Hebei: Quattro denunce locali contro la sede dell'ufficio 610 e i funzionari giudiziari

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(Minghui.org) I residenti di quattro città di Sanhe, nella provincia di Hebei, hanno recentemente sporto querela contro il capo dei funzionari locali dell'Ufficio 610(*) e contro i funzionari del tribunale, per le condanne subite. L'imputazione di detenzione è stata basata su accuse infondate e durante l'appello ci sono state molte interferenze.

Condannato per aver esposto la persecuzione del Falun Gong

Il 5 novembre 2015, tre uomini e una donna, sono stati condannati. Cinque le udienze, dove sono avvenute violazioni nella procedura penale da parte della polizia, della corte, e della procura.

Il 22 aprile 2014 i signori Wang Zhanqing, Ma Weishan, Kang Jingtai e la signora Wen Jie, sono stati arrestati per l'invio di messaggi testuali di gruppo, dove, erano spiegati i fatti sulla persecuzione del Falun Gong. Il comando locale ha fabbricato prove contro i quattro praticanti, seguendo le istruzioni di Guo Lichen, capo dell'Ufficio 610 della città di Sanhe, un'agenzia extra-legale con il compito di sradicare il Falun Gong.

La Procura della città di Sanhe ha accusato i quattro praticanti del Falun Gong, così Il tribunale ha deciso di procedere con le pene detentive.

La signora Wen e i signori Wang e Ma, sono stati condannati a cinque anni di prigione, mentre il signor Keng a tre anni. Nonostante hanno fatto ricorso entro i dieci giorni dopo la data di richiesta di condanna, il tribunale della città di Sanhe, prima del 12 gennaio, 2016, non ha trasmesso le richieste alla Corte Intermedia di Langfang. Per legge, appena il ricorso viene ricevuto,il giudice di merito deve inoltrarlo immediatamente.

Il signor Wang e la signora Wen sono ancora nel centro di detenzione della città di Sanhe, mentre i signori Ma e Kang sono agli arresti domiciliari a causa di problemi di salute.

La corte ritarda nel trasmettere le richieste di appello

Quando, il 5 novembre, i verdetti sono stati annunciati, i quattro i praticanti hanno deciso di combattere l'ingiusta condanna. Hanno rapidamente presentato i documenti necessari, scoprendo però, alla fine di dicembre, che il giudice di merito non aveva ancora trasmesso le loro domande alla Corte Intermedia di Langfang.

Nei giorni seguenti, le famiglie e gli avvocati dei praticanti hanno visitato ripetutamente il tribunale di Sanhe per chiedere informazioni sullo stato di avanzamento dei ricorsi. Shi Changlin (il giudice incaricato del processo) e Ma Chenghe (presidente della corte di Sanhe) hanno mentito, sostenendo che i ricorsi erano già stati trasmessi, ma la corte più alta non li ha mai ricevuti.

E' stato solo dopo il 25 gennaio 2016 che, per caso, gli avvocati della difesa hanno scoperto che, tredici giorni prima i ricorsi erano stati depositati presso il giudice supremo. Tuttavia, egli aveva trascurato d’informarli.

Per legge, il giudice supremo deve emettere una decisione di ricorso entro trenta giorni lavorativi dalla ricezione di un caso. Gli avvocati hanno dunque deciso di presentare le denunce contro Shi Changlin e Ma Chenghe, per aver fatto perdere tempo prezioso per preparare la difesa nei ricorsi.

Giudice supremo della Corte rifiuta di tenere pubblica l'udienza

Il 1° febbraio Chen Kexiang, il giudice incaricato di gestire gli appelli, ha convocato il signor Ma Weishan alla Corte intermedia di Langfang per un interrogatorio.

Il signor Ma ha riconfermato le violazioni della procedura legale che sono state commesse nei suoi confronti durante il processo iniziale e ha chiesto un'audizione pubblica per lui e per i suoi tre coimputati. Il giudice Chen ha respinto immediatamente la richiesta, citando un regolamento il quale implica che le udienze pubbliche non sono ammesse se non ci sono prove supplementari a sostegno degli imputati.

L'avvocato del signor Ma è intervenuto, informando che la legge, prevede che durante il processo di appello, chiunque sia in disaccordo con il verdetto ha diritto a un'audizione pubblica. Dopo essersi consultato con gli altri avvocati coinvolti, entrambi hanno concordato che, bisognava presentare le richieste per un'audizione pubblica.

Il cancelliere della Corte suprema rifiuta di accettare la richiesta di audizione pubblica

Il 4 febbraio gli avvocati dei praticanti si sono presentati alla Corte Intermedia di Langfang per presentare le domande di difesa per i propri clienti nel processo di appello. Il cancelliere con riluttanza ha accettato le loro richieste, rifiutando, però, di tenere un'audizione pubblica, affermando che solo il giudice Chen poteva decidere in tal senso.

IL giudice, era fuori città per la sua vacanza del capodanno cinese, per cui i difensori, hanno dovuto spedirgli la richiesta di pubblica udienza via mail.

Gli avvocati presentano reclami attraverso la Procura

L'avvocato del signor Wang, Zhang Zanning, ha poi presentato denuncia contro i funzionari di corte Shi Changlin e Ma Chenghe, così come contro il capo dell'ufficio 610 Guo Lichen e la Procura della città di Langfang.

Gli avvocati dei praticanti si sono recati in Procura, ma trovando gli uffici chiusi, hanno deciso di sollecitare i loro reclami via mail.

Gli avvocati difensori stanno visionando i reclami presentati alla corte suprema del giudice Chen, nella speranza che sia riconsiderata la loro richiesta per un'audizione pubblica, per poter difendere pubblicamente il diritto costituzionale dei loro clienti, nel praticare e nel condividere liberamente le informazioni sul Falun Gong.

(*)GLOSSARIO

Versione inglese

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