Raggiungere la tolleranza

Lavoro in un dipartimento governativo. Nei 15 anni della mia coltivazione, ho usato Verità-Compassione-Tolleranza per migliorare continuamente il mio modo di fare le cose. Di fronte alle prove legate a fama, interesse e emozione, per quanto fossero dure, sono sempre riuscita a chiedere a me stessa di soddisfare lo standard di un coltivatore. Tuttavia, ho fatto molto male per quanto riguarda la tolleranza, e in alcuni aspetti non sono migliorato per nulla.

Ad esempio, quando altri mi attaccavano senza ragione, avevo problemi ad affronare la situazione con calma, specialmente quando era fatto da persone la cui condotta era semplicemente abominevole. Il mio capo mi ha spesso rimproverata con modi selvaggi e sventolando le mani, dichiarando ripetutamente che ero solo la sua segretaria. Ogni volta che sentivo queste parole, il mio cuore si riempiva di rabbia perchè sentivo che io sono laureata, mentre lei ha completato solo le scuole medie – perchè a causa della persecuzione del Falun Gong, il Partito Comunista Cinese mi ha retrocessa. Quando ho cercato di chiarirle i fatti sul Falun Gong, non solo si rifiutava di ascoltare, ma ha minacciato di denunciarmi, in modo da ottenere una ricompensa. A causa di ciò, ho cominciato a provare un risentimento ancora maggiore verso di lei.

Avendo a che fare con questa donna ogni giorno, mi sentivo ribollire dentro – era una grande prova di xinxing. A volte ho pensato a chiedere un trasferimento, ma quando ci ho ripensato, ho compreso che sono un praticante della Dafa e quindi devo coltivare il mio carattere e rettificare tutte le cose non rette in una situazione. Un ambiente difficile è una buona opportunità per migliorare il mio carattere, così come potevo sfuggire da quella prova? Lavoro ancora sotto di lei. In passato, a volte abbiamo avuto delle discussioni. Quando sentivo le parole che mi mettevano a disagio, rispondevo con parole che aggravavano la situazione.

A volte cercavo dentro di me e mi chiedevo perchè non ero in grado di affrontare con calma persone così depravate. Che cosa temevo di perdere? Nell'anno più malvagio della persecuzione, il 2001, mi sono attenuto strettamente alla coltivazione e ho distribuito volantini per chiarire la verità. Quando mi sono trovato di fronte all'arresto illegale o quando la polizia ha usato i miei colleghi di lavoro e i miei parenti per far pressione su di me perchè rinunciassi al Falun Gong, non mi sono fatto toccare. Così ho chiesto a me stesso: che cosa c'è sulla terra che non posso lasciare andare? Ero determinato a trovarlo. Mi ha disturbato per un lungo tempo e la mia coltivazione si è impantanata in questa tribolazione.

Poi la mia mente è diventata chiara e ho compreso che ero veramente io ad avere il problema; altrimenti non mi sarei trovato di fronte a questo conflitto. Ma persino quando i principi della Fa sono chiari, metterli in pratica è estremamente difficile, e per me è stata un'esperienza veramente lacerante. Ho studiato la Fa senza sosta e mi sono guardato dentro. Alla fine ho scoperto che ho avuto una attitudine molto radicata del tipo “Non sono il servo di nessuno.” Se mi tagliate la testa, che sia, ma non mi abbasserò; non potrei sopportare questo genere di umiliazione. Non so quanto tempo nella storia e quante vite ci sono volute per formare un attaccamento così forte, ma a volte ho sentito che era una barriera di solido granito. Tuttavia, sapevo che non era parte del mio vero sé, così ho continuato a lavorare su di esso, sempre più in profondità nel microcosmo.

Il nostro compassionevole Maestro ha continuato a darmi dei suggerimenti. In molte occasioni, ho compreso chiaramente che era il Maestro a creare delle opportunità perchè io potessi migliorare. Ma quando quella mentalità è emersa, diventavo ancora competivito, geloso e ostinato – e sotto l'influenza di questi sentimenti mi lanciavo in discussioni animate. In quei momenti, mi allontanavo dallo stato di un coltivatore. Dopo me ne pento e rimprovero me stesso per non essere in grado di raggiungere la tolleranza. Ho continuato a ripetere a me stesso: devo coltivare bene me stesso da questo punto di vista e veramente essere capace di “non colpire chi vi ha colpito, non rispondere a chi vi insulta” (Zhuan Falun). In realtà tuttavia spesso non sono riuscito a metterlo in pratica quando si presentava quella situazione.

