Giornata dei Diritti umani: Tutto il mondo chiede la fine dei diciassette anni di persecuzione del Falun Gong

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(Minghui.org) Il 10 dicembre, in occasione della Giornata mondiale dei Diritti umani, si sono svolti in tutto il mondo una serie di eventi per richiamare l'attenzione sulla persecuzione del Falun Gong in Cina. Quanto segue è la cronaca delle attività che si sono tenute in Svezia, Germania, Malesia e Finlandia.

I residenti di Göteborg, Svezia, mostrano sostegno al Falun Gong

I praticanti svedesi del Falun Gong si sono riuniti in Kungsportsplatsen, nella città di Göteborg, per celebrare la Giornata dei Diritti umani ed esporre la persecuzione del Falun Gong in Cina, in particolare l'inconcepibile crimine del prelievo forzato di organi.

Hanno anche invitato i cittadini a firmare una petizione per richiedere il perseguimento di Jiang Zemin, l'ex dittatore cinese che diciassette anni fa iniziò la persecuzione. In tutto il mondo, finora, oltre due milioni di persone hanno firmato petizioni simili.

I praticanti di Göteborg, Svezia, sensibilizzano i cittadini sulla persecuzione

I passanti parlano con i praticanti della persecuzione

La gente firma la petizione per contribuire a porre fine alla persecuzione

Una dentista in pensione si è messa davanti ad un manifesto con i suoi nipoti ed ha spiegato loro quello che sta accadendo in Cina. Ha poi indicato l'illustrazione dei cinque esercizi del Falun Gong e ha detto ad un praticante: “Questo è ciò di cui adesso la gente ha maggiormente bisogno, la pace della mente”.

Attività di raccolta firme a Friburgo, Germania

Il 10 dicembre i praticanti del Falun Gong della Germania e della Svizzera si sono riuniti nella città di Friburgo per sensibilizzare le persone sulla persecuzione e raccogliere firme.

Turisti e residenti firmano la petizione per porre fine al prelievo di organi

Quest'anno la Giornata dei Diritti umani è caduta di sabato e molte persone erano fuori ad acquistare i regali di Natale. Nella mattinata i praticanti hanno allestito uno stand informativo presso l'ingresso del mercato di Natale; la sera hanno poi organizzato una veglia a lume di candela in memoria dei praticanti che hanno perso la vita nel corso della persecuzione.

La veglia in memoria di coloro che sono stati uccisi come conseguenza della persecuzione

Un signore tedesco firma la petizione per richiedere la fine della persecuzione

Una giovane donna tedesca si è fermata per firmare la petizione ed ha affermato: “Tutti stanno facendo gli acquisti per Natale e si stanno godendo i giorni di festa. Il motivo per cui la Giornata dei Diritti umani cade in questo giorno dell'anno è quello di ricordare alle persone che, mentre si stanno godendo le giornate di festa, dovrebbero anche prestare attenzione ai meno fortunati e proteggere i loro diritti. Proteggere i diritti umani significa proteggere noi stessi”.

Una coppia cinese ha affermato di aver appreso della persecuzione e del prelievo di organi su internet. La donna ha detto di essere felice di aver firmato la petizione nella Giornata dei Diritti umani e il marito ha concordato: “Il mondo dovrebbe sostenere i vostri sforzi nel porre fine alla persecuzione. Non c'è alcuna violazione dei diritti umani più grave del prelievo di organi dai prigionieri di coscienza”.

Una coppia cinese firma la petizione

I praticanti condannano la persecuzione davanti all'ambasciata cinese in Malesia

Nella Giornata dei Diritti umani i praticanti del Falun Gong della Malesia hanno tenuto una manifestazione davanti all'ambasciata cinese nella speranza di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione e di contribuire alla sua cessazione.

I praticanti del Falun Gong si sono radunati nei pressi dell'ambasciata cinese in Malesia per condannare la persecuzione in Cina

Finlandia: Protesta di fronte all'ambasciata cinese

Il giorno precedente alla Giornata dei Diritti umani i praticanti finlandesi hanno organizzato una protesta pacifica di fronte all'ambasciata cinese per richiedere la fine immediata del prelievo di organi dai praticanti incarcerati per la loro fede, messo in atto dal PCC, e per portare l'ex leader cinese Jiang Zemin davanti alla giustizia.

I praticanti protestano davanti all'ambasciata cinese di Helsinki, Finlandia

Il giorno dopo i praticanti hanno organizzato una veglia a lume di candela in Piazza Kamppi per commemorare i praticanti che sono morti a causa della persecuzione. Nonostante la temperatura sotto lo zero numerosi passanti si sono comunque fermati a leggere i manifesti e a firmare la petizione.

La veglia in Piazza Kamppi per commemorare i praticanti che sono morti per la persecuzione

I passanti firmano la petizione per sostenere il Falun Gong

Marku, un musicista olandese, e il suo amico hanno firmato la petizione. Marku ha raccontato di essere stato in Cina, ma che non aveva avuto idea di quello che stava accadendo dietro le quinte. Ha affermato: “Non posso credere che là stia accadendo qualcosa di così inaccettabile come il prelievo forzato di organi”.

Versione inglese

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