Washington DC, USA: Responsabile del Comitato per gli Affari Esteri della Camera dei Rappresentanti condanna la persecuzione del Regime Cinese nei confronti del Falun Gong

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(Clearwisdom.net) Nel suo discorso di apertura all'udienza del Comitato per gli Affari Esteri del 3 novembre 2011, a Washington, DC, il membro del congresso Ileana Ros-Lehtinen, presidente del Comitato per gli Affari Esteri della Camera, ha condannato la persecuzione in atto in Cina per mano del regime comunista Cinese nei confronti del Falun Gong e il disprezzo per i diritti umani.

L'udienza, dal titolo "Commissione Esecutiva del Congresso sulla Cina: Relazione annuale 2011", si è focalizzata sui risultati documentati da parte della Commissione, istituita per monitorare i diritti umani e lo stato di diritto in Cina, nella sua decima relazione annuale.

Ros-Lehtinen ha evidenziato la documentazione sugli abusi dei diritti umani, le pratiche commerciali sleali, e il disprezzo per lo stato di diritto, da parte del regime, e ha invitato i membri della Commissione per gli Affari Esteri a sviluppare un adeguato piano di azione per affrontare i risultati della relazione.

"I fatti documentati nella relazione della Commissione costituiscono un quadro chiaro di una Cina in cui gli avvocati dei diritti umani scompaiono, le 'prigioni nere' imprigionano illegalmente coloro che cercano di esprimere il dissenso, i praticanti del Falun Gong sono spietatamente perseguitati, e Internet è censurato dalla polizia", ha detto Ros -Lehtinen.

"Solo negli ultimi dodici mesi, Pechino ha cercato di interrompere la cerimonia del Premio Nobel per la Pace per il dissidente cinese Liu Xiaobo, ha nascosto la notizia della rivoluzione Araba in Medio Oriente al popolo cinese, e ha interrotto un servizio Cristiano la mattina di Pasqua, il giorno più santo nel calendario cristiano".

Ros-Lehtinen ha sottolineato che il regime comunista ha continuato a sopprimere i diritti dei vari gruppi etnici in Cina. Ha riferito: "Che si tratti di un pastore Mongolo nei prati, un monaco Tibetano nel suo monastero a pregare, o un musulmano Uiguro in cerca di lavoro equo e paritario, tutti affrontano la violenta repressione di Pechino. Negli ultimi mesi, la disperazione si è intensificata tanto che numerosi monaci Tibetani si sono dati fuoco per protestare contro il governo cinese in Tibet".

La deputata ha sottolineato che nonostante le apparenze superficiali, il regime comunista cinese "non ha alcun rispetto per il suo popolo e ha un assoluto disprezzo per i diritti dei lavoratori". La relazione della Commissione dimostra che "i proprietari delle fabbriche e i funzionari locali cospirano per avvelenare l'ambiente delle persone che vivono nelle vicinanze, e per sfruttare gli operai che lavorano nelle privazione e nella sporcizia", ha detto.

Ros-Lehtinen ha aggiunto che "la relazione indica una mancanza di rispetto dello Stato di diritto esteso in ambito internazionale".

"Come può mai un gruppo dirigente che causa la scomparsa degli avvocati dei diritti umani, che perseguita e tortura i praticanti del Falun Gong, che porta i monaci Tibetani alla disperazione al punto da darsi fuoco, e che da la caccia ai rifugiati Nordcoreani lungo la frontiera nord-est, aspettarsi di essere considerato tutt'altro che un regime barbaro, certamente indegno del nome di responsabile delle parti interessate?" ha chiesto il presidente della Commissione per gli Affari Esteri.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/11/16/129499.html

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