(Minghui.org) Sia io che mio marito siamo praticanti della Falun Dafa. Ripensando ai nostri 17 anni di coltivazione, siamo immensamente grati al Maestro per averci guidato e protetto lungo il cammino. Quando facciamo le tre cose, tutte le volte, sentiamo il Maestro accanto a noi. Dopotutto, il Maestro ci ha preparato la strada. Più il nostro cuore è puro nel fare le tre cose, più si mostra a noi la profondità e la solennità della Fa.
Naturalmente la nostra coltivazione non è sempre così tranquilla. Noi, specialmente io, siamo stati ripetutamente arrestati e detenuti dopo che il Partito Comunista Cinese ha lanciato la sua campagna contro il Falun Gong. Per un certo periodo nostra nuora, stanca di essere implicata nei nostri arresti, ha rifiutato di rispondere alle nostre telefonate.
Ripensandoci, mio marito ed io abbiamo realizzato che eravamo noi stessi i responsabili dei nostri ripetuti arresti. Non studiavamo la Fa con mente calma e stavamo facendo le attività per chiarire la verità semplicemente perché dovevamo farlo. Anche il legame affettivo l’uno per l’altra è stato sfruttato dalle vecchie forze.
Ho trascorso nove mesi per memorizzare gli insegnamenti dello Zhuan Falun dopo la mia ultima scarcerazione e ho realizzato che avrei potuto usare il mio tempo in carcere per salvare più persone. Ora, studiare la Fa con tutto il cuore tutti i giorni, è la nostra priorità. Facciamo gli esercizi mattutini dopo aver letto i libri della Dafa e passiamo il resto della giornata facendo progetti per chiarire la verità Abbiamo notato che quanto più manteniamo pensieri retti, tanto più siamo in grado di distribuire velocemente i volantini del Falun Gong.
Ci siamo impegnati per far capire a nostra nuora perché Il partito Comunista Cinese (PCC) sbaglia a perseguitare il Falun Gong. Tutto quello che volevamo da lei era che capisse e si identificasse con la Dafa, e gradualmente è cambiata in meglio. Ora ci offre il suo completo supporto nello sforzo comune per permettere a più persone di conoscere i fatti reali della Falun Dafa.
Molti membri della nostra famiglia, amici e colleghi hanno lasciato il PCC e le sue organizzazioni affiliate. In particolare, il mio capo non ha mai ridotto o sospeso il mio salario durante la mia prigionia, nonostante le pressioni della polizia locale. Ero contenta di vedere che il suo supporto per la Dafa è stato premiato con diverse promozioni negli anni.
Di seguito condividiamo altri episodi che testimoniano come mio marito ed io coltiviamo saldamente, parlando alla gente del Falun Gong.
Guardarsi dentro per risolvere i conflitti
Un giorno una praticante fece molta strada per venirmi a trovare a casa. Mio marito le disse che non ero li e la mandò via. Quando lo venni a sapere mi arrabbiai con lui e gli dissi che era peggio di una persona comune, perché: "Una persona normale l'avrebbe invitata ad entrare come si fa con gli ospiti". Lui era sconvolto e mi disse che non sapeva a che ora sarei tornata e che non era la mia governante. Avemmo una grossa lite e lui se ne andò. Quel pomeriggio, mi sentii così dispiaciuta e non riuscivo a calmarmi. Sentii una voce dirmi:
“…per quanto buone o sacre voi pensiate che siano, per eliminare i vostri attaccamenti e rivelare la vostra natura demoniaca affinché possiate disfarvene, poiché il vostro miglioramento è la cosa più importante”.da “Un’Ulteriore Comprensione” in Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento.
“Se riuscirete veramente a migliorare voi stessi in questo modo, le cose che farete poi con un cuore puro saranno le migliori e le più sacre”.
Mi sedetti velocemente e mi guardai dentro Mi resi conto che era tutta colpa mia. Non gli dicevo nulla quando uscivo di casa e l’ho anche accusato di essere un cattivo praticante, come se io fossi migliore di lui. Tornai da mio marito e mi scusai. Lui mi sorrise come se nulla fosse successo.
