La costante gentilezza dei praticanti del Falun Gong porta speranza al mondo

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Minghui.org) Il 25 aprile del 1999 più di 10.000 praticanti del Falun Gong si riunirono pacificamente a Pechino per chiedere al governo di liberare i praticanti arrestati nella città di Tianjin. Chiesero anche al governo di riaffermare il loro diritto a praticare la loro fede in Verità, Compassione e Tolleranza.

Alla fine della giornata i manifestanti rincasarono pacificamente dopo che l'allora premier cinese, Zhu Rongji, incontrò alcuni rappresentanti dei praticanti. Zhu accettò di rilasciare i praticanti incarcerati, e assicurò che il governo non si sarebbe opposto al Falun Gong.

La pacifica manifestazione del 25 aprile 1999 a Pechino.

La pacifica manifestazione ebbe anche un forte impatto su molti spettatori. Il signor Zhao Guang, un imprenditore privato di Tianjin, era uno di loro. Portò sua moglie, praticante del Falun Gong, a Pechino in modo che potesse raccontare al governo come avesse beneficiato della pratica del Falun Gong.

Rimase sbalordito dalle lunghe file di persone che agivano in maniera civile e pacifica. Era nato nel 1960 ed aveva vissuto alcune delle varie lotte politiche del Partito Comunista Cinese (PCC). Si aspettava di vedere i manifestanti gridare e portare grandi striscioni. Ma la manifestazione di quel giorno era tranquilla oltre la sua immaginazione.

La sua visione del mondo iniziò a cambiare, e apprese di più sul Falun Gong dopo essere tornato a casa. Iniziò a praticare il Falun Gong dopo quell'esperienza e parlò con i suoi dipendenti, amici e parenti di quello che aveva visto quel giorno.

La pacifica manifestazione fu ampiamente riportata dai media internazionali che diedero ampio spazio al Falun Gong. Tuttavia la natura pacifica, la gentilezza, e l'autodisciplina dei praticanti del Falun Gong provocarono la gelosia dell'allora capo del Partito Jiang Zemin. Poco dopo ordinò una brutale persecuzione della pratica utilizzando tutto l'apparato statale. Egli dichiarò che avrebbe "eliminato il Falun Gong nel giro di tre mesi".

I media controllati dallo Stato del PCC diffamarono il Falun Gong con menzogne e invenzioni. A tutt’oggi il regime continua ad arrestare e torturare i praticanti del Falun Gong per costringerli a rinunciare al loro credo, giungendo a espiantare gli organi dai praticanti del Falun Gong vivi, che perseverano nella pratica.

Di fronte a tale brutalità i praticanti del Falun Gong rimangono saldi nelle loro convinzioni e conducono pacifiche proteste. Di fronte all'indifferenza, alle incomprensioni e all'odio, non si arrabbiano ne si scoraggiano e continuano ad aumentare la consapevolezza della gente sulla grazia del Falun Gong e sulla brutalità della persecuzione, smascherando la vera natura del Partito. Essi non cercano nulla in cambio e mantengono la loro incrollabile fede in Verità, Compassione e Tolleranza.

La manifestazione del 25 aprile 1999 viene considerata come l'inizio dei sedici anni di resistenza non violenta a questa disumana persecuzione. La perseveranza e la gentilezza dei praticanti del Falun Gong hanno incoraggiato il popolo cinese ad allontanarsi dal terrore e dalla violenza del PCC.

Durante i suo sessanta e più anni di controllo autoritario, il PCC ha innescato vari movimenti politici e artificiose carestie, causando la morte innaturale di 80 milioni di cinesi. Esso danneggia la cultura tradizionale cinese ed educa le persone all'ateismo e alla sua ideologia di costante "lotta". Di conseguenza la maggior parte dei cinesi di oggi non hanno una fede in cui credere. Le persone vengono incoraggiate a ricercare ricchezze materiali con conseguende, dilagante, degrado morale e corruzione.

Ma i praticanti del Falun Gong hanno perseverato nel sostenere la gentilezza e non si sono arresi al partito. Le loro proteste pacifiche e razionali parlano della violenta persecuzione e di salvaguardare la giustizia.

Nel corso degli ultimi sedici anni il Falun Gong si è diffuso in oltre 100 paesi. Più di 200 milioni di cinesi hanno rinunciato alla loro appartenenza al partito e alle sue organizzazioni giovanili sul sito web di The Epoch Times. La loro scelta di scartare il comunismo aiuterà la Cina ad iniziare una nuova era senza questo regime totalitario.

Versione inglese

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.