(Minghui.org) Molti praticanti del Falun Gong stanno esercitando il loro diritto legale di citare in giudizio Jiang Zemin, accusato di aver lanciato la persecuzione del Falun Gong e causato molti danni e sofferenze ai praticanti negli ultimi 16 anni. Al momento questa ondata di denunce contro l'ex dittatore cinese è in piena ascesa.
Il sito web Minghui riceve quotidianamente copie delle denunce dei praticanti contro Jiang. In questo articolo vi mostriamo delle istantanee di alcuni praticanti le cui copie delle loro denunce sono state inviate a Minghui tra il 17 e il 18 settembre 2015.
Queste denunce sono state inviate alla Corte Suprema del Popolo e alla Procura Suprema del Popolo che hanno l'obbligo di analizzare tutte le denunce presentate dai cittadini, come deciso di recente dalla Corte Suprema del Popolo.
Signor Xiao Yuanguang (肖远光)
Professione: Docente presso una scuola professionale
Provenienza: paese Longcheng, contea Pengze, provincia di Jiangxi
Data di archiviazione: 1 luglio 2015
Fatti principali: Il signor Xiao è stato incarcerato per tre anni nel 1999. Il giorno previsto della sua liberazione la polizia ha cambiato idea e lo ha messo in un campo di lavoro forzato per altri tre anni. Durante i sei anni di carcere ha subito brutali torture. È stato licenziato e sua moglie ha chiesto il divorzio a causa della tremenda pressione dovuta alla persecuzione. Sua madre è morta dal dolore.
Nell'agosto del 1999 il signor Xiao si è recato a Pechino per protestare a favore del Falun Gong. Il Dipartimento di Sicurezza interna di Nanchang ha fatto pressioni sulla moglie per trovarlo. Incapace di resistere alla pressione la moglie ha chiesto il divorzio. Nel mese di novembre la polizia ha arrestato il signor Xiao a Pechino e lo ha trasferito nuovamente al primo centro di detenzione di Nanchang.
La madre di Mr Xiao non è riuscita a sopportare il dolore nel vedere il suo unico figlio in carcere e torturato. È morta a giugno del 2000 mentre il signor Xiao si trovava ancora in carcere. Xiao è stato poi messo sotto processo a settembre dalla corte del distretto di Xihu e condannato a tre anni nella prigione di Ganjiang.
Xiao è stato costretto ai lavori manuali fabbricando ornamenti dalle 8 del mattino fino a mezzanotte, e talvolta sino alla mattina successiva. A maggio 2002 le guardie gli hanno ammanettato le braccia dietro la schiena e lo hanno appeso per le manette. Ha continuato lo sciopero della fame ed è stato sottoposto a torture peggiori.
Nel novembre 2002 era previsto il suo rilascio ma la polizia lo ha invece portato al campo di lavoro forzato di Nachang dove Xiao è stato torturato per altri tre anni, fino al 2005. È accaduto quando ha saputo di aver perso il suo lavoro nel 1999.
Prima delle Olimpiadi di Pechino del giugno 2008 la polizia ha fatto irruzione nella casa del signor Xiao mentre egli si trovava al lavoro. Hanno poi tentato di arrestarlo diverse volte. Xiao è stato costretto ad allontanarsi da casa per evitare la persecuzione.
Dettagli della denuncia in lingua Cinese
Signor Zhang Shijiang (张世江)
Provenienza: paese Dancheng, città Shuangcheng, provincia di Heilongjiang
Data di archiviazione: Giugno 2015
Fatti principali: Il signor Zhang è stato arrestato nel gennaio 2000 per aver protestato in piazza Tienanmen. Lo hanno portato in un centro di recupero per tossicodipendenti a Pechino e torturato sulla panca della tigre. Ha continuato lo sciopero della fame ed è stato alimentato con la forza utilizzando acqua salata che veniva fatta scorrere attraverso un tubo inserito dal naso sino allo stomaco. Quando all'esterno c'erano -20°C le guardie lo hanno portato fuori e gli hanno versato addosso acqua fredda. L'11 gennaio il signor Zhang, ormai in punto di morte, è stato lasciato dalle guardie sul ciglio della strada.
Nel 2002 la polizia della città di Hulin ha fatto irruzione nella casa del signor Zhang e gli ha confiscato molti oggetti personali. È scappato di casa e ha iniziato a vagabondare. Sua moglie è rimasta detenuta per 15 giorni e suo figlio di 14 anni è rimasto per quel periodo solo in casa. Nessuno poteva prendersi cura della loro azienda agricola e il tutto è andato a rotoli.
Nel novembre 2004 la polizia di Harbin ha fatto irruzione nella casa del signor Zhang e lo ha arrestato a mezzanotte, lo hanno picchiato e torturato ripetutamente lavandogli le narici con olio di rafano e poi coprendogli il volto con un sacchetto di plastica.
Nel febbraio 2005 Zhang è stato condannato a nove anni e recluso nella prigione di Mudanjiang. È stato colpito con bastoni elettrici fino a quando la carne sulla schiena si è coperta di vesciche e bruciature. La guardia lo ha colpito quando ha rifiutato di rispettare i loro ordini.