Abbiamo discusso raramente dopo quell’incidente. Ogni qual volta nasceva un conflitto, eravamo capaci di guardarci dentro e di trovare i nostri cattivi pensieri . Ora lavoriamo meglio come squadra.
Rettificare i miei pensieri
A mio marito una volta venne un herpes all’altezza della vita. Gli prudeva terribilmente e grattarsi non faceva che peggiorare le cose. Abbiamo provato a fare le tre cose come sempre e gli ho chiesto di guardarsi dentro. Le vescicole peggioravano e lui aveva a malapena la forza di mangiare.
Mi resi conto che noi due eravamo un’unica entità, chiesi a lui di guardarsi dentro, ma dimenticai di farlo io. Trovai diversi problemi dentro di me in quel periodo. Per prima cosa, non mi ero opposta alle vecchie forze e credevo che mio marito stesse solo eliminando il suo karma. In secondo luogo, avevo paura che la sua malattia avrebbe avuto un impatto negativo sulla Falun Dafa e volevo che andasse in ospedale. Terzo, mi sentivo malissimo a causa dei miei sentimenti per lui. Cominciai a correggere i miei pensieri e in pochi giorni si sentì molto meglio. Infatti,
“Quando i pensieri retti dei discepoli sono forti il Maestro ha il potere di rovesciare la marea” da “La Grazia fra Maestro e Discepolo” in Hong Yin II.
Nostra nuora è cambiata
Nostra nuora ci chiese di andare a vivere con lei così da poter prenderci cura di nostra nipote. Acconsentimmo e come risultato, ci ritrovammo a fare tutte le loro faccende di casa, come se fossimo dei babysitter. Mio marito era così occupato con le faccende di casa che non aveva più il tempo di fare altro ed io stavo aiutando un praticante arrestato, e raramente ero a casa. Mio figlio e mia nuora non erano contenti di me, anche se non facevano alcun lavoro domestico né pagavano le spese di affitto. Capii che c’era qualcosa che non andava. Mi sono guardata dentro e ho visto che ero molto legata alla famiglia. cercavo di accontentarla, e volevo usare i favori che facevo per loro per fargli conoscere e piacere il Falun Gong.
Sapevo che il favore più grande che potessi fare alla mia famiglia era fargli conoscere il Falun Gong, per condurli ad essere d’aiuto per il loro bene. Spendendo il nostro tempo per aiutarli con le faccende di casa e per fare da bambinaia, gli abbiamo permesso di interferire nelle nostre vite ostacolandoci nel fare le tre cose. Ho parlato a mio figlio e a sua moglie: “Badare a vostro figlio e accudire la casa è un vostro dovere. Noi abbiamo cose più importanti da fare”. Con mia grande sorpresa, mia nuora fu d’accordo: “Capisco. Chiederò a mia madre di badare al bambino”. Ora va in giro a distribuire volantini del Falun Gong e ci offre persino la sua macchina ogni volta che ne abbiamo bisogno.
Il Direttore del Campo di Lavoro promette a mio marito di non maltrattarmi
Nel 2006 fui imprigionata in un campo di lavoro forzato e mi ammalai seriamente. L’ufficio 610 impediva il mio rilascio e mio marito scrisse una lettera di protesta all’’Ufficio di Rieducazione Attraverso il Lavoro’ e ad altri uffici governativi per chiedere il mio rilascio. Accusava il campo di lavoro per aver effettuato un’incarcerazione illegale e di torturare sua moglie. Un agente di polizia di alto grado andò a casa nostra e lo minacciò con la forza, affinché lui smettesse di mandare quelle lettere. Imperterrito, mio marito disse che avrebbe continuato a farlo, perché delle persone buone come sua moglie venivano perseguitate.
Il direttore del campo di lavoro era preoccupato che i suoi crimini sarebbero stati ulteriormente esposti. Cambiò il suo atteggiamento e disse a mio marito che non sarei stata maltrattata nel campo. Lui e il suo capitano mi chiesero di dire a mio marito di smettere di mandare lettere di protesta e in meno di due mesi fui rilasciata.
