I “Nove Commentari sul Partito Comunista" portano alle dimissioni dal partito e dalle sue organizzazioni

(Minghui.org) I Nove Commentari sul Partito Comunista sono stati pubblicati da The Epoch Times in cinese nel novembre 2004. La collana editoriale ha sensibilizzato la gente sulla vera natura del Partito comunista cinese (PCC), e ha portato più di 180 milioni di cinesi a dimettersi dal partito e dalle sue organizzazioni affiliate.

Raduno per far conoscere i Nove Commentari sul Partito Comunista e supportare le dimissioni dal PCC

Visitatori cinesi osservano i cartelloni che promuovono le dimissioni dal PCC in un sito turistico.

La storia violenta e la natura disumana del Partito è descritta nei Nove Commentari. Il PCC ha usato la violenza e la menzogna per salire al potere e mantenere il controllo della Cina. Esso ha avviato vari movimenti politici, e ha causato grandi carestie, causando la morte di oltre 80 milioni di persone innocenti. Il Partito ha sistematicamente distrutto la cultura tradizionale cinese, e mina la moralità in Cina. Il PCC ha inoltre avviato la brutale persecuzione del Falun Gong nel 1999.

Dopo aver letto i Nove Commentari, i cinesi rimangono scioccati nell'apprendere che il Partito è la causa principale del caos sociale e della sofferenza attuale della società cinese. Molti arrivano a capire che l'unica speranza per un futuro luminoso in Cina è la disintegrazione del partito.

I praticanti del Falun Gong in marcia ad Hong Kong per opporsi alla persecuzione e promuovere le dimissioni dal PCC

La Commissione Esecutiva Congressuale sulla Cina degli Stati Uniti ha tenuto un'audizione sul Falun Gong nell'aula del senato degli Stati Uniti il 18 dicembre 2012, e ha compilato una relazione di 27 pagine dettagliate sulle dimissioni dal PCC negli archivi nazionali. Il rapporto è stato preparato dal Centro Servizi Globale per le Dimissioni dal PCC.

La relazione afferma che il movimento per le dimissioni dal partito non promuove il rovesciamento del PCC, ma il risveglio spirituale dell'individuo. La fine del partito sarà il risultato della sua natura violenta e disumana. Si può sostenere che il regime del PCC sia il peggiore della storia cinese, e che la stessa Cina persisterà dopo che il partito si disintegrerà.

Zhong Weiguang, un noto studioso tedesco che studia totalitarismo, ha detto: "i Nove Commentari descrivono completamente la natura del partito. Il movimento per dare le dimissioni dal partito è senza precedenti nel disintegrare il male, ed è unico per il metodo e l'impatto. Nell’Europa orientale non vi erano descrizioni così dettagliate del partito comunista, né esisteva un movimento per dimettersi dal partito, provocandone la disintegrazione, nonostante le lotte che si sono combattute per mezzo secolo contro il totalitarismo comunista.

"Tutti sanno che il PCC è malvagio. Ha ucciso decine di milioni di persone, e danneggia quasi ogni famiglia. I praticanti del Falun Gong consigliano alle persone di dimettersi dal partito, invece di trattare i membri del PCC come nemici. Incoraggiano la gente ad apprendere la natura del partito e rinunciarvi con un risveglio spirituale. Questo è uno sforzo compassionevole per perdonare le persone".

Il 3 dicembre 2004, il sito web Epoch Times ha ricevuto la sua prima dichiarazione di dimissioni dal PCC. Cinquanta studiosi cinesi d'oltreoceano hanno portato avanti una dichiarazione di gruppo per dimettersi dal partito e dalle sue organizzazioni affiliate nei primi mesi del 2005, creando un preludio al movimento del popolo cinese per dare le dimissioni dal partito.

Il fondatore del Falun Gong, il signor Li Hongzhi, ha rilasciato una dichiarazione dove consigliava di dimettersi dalla Lega della gioventù del PCC nel febbraio 2005. Il numero di dimissionari è passato da poche centinaia, a oltre diecimila al giorno. E' stato istituito il Centro Servizi Globale per le Dimissioni dal PCC e dalle sue filiali, e la notizia delle dimissioni si è diffusa rapidamente in Cina. Il numero di dimessi ha raggiunto dieci milioni nel mese di aprile del 2006, 100 milioni nel mese di agosto 2011, e ha oggigiorno raggiunto oltre 180 milioni. Ogni giorno più di 100.000 persone si dimettono dal partito o delle sue organizzazioni affiliate. Il PCC si sta sgretolando di conseguenza.

Il presidente ucraino Petro Poroshenko e sua moglie si sono inginocchiati davanti ad una statua che simboleggia la perdita di diverse milioni di persone, morte nella grande carestia durante il regime comunista, il 22 novembre 2014.

I Nove Commentari sono stati tradotti in più di 30 lingue. Più di 2.000 seminari, conferenze stampa e mostre fotografiche sono stati condotte in quasi cento città in tutto il mondo. Il libro aiuta i politici di alto livello in molti paesi a capire la natura del PCC, ed eliminare ogni illusione riguardo un eventuale miglioramento del partito.

Il parlamento europeo ha approvato una risoluzione nel gennaio 2006 per condannare i crimini del totalitarismo comunista. Gli ex paesi comunisti, tra cui Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica ceca ed Ungheria, hanno emesso delibere e provvedimenti amministrativi che vietano la produzione, l'utilizzo, la raccolta o la diffusione di simboli comunisti, come le bandiere rosse e la stella comunista. Vogliono eliminare l'impatto del partito comunista, e il comunismo come complice del fascismo nel genocidio.

La Camera dei rappresentanti ha approvato la Risoluzione 416 nel mese di ottobre 2011, esprimendo il suo supporto per il movimento di dimissioni in Cina, quando il numero di dimessi ha raggiunto i 100 milioni.

Il vice presidente del parlamento europeo Edward McMillan-Scott ha emesso un comunicato a luglio 2012 esprimendo il suo sostegno alle dimissioni dal PCC. Egli ha dichiarato che il movimento pacifico di risveglio spirituale ha portato speranza alla comunità internazionale, e un futuro senza comunismo.

I Nove Commentari e il Movimento globale di dimissioni sta cambiando la Cina, e porta speranza al mondo.

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