Italia: Padova: Inaugurazione della Mostra “The Art of Zhen, Shan, Ren”

Dopo essere state esposte in oltre 200 città e 40 paesi in tutto il mondo, a partire dal luglio 2004, le opere della Mostra Internazionale d'Arte dal titolo “The Art of Zhen Shan Ren” (“L'Arte di Verità, Benevolenza, Tolleranza”) sono arrivate per la prima volta nella città di Padova.

I volontari dell'Associazione Culturale Il Ponte ONLUS e dell'Associazione Italiana Falun Dafa, grazie alla collaborazione del direttivo del Quartire 4 Sud-Est di Padova, che ha gentilmente messo a disposizione la Sala Consiliare, hanno inaugurato sabato 19 novembre la Mostra composta da oltre 40 dipinti.

Le opere espose, sono state tutte dipinte da un gruppo di artisti affermati, che hanno in comune la pratica del Falun Gong – un’antica disciplina spirituale cinese – attraverso la quale hanno ottenuto la salute fisica e mentale ed hanno trovato le risposte ai grandi significati dell’arte e della vita. Il Falun Gong (o Falun Dafa), è praticato liberamente da milioni di persone in tutto il mondo, ma purtroppo è tutt’oggi perseguitato in Cina, dove i praticanti soffrono una brutale campagna di intimidazione e violenza. Quattro degli artisti che hanno realizzati i quadri di questa mostra hanno personalmente sofferto prigionia e torture per mano del Partito Comunista Cinese.

L'iniziativa, dei volontari locali, di esporre i quadri nella città di Padova è scaturita dalla volontà di far conoscere la bellezza della Falun Dafa e allo stesso tempo di svelare la verità sulla persecuzione che imperversa in Cina dal 1999 nei confronti dei praticanti del Falun Gong per mano del regime comunista cinese.

La Mostra d’Arte è stata ben accolta dalle istituzioni locali, che hanno dato piena collaborazione e sostegno all’iniziativa; inoltre hanno espresso il loro impegno e sostegno affinché la grave e disumana violazione dei diritti umani in Cina abbia fine.

Francesca Rosati, vice presidente del Consiglio del Quartiere 4 Sud-Est

Alfredo Fava, (a sinistra Presidente dell'Associazione Italiana Falun Dafa), Eddi Boschetto, (al centro Presidente provinciale dello CSEN di Vicenza) e Cinzia Zordan (a destra, Amnesty International, Gruppo 186 di Padova)

Alcune personalità delle istituzioni hanno partecipato di persona all'inaugurazione che si è tenuta alle 10:30 di sabato 19 novembre; altri hanno inviato messaggi di sostegno e di buon augurio per il successo della mostra.

Di seguito alcuni passaggi di due messaggi ricevuti rispettivamente dal Sindato della città di Padova e dal Presidente della Regione Veneto:

“L'iniziativa risulta particolarmente meritevole di attenzione per le finalità di promozione dei diritti umani e civili”. Flavio Zanonato, sindaco di Padova.

“Voglio esprimere il mio apprezzamento per questa iniziativa, che ha il merito di aprire una finestra su una cultura e un mondo così affascinanti, e di presentarci un tema così importante per lo sviluppo di qualsiasi comunità e di qualsiasi territorio come il rispetto dei diritti umani.
La verità, la compassione e la tolleranza, del resto, sono principi imprescindibili di qualsiasi società che voglia considerarsi realmente evoluta, ed io auspico che ovunque nel mondo vi possa essere la libera manifestazione di qualsiasi espressione dello spirito dell’uomo che rispetti l’altro e la vita.”
Luca Zaia, Presidente Regione del Veneto

Questa esposizione mostra il nobile sentiero degli artisti, i quali si impegnano a ricordare i fondamenti della moralità umana, a ritornare a forme d’arte ortodosse e a diffondere i principi universali di Verità, Benevolenza e Tolleranza in tutto il mondo.

I volontari accompagnano i visitatori, commentando il significato di ogni quadro

I visitatori sono rimasti sorpresi dal fatto che una pratica così pacifica e che porta benefici fisici e mentali alle persone e di conseguenza a tutta la società venga tutt’oggi così osteggiata dal regime comunicata; molte persone si sono commosse dinanzi ad alcuni quadri che rappresentano la brutale persecuzione subita dai praticanti del Falun Gong in Cina.

Sia gli artisti che gli organizzatori della mostra in tutto il mondo si augurano che, attraverso l'esposizione di questi quadri, la comunità internazionale possa porre fine alla persecuzione e salvare delle vite innocenti.