(Minghui.org) La signora Zhou Xiuzhen è stata condannata al carcere per aver tentato di salvare il marito. La donna ha sviluppato un grave accumulo di fluidi intorno al fegato ed è stata ricoverata all'ospedale provinciale femminile dell’Hebei. Ora la sua vita è in pericolo. Il marito Bian, praticante del Falun Gong, è stato detenuto in prigione 12 anni per aver sostenuto la sua fede.
Le autorità della prigione hanno riferito la loro intenzione di liberare la signora Zhou a causa della gravità della sua condizione fisica. Tuttavia gli agenti dell'Ufficio 610(*) di Tangshan, responsabili di averla perseguitata, non hanno volutamente mandato nessuno al carcere ostacolando così il suo rilascio.
Il tentativo della moglie e della figlia di salvare il loro amato famigliare
Il 25 febbraio 2012 il marito è stato arrestato in casa per via della sua fede nel Falun Gong. Sono stati sequestrati i suoi effetti personali e oltre 100.000 yuan. L'uomo è stato condannato a 12 anni di prigione e portato nel carcere di Shijiazhuang dopo un breve periodo di detenzione nella prigione di Baoding.
Le guardie carcerarie e alcuni dei loro collaboratori, hanno torturato l'uomo per costringerlo a rinunciare al Falun Gong. Uno dei metodi di tortura è stato quello di farlo sedere su una panchina molto piccola per lunghi periodi di tempo. La salute del praticante è continuamente peggiorata e ha avuto una grave ricaduta di un suo problema cardiaco. I medici hanno detto che sarebbe potuto morire da un momento all'altro.
La moglie e la figlia sono andate ovunque in cerca di aiuto con lo scopo di salvare il loro caro e farlo uscire per dargli le cure mediche. Le donne hanno esposto le torture alle quali lui è stato sottoposto in carcere e hanno fatto appello al comune per chiedere aiuto. I loro sforzi hanno fatto arrabbiare gli organi di pubblica sicurezza di Tangshan e le autorità carcerarie di Shijiazhuang.
Tutta la famiglia gettata in prigione
La figlia Bian Xiaohui è stata arrestata il 12 marzo 2014 da agenti della divisione della sicurezza interna di Shijiazhuang, dopo aver dispiegato uno striscione con le parole: “Voglio vedere mio padre” di fronte alla prigione. Quando i passanti le hanno chiesto che cosa era successo, la donna ha spiegato il motivo per cui era lì. La sua richiesta di incontrare il padre malato è stata più volte rifiutata. Anche la signora Chen Yinghua, una parente che ha accompagnato la donna alla prigione è stata arrestata in una stazione ferroviaria.
Il giorno successivo anche la madre è stata arrestata in casa.
Entrambe le donne sono state processate nel 2014 e nel mese di aprile 2015, e condannate al carcere per quattro anni, mentre Bian a tre anni e mezzo.
(*)GLOSSARIO
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.