(Minghui.org) Nel 2006 circa una dozzina di praticanti locali si sono incontrati per condividere le loro esperienze di coltivazione. Mentre mi trovavo con loro un altro praticante mi ha chiamata per dirmi che la mia casa era stata saccheggiata dalla polizia. Era stata confiscata una grossa quantità di materiale informativo del Falun Gong e Shen, il capo della sezione di polizia per la sicurezza politica, mi aspettava per arrestarmi.
Dal momento che non sono potuta tornare a casa, un'altra praticante si è organizzata per consentirmi di andare a stare a casa di sua madre. Ho trascorso molto tempo a studiare la Fa ed ho compreso che questa situazione era stata causata da alcune nozioni delle quali non mi ero ancora liberata. Io, che ero solita vantarmi, in quel momento ero piena di paura.
Il mio cuore era addolorato perché i miei attaccamenti avevano causato una perdita significativa dei nostri sforzi locali per salvare la gente.
Ciò che era preoccupante è che Shen aveva fatto sapere che se non l'avessi incontrato volontariamente entro pochi giorni, ma mi avessero catturata loro in seguito, allora sarei stata imprigionata.
Era giunto il momento per me di scegliere se andare a nascondermi o affrontare l'esecutore. Mi chiedevo se avessi dovuto percorrere il sentiero che il Maestro aveva predisposto per me o diventare una senzatetto ed evitare il confronto. Nell'ipotesi che avessi scelto di non tornare a casa molte persone, tra cui i miei familiari, avrebbero perso la possibilità di essere salvate da me.
L'ultima volta che sono stata costretta a lasciare casa
Sono stata arrestata e portata alla stazione di polizia. Le manette ai miei polsi erano serrate molto strette. Allora ho usato i miei pensieri retti per riuscire a liberarmi e sono riuscita ad uscire dalla stazione di polizia senza venire incarcerata. Tuttavia, invece di tornare a casa, ne sono rimasta alla larga per evitare ulteriori molestie da parte della polizia.
Il capo della polizia ha minacciato di mettere il mio nome nella lista dei ricercati e ha costretto l'unità di lavoro di mio marito a trattenergli lo stipendio. Di conseguenza, mio marito e gli altri membri della famiglia hanno parlato male del Falun Gong. Alcuni praticanti avevano persino il terrore di farmi stare assieme a loro.
Alla fine sono andata a stare a casa di mia sorella maggiore; tuttavia, ogni volta che sentivo le sirene della polizia, il cuore mi batteva all'impazzata, oppure quando vedevo uno sconosciuto, mi preoccupavo se mi stava dietro.
Dopo aver deciso di tornare a casa, sono andata alla stazione ferroviaria, dove ho sentito un uomo dire al telefono: “Sta arrivando”. Ho pensato mi stesse seguendo, altrimenti come avrebbe potuto sapere che stavo arrivando?
Dopo essere scesa dal treno, ho preso l'autobus che mi avrebbe riportata a casa. Un agente di polizia è salito sul mezzo e si è seduto accanto a me. Mi sono chiesta come faceva a sapere che mi trovavo lì ma, per fortuna, è sceso prima di me. Avevo paura di essere perseguitata ed ho compreso che l'episodio sull'autobus era un test per mettermi alla prova.
Prendere la decisione giusta
Il ricordo dell'ultima volta che sono dovuta stare lontana da casa, mi ha impartito una lezione. Così, quando mi sono chiesta che cosa avrei dovuto fare, ho deciso di lasciar andare la paura e iniziare a seguire il sentiero predisposto per me dal Maestro. Ho programmato di incontrarmi con Shen e parlare con lui per salvarlo.
Dal momento che in precedenza ero stata arrestata diverse volte e trattata crudelmente, alcuni praticanti locali e i miei familiari hanno cercato di impedirmi di vederlo. La volta in cui avevo fatto lo sciopero della fame, le autorità mi avevano persino ammanettato le mani e i piedi al letto dell'ospedale.
È ben noto che, a causa della persecuzione, alcuni praticanti della mia città sono morti. Alcuni sono impazziti, mentre altri ancora sono stati portati nei campi di lavoro forzato. A dispetto di tutto ciò, avevo preso la mia decisione: avrei visto Shen.
Un giorno mi sono decisa a fargli visita, ho rettificato la mia mente, ho lasciato andare ogni tipo di risentimento o di altre nozioni umane che avevo nei suoi confronti. I miei pensieri erano pieni di compassione e il desiderio di salvarlo era saldo nella mia mente. Lui doveva comprendere che non avrebbe dovuto commettere alcun crimine contro il Falun Gong.
Mantenere la mente impavida
Mi sono recata alla stazione di polizia ed ho incontrato Shen, e lui è sembrato sorpreso di vedermi. L'ho salutato con un sorriso e lui ha commentato il mio aspetto, dicendo che quel giorno ero vestita molto bene. Nella mia mente non c'era alcuna preoccupazione che mi avrebbero arrestata o che avrebbero cercato di arrestarmi.
Abbiamo chiacchierato per circa un'ora. Gli ho spiegato perché pratico il Falun Gong e come questa disciplina insegni alle persone ad essere buone. Gli ho spiegato i benefici che noi praticanti traiamo dal Falun Gong e che questa pratica non provoca alcun danno alla società. Gli ho anche chiarito il motivo per cui il Falun Gong è perseguitato. Dopo aver finito, mi sono alzata e me ne sono andata.
Da allora sono sempre stata in grado di lasciar andare la paura. Dal momento che adesso il mio comportamento è in linea con la Fa, il Maestro ha rimosso per me la sostanza della paura. Da allora in poi ho fatto del mio meglio per fare qualunque cosa in conformità ai requisiti della Fa.
Da persecutore a sostenitore
Nel corso degli anni successivi ho parlato spesso con Shen. In diverse occasioni gli ho dato da leggere i Nove Commentari sul Partito Comunista (*) e altri materiali del Falun Gong. Anche altri praticanti gli hanno parlato della disciplina.
Shen ha iniziato a riferirci i nomi dei praticanti che erano stati arrestati e che erano stati segnalati alle autorità. Un giorno abbiamo inviato pensieri retti e poi siamo andati nel suo ufficio per chiedergli di rilasciare i praticanti arrestati, e ancora una volta gli abbiamo chiarito la verità sul Falun Gong e sulla persecuzione.
Successivamente, col passare del tempo, alcuni praticanti venivano rilasciati il giorno stesso dell'arresto, mentre altri dopo solo alcuni giorni. La persecuzione non era più così rigorosa come in passato.
A poco a poco l'atteggiamento di Shen verso il Falun Gong è cambiato. Ci ha detto di mettere del materiale informativo all'interno dell'edificio e che non si sarebbe più opposto alla distribuzione del materiale in città per aiutare le persone a comprendere la verità sulla persecuzione.
Shen era solito guidare la polizia nel perseguitare i praticanti nella nostra zona, tuttavia adesso avverte il rimorso per il male che ha causato ai praticanti e alle loro famiglie. È stato toccato dalla gentilezza dei praticanti e non prende più parte alla persecuzione.
(*) GLOSSARIO
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