(Minghui.org) Durante la sua recente visita a New York, il premier cinese Li Keqiang ha incontrato le proteste pacifiche dei praticanti del Falun Gong, i quali chiedono che l'ex capo del Partito Comunista Jiang Zemin venga processato per i crimini che ha commesso. Jiang è accusato di aver orchestrato i diciassette anni della lunga persecuzione subita dai praticanti del Falun Gong, un'antica pratica di coltivazione basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.
Il 18 settembre il premier Li si è recato a New York City negli Stati Uniti, alloggiando nell'hotel Waldorf Astoria, per partecipare alla 71° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Lungo il percorso che porta alla sede delle Nazioni Unite, i praticanti del Falun Gong si sono raccolti per manifestare, esponendo dei grandi striscioni che invitano il governo cinese a fare un'indagine sui crimini commessi dall’ex capo del PCC, Jiang Zemin, e porre fine alla persecuzione subita dai praticanti del Falun Gong.
I praticanti del Falun Gong in silenzio protestano fuori dall'hotel Waldorf-Astoria |
I praticanti del Falun Gong in silenzio protestano fuori dall'hotel Waldorf-Astoria |
Jiang Zemin ha dato il via alla persecuzione del Falun Gong nel 1999 dirigendo personalmente la campagna che ha portato a migliaia di morti e milioni di praticanti imprigionati. Indagini indipendenti hanno evidenziato e collegato che dietro la persecuzione del Falun Gong, c'è un organizzato sistema statale per la raccolta ed il trapianto illegale di organi.
Dal maggio 2015, più di 200.000 praticanti del Falun Gong in tutto il mondo hanno presentato delle cause legali alla Corte Suprema cinese contro l'ex capo del PCC Jiang Zemin per il suo ruolo nella persecuzione.
Il 18 settembre, mentre passava il corteo del Premier Li, i praticanti hanno aperto i loro striscioni per permettergli di leggerli. Il giorno successivo, i praticanti del Falun Gong si sono disposti all'incrocio tra la Fifth Avenue e la 51° Street, e al passaggio della delegazione cinese hanno mostrato i loro striscioni; si è visto chiaramente il Premier Li piegarsi in avanti per guardare cosa ci fosse scritto. Le scritte riportavano la frase "Consegniamo Jiang Zemin alla giustizia". Anche altri funzionari cinesi si sono sporti verso i finestrini per leggere i cartelloni dei praticanti.
Il sostegno pubblico per le proteste
Durante le proteste, i praticanti hanno distribuito materiali per le strade, informando l'opinione pubblica sulla persecuzione subita dai praticanti del Falun Gong in Cina e raccogliendo calorosi sostegni dai passanti. Alcune persone hanno mostrato il loro sostegno con il pollice in su, mentre altri si sono fermati per firmare la petizione che condanna la persecuzione dei praticanti in Cina.
Ezechiele, un imprenditore che lavora al JPMorgan, è stato informato da un suo collega che ogni anno i praticanti del Falun Gong organizzano una manifestazione durante l'assemblea generale delle Nazioni Unite; è uscito fuori dal suo ufficio chiedendo maggiori informazioni sul Falun Gong e sulla persecuzione subita dai praticanti in Cina. Ezechiele è rimasto molto colpito quando ha appreso i fatti sul prelievo forzato degli organi; ha affermato che avrebbe aiutato i praticanti inviando tramite Facebook, a tutte le persone di sua conoscenza, le informazioni ricevute.
Tre donne francesi si sono fermate a parlare con i praticanti per sapere i motivi della loro protesta. Nonostante qualche difficoltà nel comunicare in inglese, quando finalmente sono riuscite a capire, una di loro ha preso il dizionario di Francese-Inglese, ed ha sottolineato la parola "coraggio" facendola vedere ai praticanti e alzando il pollice in segno di sostegno.
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