Il 2 marzo 2011 la Compania Shen Yun Performing Arts si è esibita per la seconda serata al Teatro del Maggioi Musicale Fiorentino a Firenze. La Signora Lisa Bittschwan ha portato allo spettacolo la figlia e una sua amica, per conoscere meglio la cultura cinese. Ha trovato lo spettacolo bellissimo.
Lisa Bittschwan si è presentata raccontando di provenire da una famiglia multiculturale: suo padre è austriaco e sua madre americana. Vive con suo marito a Firenze, in Italia, suo marito è inglese e lavora nel campo immobiliare. Hanno tre figli.
Lisa Bittschwan con la figlia ed un'amica |
La signora Bittschwan ha detto di aver saputo dello spettacolo da una brochure pubblicitaria. Ha trovato la danza classica cinese e la musica di Shen Yun molto attraenti, un buon modo per incontrare la storia, la cultura e la bellezza della Cina, e l'orgoglio [di questa civiltà], tutte cose integrate nello spettacolo, un contenuto molto ampio che spesso è difficile imparare dai libri. Ha detto che vale davvero la pena di assistere a Shen Yun e che questo spettacolo è indicato anche per i ragazzi.
Intervistata durante l'intervallo, la signora Bittschwan ha detto eccitata: "Le coreografie sono sorprendenti! Il ritmo, è delicato e scorrevole, sono come fiori danzanti. I costumi sono fantastici, i dettagli meravigliosi.”
“Penso che sia bello per ogni cultura conservare la propria storia e le proprie storie in modo tradizionale,” ha detto la signora Bittschwan, “sono un'ardente sostenitrice di tutto ciò che è classico e storico. Amo quando le persone possono essere orgogliose della loro eredità e delle loro tradizioni. Per questo ho deciso di portare le bambine allo spettacolo, per permettere loro di sperimentare culture diverse e persone diverse.”
Ha detto che assistere allo spettacolo di Shen Yun le ha permesso di comprendere la cultura della Cina, “soprattutto perchè essa risale a 5000 anni fa, incredibilmente interessante, questo è l'inizio di tutte le cose” E, cosa più importante, è venuta allo spettacolo “per cercare di capire la cultura [cinese] e per vedere la cultura e vedere l'orgoglio [della loro civiltà] e il valore di chi sono, di che cosa sono. I colori, i tessuti, le luci, è qualcosa che ti coinvolge. È bello.”
Fonte: http://shenyun.epochtimes.com/gb/11/3/3/n3186246.htm
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