Perché questa nuova ondata di disturbi agli utenti cinesi di internet?

(Minghui.org) Ai primi di gennaio di quest'anno, molti lettori cinesi hanno riferito di aver sperimentato ripetute difficoltà di accesso ai siti web relativi al Falun Gong (Minghui, per esempio). Il software anti-censura (come Dynaweb) era inefficace per aggirare i blocchi su internet del Partito Comunista Cinese.

Un lettore ha scritto, "non ho potuto accedere a Freegate (altro popolare software anti-censura) per diversi giorni".

Un altro ha affermato che Freegate è stato recentemente bloccato e UltraReach (ancora un altro software per aggirare il blocco di Internet in Cina) è stato anch'esso gravemente colpito.

Il problema è stato presto risolto grazie ai tecnici esperti che hanno creato questi programmi e li mantengono costantemente aggiornati. I nostri lettori sono ora di nuovo in grado di accedere a Minghui ed a altri siti al di fuori della Cina.

Ci siamo resi conto in questo modo di quanto siano importanti questi strumenti, dato che molti lettori cinesi (oltre ai praticanti del Falun Gong) dipendono da loro per collegarsi con il mondo esterno.

Ma questo solleva anche una domanda: Perché il Partito Comunista Cinese tenta a tutti i costi di bloccare i siti web legati al Falun Gong?

La storia della signora Xu

La signora Xu Chunxia, una praticante della città di Fushun, provincia di Liaoning, è stata arrestata nel dicembre 2013 per aver distribuito materiali riguardanti il Falun Gong. È stata condannata a quattro anni di reclusione e mandata nella prigione femminile della provincia di Liaoning, il 26 novembre 2014.

A causa della sua salute cagionevole, è stata poi inviata all'ospedale n° 739 della città di Shenyang il giorno dopo, in cui le è stato diagnosticato un grave blocco intestinale.

Dopo che le informazioni sul suo arresto illegale sono state pubblicate su Minghui, degli agenti cinesi hanno subito minacciato la famiglia della signora Xu e hanno voluto sapere come l'informazione fosse "trapelata" a Minghui. Gli agenti hanno detto che se la famiglia non avesse collaborato, si sarebbero uniti alla signora Xu in carcere.

La signora Xu è morta il 2 dicembre 2104 a causa dell'aggravarsi della sue condizioni di salute dopo un anno di detenzione illegale.

Ma la situazione della signora Xu non è unica. Minghui riporta che un certo numero di praticanti sono stati inviati a perire in questo ospedale dopo aver subito gravi torture in carcere.

I funzionari sembravano sapere che stavano violando le leggi quando maltrattavano i praticanti, altrimenti perché nascondere tutto?.

Dal momento che la persecuzione è guidata dal massiccio apparato del Partito comunista cinese, la repressione del Falun Gong può essere pericolosamente crudele.

“Siete tutti brave persone, ma noi non possiamo farci nulla”

Una praticante della città di Weifang, provincia di Shandong, si era recata a Pechino per chiedere giustizia per il Falun Gong nel novembre 1999. È stata arrestata ed è tornata a Weifang. Il segretario locale del partito Zhao Jie ha ordinato a dei teppisti di alimentare lei e altri praticanti forzatamente con escrementi umani. È stata poi spogliata completamente nuda, legata ad un albero, e lasciata all'aperto di notte nel freddo inverno.

Un ufficiale di polizia che aveva sentito come era stata torturata le ha detto: "Sappiamo che siete tutte brave persone, ma non possiamo farci niente. Dobbiamo seguire gli ordini dai nostri superiori".

Tali informazioni non sarebbe disponibili senza Minghui o gli strumenti che superano il Grande Firewall Cinese (noto nome del blocco di Internet in Cina) perché il partito ha paura della verità che si sta diffondendo all'estero. Bloccando questi siti web essi sperano di sfuggire alla punizione per le loro azioni.

Sempre più funzionari sono stati presi in questi ultimi anni dopo aver partecipato alla persecuzione del Falun Gong, e l'effetto domino continuerà. Alla fine ognuno dovrà pagare per quello che ha fatto.

Come dice un vecchio proverbio: "Ciò che semini raccogli".

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