Di fronte ad una Commissione per l’Esame di Sicurezza e Economia USA-Cina a Capitol Hill nella città di Washington DC, John Palfrey, Direttore Esecutivo del Centro Berkman su Internet & Società presso la Harvard Law School, ha fornito una panoramica dello stato della censura di Internet in Cina. Secondo Palfrey, i siti web che subiscono maggiori restrizioni sono quelli che fanno riferimento al “Massacro di Piazza Tienanmen” e ai “Nove Commentari sul Partito Comunista” di The Epoch Times - una serie di nove saggi che forniscono una analisi storica del Partito Comunista Cinese e degli effetti sulla Cina durante il secolo scorso. (www.theepochtimes.com - i Nove Commentari in lingua italiana sono disponibili all’indirizzo http://www.epochtimes.com/gb/4/12/13/n746020.htm)
Il 90% dei siti web con contenuti che fanno riferimento a questi due argomenti sono bloccati dall’interno della Cina. Palfrey ha anche detto che i maggiori siti d’informazione, come la BBC e la CNN, sono bloccati all’interno della Cina. A dispetto delle pretese del Partito Comunista Cinese, secondo il quale la sua censura di internet colpirebbe solo i contenuti altamente indesiderabili, come la pornografia, meno del 10% dei siti contenenti contenuti pornografici o di “sesso” sono bloccati dal controllo di internet attuato dal governo cinese. Il rapporto di Palfrey giudica la Cina di gran lunga superiore alle altre nazioni quando si tratta di bloccare internet e di censurarne i contenuti. Il testo completo della relazione di John Palfrey è disponibile in lingua inglese all’indirizzo: http://www.uscc.gov/hearings/2005hearings/written_testimonies/05_04_14wrts/palfrey_wrts.pdf
Tradotto da: http://www.faluninfo.net/DisplayAnArticle.asp?ID=9187
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