Singapore: Raccolta di firme a supporto della fine del prelievo forzato di organi in Cina

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(Minghui.org) “È davvero scioccante. Spero che più persone verranno a conoscenza di questo e siano colpite come me. Sono indignato”.

“Se chiudi gli occhi sulla sofferenza di qualcuno, sei in parte complice. Si deve prendere posizione per le persone che non possono farlo”.

Queste sono le parole di Kristian Goodchild, un funzionario straniero dell’Organizzazione Umanitaria per l’Immigrazione dell’Economia, con sede nel Regno unito. Lui si trovava alla raccolta di firme organizzata per fermare il prelievo forzato di organi da praticanti vivi del Falun Gong, condotto dal regime del Partito Comunista Cinese.

L’attività si è tenuta all’Hong Lim Park di Singapore, il 10 dicembre, Giornata Internazionale dei Diritti Umani.

La gente firma la petizione che chiede di fermare il prelievo forzato di organi da praticanti vivi del Falun Gong

La gente firma la petizione che chiede di fermare il prelievo forzato di organi da praticanti vivi del Falun Gong

Un crimine commesso in Cina interessa le persone di Singapore

Molti abitanti di Singapore hanno fatto eco all’opinione del signor Goodchild nel condannare il prelievo forzato degli organi del Partito Comunista Cinese, approvato dallo stato.

Il coordinatore della raccolta di firme, signor Kong, ha riferito che circa 40.000 persone hanno firmato la petizione, durante l’ultimo anno e mezzo.

La petizione è stata stata fatta partire dal ONG Medici Contro il Prelievo Forzato di Organi (DAFOH), lo scorso luglio. “Molti di coloro che hanno firmato sono di Singapore. Ci sono anche turisti, impiegati di aziende e studenti di ogni parte del mondo”, ha detto il signor Kong.

“Molti cittadini di Singapore, dopo aver parlato con i praticanti del Falun Gong e aver appreso quanto sia brutale la persecuzione, hanno firmato la petizione per dare supporto ai praticanti e promesso di documentarsi meglio su internet”. Il signor Kong ha detto, “Molte persone aiutano a sensibilizzare i propri familiari, amici e colleghi, così a volte intere famiglie e diversi colleghi o amici firmano la petizione tutti insieme”.

Un insegnante di Singapore ha mandato un sms ad un suo amico, un praticante del Falun Gong, dopo che ha visto la raccolta di firme, dicendo: “Spero che le vostre attività abbiano successo. I miei studenti hanno letto della persecuzione del Falun Gong. Prego per loro (per i praticanti che sono perseguitati in Cina)”.

Versione inglese

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