Parlare del Falun Gong alle guardie del Centro di Detenzione e ai detenuti
Una mattina del 2012 un gruppo di agenti di sicurezza locali arrestarono me ed un altro praticante mentre eravamo per strada a distribuire i volantini del Falun Gong. Durante il periodo di detenzione ero determinata a sfruttare ogni opportunità per chiarire alle guardie la verità sulla persecuzione del Falun Gong.
La vice direttrice del centro aveva partecipato attivamente alla tortura dei praticanti. Era molto cattiva e tutti i detenuti erano terrorizzati dalla sua presenza. Una notte era di servizio ed io decisi di chiarire la verità. Mi sedetti per meditare, anche se nel centro non era permesso. Lei entrò con un paio di manette e mi urlo addosso. Io non mi mossi perché sono una praticante e nessuno può farmi del male quando i miei pensieri sono retti. Il mio corpo era circondato da una forte energia, avvertivo un forte calore , come se il Maestro fosse li con me. La vice direttrice era ancora li di fronte a me mentre percepivo quella forte energia, e poi andò via velocemente. Il giorno successivo tornò per scusarsi, dicendomi che lei non avrebbe dovuto avere quell’atteggiamento.
Dopo quell’episodio, nessuno mi diede più fastidio quando facevo gli esercizi o chiarivo la verità nel centro di detenzione. Raccontai alla direttrice i modi con cui i praticanti del Falun Gong erano torturati nei campi di lavoro forzato. Con le lacrime agli occhi lei mi disse: “Si prenda cura di se stessa e stia attenta. Chiederò che venga rilasciata il più presto possibile”.
Nel centro di detenzione c’erano due guardie che mi avevano preso di mira perché erano immischiate nella propaganda del PCC contro il Falun Gong. Pensavo che queste due non meritavano di essere salvate. Diventarono sempre più cattive nei miei riguardi, il che mi fece pensare che c’era qualcosa di sbagliato nei miei pensieri. Le parole del Maestro mi guizzarono in testa:
“La misericordia può dissolvere cielo e terra, portando la primavera. I pensieri retti possono salvare la gente del mondo” da “La Fa Rettifica il Cosmo” in Hong Yin II.
“Vi ho detto molto tempo fa che un discepolo della Dafa non ha nemici. L’unica cosa in cui voi avete parte è nel salvare esseri senzienti, e voi non avete nulla a che fare con l’usare strumenti umani e principi umani per punire o pronunciare giudizi sulla gente” da Insegnare la Fa nella Città di Chicago.
Decisi di affrontare queste guardie con compassione. Sorridevo ogni volta che venivano a controllarmi e mandavo pensieri retti per eliminare le forze malvagie che erano dietro di loro. In poco tempo diventarono persone diverse e smisero di istigare l’odio degli altri detenuti nei miei confronti. Solitamente punivano tutti revocando i privilegi ogni volta che io facevo gli esercizi dopo il mio cambiamento, quando facevo gli esercizi loro mi guardavano e apprezzavano i movimenti.
Due procuratori vennero nel centro di detenzione per interrogarmi. Non risposi alle loro domande e non firmai alcun documento. Feci tutto quello che potevo per chiarire loro la verità sul Falun Gong. Mentre io parlavo loro annuivano. Più tardi, il mio caso fu archiviato . Il giorno del mio rilascio uno dei procuratori mi disse: “Il tuo è il primo caso del Falun Gong archiviato, passato sotto le mie mani”.
Una delle guardie mi disse che voleva essermi amica perché ero una brava persona : “Il tuo Maestro è un grand’ uomo. Per favore, lasciami il tuo numero di telefono così possiamo rimanere in contatto”.
Tutti i detenuti del mio reparto scelsero di ritirarsi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate dopo il chiarimento della verità. Erano felici per me quando fui rilasciata e mi dissero che avrebbero tenuto a mente le parole che io dissi loro: “La Falun Dafa è buona!”.
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