Ho compreso che queste mentalità erano molto testarde. Anche se volevo liberarmene, era molto difficile perchè non si erano create in un giorno solo o solo in una vita, ma negli innumerevoli anni della nostra discesa fino a qui. Questi attaccamenti si sono formati e si sono rafforzati attraverso diversi mondi e differenti periodi di tempo. Il Maestro ci ha chiesto di “coltivare costantemente la xinxing” (“Coltivazione Autentica” in Hong Yin). Se non coltivassimo la Grande Legge dell'universo, saremmo fondamentalmente incapaci di eliminare queste nozioni.

La tolleranza non è qualcosa di cui si può semplicemente parlare. È qualcosa che deve essere messo veramente in pratica. Nel corso di questo conflitto, trascorrevano giorni interi senza che rivolgessi la parola ai miei colleghi, perchè ero troppo turbato dentro di me. Ho compreso che questi erano tutti casi in cui quegli attaccamenti avevano un effetto. Ogni volta che mi guardavo dentro, quelle mentalità mi disturbavano – mi infuriavo ma riuscivo a controllare me stesso.

Ora quando incontro queste situazioni al lavoro con il mio capo, per quanto lei si arrabbi o per quanto le sue parole diventino accese, non rispondo nulla, ma penso alla Fa del Maestro.

Il Maestro ha detto:

“È difficile da sopportare, ma tu puoi sopportarlo. È difficile da fare, ma tu puoi farlo” (Zhuan Falun)

Sono un coltivatore, e la mia saggezza è più ampia della sua. Questa era la prima volta nella mia vita che non dicevo un parola di risposta quando venivo rimproverato senza ragione. Era una piccola cosa, ma per me era il primo passo verso la diminuzione della mia rabbia. Prima, era molto difficile per me fare un passo indietro durante un conflitto.

Oggi ho compreso perchè in passato mi sentivo distaccato e non potevo lasciarlo andare e perchè non volevo sottomettermi volontariamente ai suoi ordini. Era perchè non consideravo me stesso come un coltivatore. Stavo ancora competendo con le altre persone a proposito di chi è superiore. Le vecchie forze hanno tratto vantaggio del mio attaccamento e hanno usato questa persona prepotente per interferire con me. Stavano prendendo due piccioni con una fava – impedendo a me di elevarmi e distruggendo esseri senzienti.

La storia di Han Xin che sopporta l'umiliazione di passare sotto le gambe di qualcuno è stata tramandata da migliaia di anni. Ma il Maestro ci chiede di aderire a requisiti ancora più alti.

Il Maestro ha detto:

“Dopotutto Han Xin era una persona comune - noi siamo coltivatori e dovremmo essere molto meglio di lui. Il nostro obiettivo è di andare oltre il livello della gente comune, di forgiarci in modo tale da poterci spingere a dei livelli ancora più elevati.” (Zhuan Falun)

Quando ho misurato me stesso con lo standard della Fa, ero così lontano dalle richieste del Maestro. Non potevo neppure sopportare alcune parole spiacevoli. Fondamentalmente non avevo coltivato la tolleranza, e ancor meno la compassione. Ho veramente provato vergogna. Se mi fossi imbattuto in una situazione come quella di Han Xing, come mi sarei comportato? Sarei stato capace di lasciare andare la vita e la morte? Se non sono capace di avere un cuore di grande compassione, come posso essere considerato un coltivatore?

La cosa buona è che oggi finalmente ho battuto il mio attaccamento, ho controllato me stesso e sono stato capace di sopportare. Studiando continuamente la Fa e rafforzando i miei pensieri retti, sarò gradualmente capace di raggiungere lo standard di Verità-Compassione-Tolleranza a differenti livelli. Ora che ho scelto il sentiero della coltivazione, lo percorrerò fino alla fine. Coltiverò me stesso bene e farò bene le tre cose. Solo allora sarò capace di adempiere al mio sacro voto!

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/12/31/122207.html
Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2010/12/17/我一定要做到忍-233760.html