L’innocente e l’astuto

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Quando ho sentito parlare di conflitti tra i praticanti, non potevo crederci. Lavoravo bene con gli amici praticanti, ed ero innocente, aperto e sincero nelle nostre interazioni. Dicevo tra me e me, “Come praticanti, perché non possono aprire i loro cuori e scambiare le loro opinioni?” Dicevo spesso, “Guardiamo il lato buono di ogni praticante”. Fintanto che riuscivo a trovare un lato buono in un praticante non mi sentivo disturbato. Non avevo conflitti con nessuno e guardavo dentro ogni volta che sorgeva qualche problema. Ero felice ogni giorno.

Dopo poco il mio ambiente è cambiato. Sembrava che tutto si fosse capovolto. Un praticante era scontento di me per una piccola faccenda e voci hanno cominciato ad emergere. Questo ha influenzato il lavoro per la Dafa e abbiamo dovuto iniziare un progetto da capo. Questo era difficile, perché non sapevo da dove iniziare e che cosa fare, perché tutto era sempre stato deciso dal coordinatore e noi soltanto partecipavamo. Anche la mia vita personale è diventata disordinata e emergevano sempre le emozioni. Ho iniziato a guardare le cose con cuore umano, piuttosto che in base alla Fa. Ero anche stanco di un praticante che continuava a molestarmi. La situazione è diventata molto complicata.

Il Maestro ha detto,

“… ciò che spero è che dopo essere caduti, imparerete tutti qualcosa di buono da questo. Non traete sempre le cose cattive dalle vostre esperienze. Quando imparate cose cattive, di fatto state usando il pensiero umano per considerare le cose, e state diventando più astuti e sleali, il che significa che state diventando peggiori” (Fa Insegnamento Dato alla Conferenza della Fa di New York 2010 – traduzione provvisoria)

Ho sempre tratto cose cattive dalle mie esperienze. Per mesi ogni volta che pensavo a un praticante che non era onesto con me, imparavo ad essere cauto. Ogni volta che un praticante veniva arrestato, imparavo a evitare i problemi. Non ero come ero abituato ad essere, non facevo le cose come avrei dovuto. Piuttosto sentivo che avevo imparato ad essere “furbo”.

Il Maestro ha visto i miei pensieri e ha fatto in modo che i praticanti mi mostrassero le miei mancanze. Per parecchi mesi sembrava che avessi iniziato molti progetti della Dafa e che stessi facendo bene. Quando leggevo la Fa, ero profondamente scosso. Ho compreso che avevo l’attaccamento di sentimentalità verso gli altri praticanti. Avevo l’attaccamento di dipendere dagli altri, e nutrivo risentimento. Sentivo di aver fatto bene, ma perché i praticanti si comportavano così con me?

Il Maestro ha detto,

"... il vero miglioramento deriva dal lasciare andare le cose, non dall'ottenerle." (Insegnamento della Fa alla conferenza della Fa di Filadelfia, USA)

" In altre parole ciò che abbandonate sono le cose cattive, e solo in quel modo potrete ritornare al vostro vero sé originale. Che cosa guadagnate allora? Voi elevate il vostro livello di coltivazione e alla fine otterrete il Giusto Frutto e il Perfetto Compimento, risolvendo così il problema fondamentale." (Zhuan Falun)

Dopo aver capito, sono stato in grado di lasciare andare il mio attaccamento e di calmarmi. Ora riesco di nuovo a raggiungere la tranquillità e il livello dei miei pensieri è migliorato.

Farò del mio meglio per aprire il mio cuore agli amici praticanti, concentrandomi sul loro lato buono e non sulle loro mancanze. Non mi lamenterò più degli altri. Farò bene, correggerò il mio modo di fare e mi sforzerò di essere un vero praticante.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/10/17/120680.html
Originale cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/10/6/230607.html

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