“Ho appena aiutato 28 turisti cinesi a lasciare il Partito Comunista Cinese (PCC) nel giro di un’ora soltanto” ha detto la signora Xiao, volontaria del Centro Servizi Globale per le dimissioni dal Partito, di fronte alle Galeries Lafayette a Parigi.
La Torre Eiffel e le Galeries Lafayette sono le due destinazioni principali per i turisti cinesi in visita a Parigi. Grazie agli sforzi dei volontari come la signora Xiao, i turisti cinesi hanno l’opportunità di conoscere la vera storia del PCC ed i fatti della persecuzione del Falun Gong, nascosti dalla propaganda comunista in Cina.
Nel 2014, centinaia di migliaia di turisti cinesi hanno potuto vedere e leggere i pannelli che denunciano i crimini del PCC. Con l’aiuto dei praticanti del Falun Gong, che impegnano il loro tempo per incrementare le dimissioni, circa 30.000 persone si sono dimesse dal Partito Comunista Cinese e dalle sue organizzazioni affiliate.
“Stiamo vedendo più cinesi qui quest’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno” ha osservato uno dei praticanti. “Molti di loro sono consapevoli della persecuzione e sono disgustati dal Partito Comunista. Gli offriamo la possibilità di discostarsene.
“Alcuni che leggono i nostri stampati, hanno imparato ad evitare la censura Internet in Cina. L’altro giorno mi sono imbattuto in un turista che mi ha detto di essere andato sul sito del Centro di assistenza per lasciare il Partito il giorno stesso in cui aveva ricevuto il nostro stampato e di aver subito dato le dimissioni. Ha aiutato inoltre i suoi familiari ed i suoi amici a pubblicare le loro. Era estremamente grato nei nostri confronti per l’impegno".
Un signore di mezza età ha detto ai praticanti: "Gli alti funzionari del Partito hanno rubato milioni di dollari al popolo ed inviato i loro figli all’estero con i nostri soldi. Mi vergogno di appartenere a questo partito corrotto. È un grande sollievo per me annunciare qui le mie dimissioni. Grazie infinite!”.
Vedendo gli stand informativi dei praticanti, sei giovani si sono avvicinati e hanno preso il materiale informativo. "Aspiriamo alla libertà e non amiamo il Partito Comunista" ha dichiarato uno di loro." "Siamo consapevoli della persecuzione del Falun Gong in Cina. È fantastico che qui si possa praticare liberamente il Falun Gong". Tutti e sei si sono dimessi dal Partito.
Succede anche che i praticanti incappino in persone che rifiutano di ascoltarli. Un giorno la signora Jun, una volontaria del centro di aiuto per le dimissioni, cercava di parlare ad un giovane che rifiutava di accettare qualsiasi cosa da lei.
“In Cina non c’è nessuna possibilità di conoscere la verità. Qui potete godere della libertà di informazione” gli ha detto.
“Quanto ricevete al giorno per distribuire queste informazioni?” ha chiesto il giovane a causa dell’equivoco ampiamente sostenuto dalla propaganda cinese secondo il quale i praticanti del Falun Gong sarebbero stati pagati dai governi stranieri per parlare male del PCC e della persecuzione.
“Noi siamo tutti volontari" gli ha risposto. "Coltivo Verità-Compassione-Tolleranza. Se le dico queste cose è perché non voglio vederle subire le sorti del Partito quando crollerà. Lasciare le organizzazioni comuniste garantirà la sua sicurezza”.
Il giovane si è fermato ed ha incominciato ad ascoltare attentamente. La signora Jun gli ha spiegato che il Partito sarà ritenuto responsabile di tutti i crimini che ha commesso. "Lei è un membro e anche lei condivide la responsabilità, perché chi si unisce al partito promette di dedicargli la vita intera. Ecco perchè la incoraggio a dimettersi".
"Ciò che dice è importante" ha finalmente detto il giovane visibilmente commosso.” Voglio lasciare il Partito. Mi aiuti per favore".
Ha unito le mani davanti al petto in segno di rispetto ed ha ringraziato la signora Jun più volte.
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