La Falun Dafa mi ha trasformato da delinquente a persona buona

La Falun Dafa mi ha trasformato da delinquente a persona buona

Di un praticante della Falun Dafa in Cina

(Minghui.org) Ho parlato con un collega e ho saputo che aveva una grave forma di diabete. Gli ho raccontato della persecuzione del Falun Gong, una disciplina spirituale, insegnata per la prima volta nel 1992, e del perché la persecuzione sia sbagliata. Gli ho anche parlato degli effetti miracolosi di guarigione.

Ha detto: “Non è necessario che cerchi di convincermi quanto sia miracolosa. Di solito non sono in grado di stare in piedi per più di 10 minuti. Oggi sono qui in piedi da più di un’ora per ascoltarti. La Falun Dafa deve essere molto buona, perché so come eri prima di iniziare a praticare”.

Nel 1995 sono diventato un praticante, e nessuna parola può esprimere la mia gratitudine nei confronti del Maestro. Il Maestro mi ha protetto da innumerevoli tribolazioni. Sono diventato una buona persona e continuo a migliorarmi. Sono davvero felice.

Ero un truffatore e ho fatto tutti i tipi di cose infami. Combattevo sempre. In una lotta ho reso una persona invalida e sono stato condannato a tre anni di prigione. Non ho imparato la lezione e ho continuato a sbagliare dopo il mio rilascio. Alla fine ho divorziato. Nello stesso tempo, la mia salute ha iniziato a peggiorare. Avevo artrite, rinite, emicrania e asma.

Dopo essere diventato un praticante, il Maestro ha pulito il mio corpo molte volte, e tutti i miei malesseri sono spariti. Ho incontrato un’altra praticante e ci siamo sposati. Sono ormai trascorsi più di 20 anni, e ogni giorno studiamo gli insegnamenti e facciamo progressi insieme.

Mia moglie mi diceva che dovevo cercarmi un lavoro, così non sarei sembrato un fannullone e non avrei dato un’impressione negativa alla gente. Sono andato nella fabbrica in cui avevo lavorato in precedenza. Il direttore ha detto: “Saresti di cattivo esempio. Torna a casa”. Ho spiegato che ero cambiato e l' ho pregato di riprendermi a lavorare. Mi ha chiesto di firmare una dichiarazione di garanzia prima di darmi l’opportunità di provare.

Ogni giorno andavo a lavorare presto e tornavo a casa quando avevo finito di fare tutto. Non ci facevo caso se mi sporcavo e facevo i lavori più estenuanti di mia iniziativa. Non ho mai chiesto un compenso extra. Alla fine un direttore mi ha detto: “È incredibile quanto sei cambiato. La Falun Dafa ti ha veramente cambiato”.

Un anno ho lavorato nel settore privato e mi occupavo della cucina. Giravano molti soldi, ma non ho mai preso niente che non fosse mio. Portavo le pentole da casa e le usavo a lavoro per garantire che la gente mangiasse bene.

Più tardi sono stato inviato nel centro di detenzione dopo che un collega aveva mosso false accuse contro di me. Il mio capo era venuto a farmi visita e mi ha detto che ero una brava persona. Mi ha detto: “La mia società andrebbe molto meglio se tutti si comportassero come te. Quando vuoi tornare a lavorare, la porta è sempre aperta per te”.

Quando è iniziata la persecuzione, sono stato imprigionato e torturato per cinque anni a causa del mio credo. Dopo essere stato rilasciato, ho iniziato a uscire per chiarire la verità alla gente. Una volta ho appeso un manifesto di 5,5 metri per 1 metro sul grande camino di un inceneritore, che era alto di circa 10 piani. L’ho fatto di notte senza una cintura di sicurezza e con mia moglie che inviava pensieri retti per me da casa. Il giorno dopo, tutti quelli che passavano erano stupiti nel vedere il grosso striscione appeso alla cima del cammino. Ho sentito una persona dire: “I praticanti del Falun Gong sono fantastici! Come hanno fatto? Non credo che la polizia abbia il coraggio di salirci per togliere il manifesto”.

Più tardi ho scelto di fare il tassista, così potevo parlare con più gente della persecuzione. Ogni giorno incontro delle persone che comprendono la persecuzione e che scelgono di lasciare il PCC e le sue organizzazioni affiliate.

Naturalmente ci sono anche molte persone che credono nella propaganda del regime e che rifiutano di ascoltarmi. Alcuni di loro hanno perfino rifiutato di pagare la corsa, aggredendomi verbalmente e perfino minacciando di portarmi alla polizia. Non sono scoraggiato da queste cose. Il mio credo nel Maestro e nei suoi insegnamenti mi ha aiutato a superare tutto.

Sono stato in ogni angolo della città per distribuire i volantini e per appendere i manifesti. Ho chiamato le persone sconosciute al telefono per raccontargli della persecuzione. Ho colto ogni occasione per salvare la gente, anche in occasioni come i funerali e i matrimoni.

So che sto lottando contro il tempo e contro le vecchie forze per salvare la gente. Ogni giorno torno a casa e leggo la lista delle persone che hanno scelto di lasciare il PCC, quello è il momento più felice per me. Posso quasi vedere il sorriso del Maestro, perché le persone del mondo una volta sono state familiari miei e del Maestro.

Tutti i praticanti, incluso me, sono rappresentanti della Falun Dafa in questo mondo. Dobbiamo coltivare bene per non deludere il Maestro. So che la mia vita è valida grazie al Maestro e alla Fa.

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