(Minghui.org)In Cina una praticante del Falun Gong ha sporto denuncia contro l’ex leader del Partito Comunista Cinese (PCC) Jiang Zemin per aver scatenato e sostenuto la persecuzione ai danni del Falun Gong.
A differenza di qualche nazione occidentale, dove il governo espone le denunce a carico dei difensori, nelle cause penali ai cittadini cinesi è permesso rappresentare l’accusa.
La Sig.na Zhu Hefei ha esercitato il suo diritto legale presentando una denuncia alla Corte Suprema del Popolo il 16 Maggio 2015, ed alla Procura Suprema del Popolo il 19 Maggio.
Nella sua denuncia ha scritto: “La Corte Suprema del Popolo e la Procura Suprema del Popolo si fanno carico della responsabilità di proteggere la Costituzione Cinese e di difendere la giustizia. È tempo di riconoscere i crimini di Jiang Zemin”.
La Sig.na Zhu ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996, anno in cui lei era a capo di un dipartimento di una organizzazione del PCC e direttrice del personale alla Seconda Università Normale di Jiangsu (precedentemente Istituto di Istruzione di Jiangsu). Nel 1998 è stata promossa alla Segreteria della Commissione per l’Ispezione della Disciplina all’università.
È stata licenziata dalla Provincia di Jiangsu poco dopo l’inizio della persecuzione, nel Luglio 1999, ed è stata detenuta illegalmente, arrestata e anche sottoposta a torture psicologiche presso il manicomio di Nanjing, la capitale della Provincia di Jiangsu. La sua incarcerazione più recente risale a Luglio 2013.
Con la denuncia la Sig.na Zhu sostiene che Jiang Zemin ha imposto la sua personale volontà agli altri membri del comitato permanente del Politburo quando ha dato inizio alla persecuzione. Le sue azioni hanno violato la legge cinese e la Costituzione, ed hanno portato ad un disastro nella società della Cina per oltre dieci anni.
“Molte persone a livello provinciale, comunale e familiare sono messe sotto pressione per la realizzazione della politica di persecuzione. Sanno che i praticanti del Falun Gong sono innocenti, ma devono commettere atti illeciti per salvaguardare il lavoro, il salario e per proteggersi. Anche loro sono vittime della persecuzione. Il mio condannare Jiang Zemin aiuta anche loro”, ha scritto la Sig.na Zhu nella denuncia.
“Se non pongono fine ai torti che commettono, anche loro saranno portati in giudizio. Solo Jiang Zemin è chiamato a difendersi dall’accusa perché è colui che ha iniziato il tutto, ed è il colpevole che ha creato la situazione in cui molti altri sono forzati a commettere crimini”.
Antefatto
Jiang Zemin ha iniziato da solo la persecuzione del Falun Gong nel 1999. Nonostante il disaccordo degli altri membri del comitato permanente del Politburo, egli ha sfruttato il vantaggio datogli dalla sua posizione, allora capo del Partito Comunista Cinese, ed ha imposto la sua personale volontà scatenando la persecuzione.
La persecuzione ha portato alla morte di numerosi praticanti del Falun Gong durante i 16 anni trascorsi. Molti sono stati torturati, e perfino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin ed i suoi soci sono direttamente responsabili dell’inizio, del progresso e del proseguimento della persecuzione.
Sotto il suo comando, il 10 Giugno 1999, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza del Partito chiamato l’Ufficio 610. Questo sovrasta le leggi cinesi ed esegue la politica di persecuzione rovinando la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliando loro le risorse finanziarie, ed eliminandoli fisicamente.
Maggiori informazioni su Condannare Jiang Zemin. (Disponibile in inglese)
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