Le guardie usavano dei prigionieri per controllare Zhang tutto il giorno ed egli ha iniziato uno sciopero della fame per protestare. È stato posto in isolamento per 30 giorni quasi senza cibo e niente per tenersi caldo. Quando è stato liberato era emaciato e incapace di muoversi a causa dell'infreddolimento.
Articolo correlato: Torture inflitte al praticante Zhang Shijiang a Shuangcheng nella provincia di Heilongjiang
Dettagli della denuncia in lingua cinese
Signor Wang Qingnian (王庆年)
Professione: Chef
Provenienza: città di Lanzhou, provincia di Gansu
Data di archiviazione: 10 agosto 2015
Fatti principali: Il signor Wang e sua madre si erano recati a Pechino per protestare contro la persecuzione. Nel gennaio 2001 la polizia li ha arrestati e posti nel centro di detenzione di Xiguoyuan. Il signor Wang ha continuato uno sciopero della fame a marzo, e le guardie lo hanno alimentato a forza con sale e soia in polvere, gli hanno inserito ripetutamente un tubo dal naso allo stomaco che ritiravano solo per vederlo soffrire.
A maggio il signor Wang è stato trasferito al 1° campo di lavoro forzato della provincia del Gansu, dove durante il giorno è stato costretto a svolgere lavori forzati in una fattoria. Di notte le guardie lo ammanettavano dietro la schiena e lo appendevano per le manette per torturarlo ed umiliarlo.
A marzo 2002 Wang è stato arrestato di nuovo e messo nel campo di lavoro forzato di Ping'antai per 18 mesi, dopo una detenzione di tre mesi. Era costretto a lavorare in un campo di mais nelle calde giornate estive. Le mani e le gambe gli si sono coperte di vesciche. Di notte veniva picchiato per non aver completato la sua parte di lavoro. In autunno doveva raccogliere 40 cesti di frutta ogni giorno e veniva picchiato se per caso gliene cadeva uno di mano.
Il signor Wang ha rifiutato di rinunciare al Falun Gong, e per questo le guardie gli hanno spinto la testa in un orinatoio, oppure lo hanno messo con le mani contro il muro mentre i prigionieri urinavano su di lui.
Nel 2003 il signor Wang è stato costretto a guardare video che diffamavano il Falun Gong. È stato sottoposto più volte alla tortura di venire appesi dai 2 ai 15 giorni di seguito perché si rifiutava di rinunciare alla pratica.
Dettagli della denuncia in lingua cinese
Signora Liu Zhiping (刘枝萍)
Professione: Ex membro dello staff della Chuxiong Transportation Group nella provincia di Yunnan
Provenienza: città di Chuxiong, provincia di Yunnan
Data di archiviazione: 25 luglio 2015
Fatti principali: La signora Liu è stata costretta ad abortire il suo feto di cinque mesi ed è rimasta incarcerata, a causa della sua fede, per un totale di otto anni e mezzo negli ultimi 16 anni.
Nel dicembre 1999 la signora Liu è stato arrestata e detenuta per altri tre mesi.
È stata arrestata nuovamente ad aprile del 2000. In quel momento non sapeva ancora di essere incinta. A maggio è stata condannata a due anni nel campo di lavoro forzato femminile di Yunnan, dove è stata picchiata e costretta a svolgere lavori forzati.
Nel giugno 2000, per una settimana, dopo aver lavorato duramente durante il giorno, veniva costretta a correre fino alla mattina successiva. Dopo che le guardie hanno appreso che la signora Liu era incinta l'hanno costretta due volte a sottoporsi all'aborto. La signora Liu ha perso il suo feto nel mese di agosto del 2000.
Nel 2004 la signora Liu è stata rinchiusa in un campo di lavoro forzato per 18 mesi, l'accusa era di aver mostrato ad un amico dei libri sul Falun Gong. Dopo il rilascio è stata licenziata. A luglio 2012 è stata arrestata e condannata a quattro anni di carcere.
Situazione attuale: Liu si trova ancora illegalmente imprigionata nel secondo carcere femminile della provincia di Yunnan.
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Dettagli della denuncia in lingua cinese
Note
Nel 1999 Jiang Zemin, capo del Partito comunista cinese, contro la volontà di altri membri del comitato permanente del Politburo lanciava la violenta repressione del Falun Gong.
Nel corso degli ultimi 16 anni migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati torturati a morte. Il bilancio attuale è probabilmente più alto poichè tale informazione viene strettamente censurata in Cina. Molti sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile dell'inizio e del perdurare di questa brutale persecuzione.
Il 10 giugno 1999, sotto la sua personale direzione, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale, l'Ufficio 610. Quest'organo ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario nello svolgimento degli ordini di Jiang per quanto riguarda il Falun Gong che consistono in: rovinare la loro reputazione, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente.
La legge cinese permette che i cittadini ricorrano alle cause penali e molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto di sporgere denunce penali contro l'ex dittatore.
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