Un recente episodio mi ha aiutato ad approfondire la mia comprensione di come dovremmo coltivare.
Una praticante che conosco non è stata molto diligente nella sua coltivazione. Aveva attaccamenti forti alla fama, al guadagno personale e alle emozioni umane. Ogni volta che la vedevo, voleva sempre chiacchierare con me sulle cose della gente comune. Glielo ho fatto notare molte volte in passato, ma non sembrava volermi ascoltare. Alla fine ho compreso che questo stava interferendo con la mia stessa coltivazione, così la ho contattata meno spesso. Mi ha chiamata qualche volta, chiedendomi di incontrarci per parlare un po' e voleva anche restare a dormire a casa mia. Ho declinato l'invito gentilmente, ma era ancora arrabbiata con me.
In un'altra occasione mi disse che aveva lasciato delle cose sue a casa mia, e voleva venire a riprendersele. Ho detto che andava bene e lei è venuta. Ho sentito che era arrabbiata con me, e le sue parole rivelavano il suo umore. La mia abitudine ad essere una persona gentile (per evitare i conflitti) è emersa. Non volevo turbarla e volevo mantenere l'armonia in superficie. Avevo il pensiero subconscio di volerla calmare. Così ho iniziato a parlare con lei di cose della gente comune e ho pensato anche ad invitarla a stare per la notte, perchè sapevo che le avrebbe fatto piacere poter chiacchierare. Ma quando ho avuto il pensiero di guardarmi dentro, ho mantenuto una mente chiara e non ho lasciato che la mia abitudine mi guidasse. Mi sono ricordata le parole del Maestro,
“Può succedere che debbano coltivarsi di più, e se hanno sbagliato dovrebbero semplicemente correggersi. Se non hanno sbagliato dovrebbero rimanere fermi, senza venire influenzati da quegli studenti che hanno pensieri umani.” ("Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa degli Stati Uniti Occidentali” - 26 Febbraio 2005)
Improvvisamente ho compreso che cosa stava succedendo e ci sono stata attenta. Ho dato un'occhiata alle mie nozioni umane, soprattutto ai miei attaccamenti di mantenere la pace, di far piacere agli altri e di volere piacere agli altri. Mi sono assicurata che non venissero in superficie e allo stesso tempo ho inviato pensieri retti per eliminare quei pensieri. La mia mente si è sentita molto più leggera.
Penso che ogni volta che abbiamo a che fare con un amico praticante o con una persona comune, dovremmo attenerci ai principi della Dafa e seguire le richieste del Maestro. Non dovremmo cedere. Ecco un altro esempio. Un'altra praticante che conosco chiarisce la verità ovunque vada. Tuttavia alcuni praticanti la hanno criticata dicendo che non fa abbastanza attenzione, dicendo che lei avrebbe dovuto discutere dei fatti della Falun Dafa solo in certe zone, o che dopo aver chiarito i fatti a qualcuno avrebbe dovuto controllare se qualcuno la seguiva. In realtà, lei aveva il suo modo personale di prendersi cura di se stessa. Credeva che discutere i fatti sulla Falun Dafa fosse la cosa più retta dell'universo, che non aveva fatto nulla di sbagliato e che doveva continuare a farlo. A partire dal 2005, ha continuato a chiarire i fatti sulla Falun Dafa e a salvare molte persone. Se non avesse usato attenersi ai principi della Dafa e fosse stata toccata da quei praticanti che erano timorosi o gelosi, allora meno esseri senzienti sarebbero stati salvati. I suoi pensieri retti e le sue azioni rette hanno gradualmente cambiato le nozioni non corrette degli altri praticanti. Anche loro ora discutono i fatti della Falun Dafa e avvisano apertamente le persone perchè si dimettano dal Partito Comunista Cinese (PCC). Vedendo la determinazione e la stabilità di questa praticante, mi è tornato in mente ciò che ha detto il Maestro,
“Mentre quei discepoli della Dafa che hanno coltivato bene veramente, non possono subire interferenze - nemmeno un poco, in più, i loro pensieri retti sono forti, e nello stesso tempo aiutano anche gli altri; stanno veramente aiutando il Maestro a rettificare la Fa.” ("Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2010")
Naturalmente quando incontriamo un problema dovremmo guardarci dentro. Se veniamo criticati da altri praticanti, dovremmo controllare se i nostri pensieri corrispondono davvero agli standard della Fa, se danneggeremo la Dafa, e se abbiamo ancora pensieri umani quando siamo criticati. Se abbiamo un problema, dovremmo trovarne la radice e liberarcene. Nel frattempo, dovremmo attenerci ai principi della Dafa e non lasciarci influenzare dagli altri. Dovremmo anche inviare pensieri retti per eliminare qualsiasi interferenza non prevista dagli altri praticanti.
Siamo discepoli della Dafa. Non dovremmo essere attaccati ad essere una brava persona in un senso ordinario. Dovremmo prendere la Fa come Maestro e percorrere veramente il nostro sentiero rettamente.
Vi prego di farmi notare se ci sono delle mancanze nella mia comprensione.
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/12/3/修炼中要敢于坚持原则-233216.html
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/12/21/122043.html
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