Tra il pubblico che ha assistito allo spettacolo di martedì 10 aprile al Palazzo dei Congressi di Parigi, era presente François Claudel.
Sig. François Claudel (fermo immagine NTD) |
“Ho lavorato per molto tempo alle Nazioni Unite e… ecco abbiamo una grande tradizione di amicizia con la Cina; la Cina eterna che ci avete mostrato questa sera”, si è presentato con semplicità e sorridendo il figlio minore del grande Claudel uscendo dal teatro.
“Mio nonno Paul Claudel ha trascorso 13 anni in Cina. È stato console di Francia in 6, 7 diverse città cinesi. Con una grande passione per questo paese che lo ha molto interessato e nel quale ha trovato tutte le radici eterne dell’umanità. E quindi nella sua opera “La pantofola satinata” ha introdotto la Cina eterna nel suo teatro.”
È con entusiasmo che l’antico diplomatico ha condiviso le sue impressioni generali dello spettacolo:
“Lo spettacolo è stato magnifico, poichè lo spettacolo mostra una Cina completamente libera, completamente poetica, innocente e pura. Contrariamente alla Cina della propaganda che ci viene presentata qualche volta e che è diffusa qui in Francia un po’ troppo spesso. E qui stasera abbiamo visto una Cina pura, chiara, libera e che si esprime nel suo entusiasmo, nella sua innocenza, nella sua leggerezza e nella sua grazia. Una grazia estremamente grande nella danza, nell’espressione, anche plastica e espressiva anche nel canto. E la musica è stata magnifica! BRAVI!”
Poi citando più precisamente la coreografia e il gioco degli interpreti: “Trovo che ognuno si esprime in un modo assolutamente meraviglioso e l’insieme forma un gruppo che è compatto, e dunque la somma degli individui forma un’unità ancora più grande e ancora più magnifica”, ha detto.
“É una meraviglia ed un incanto in ogni istante, Bravi!”, ha concluso, completamente raggiante d’avere ritrovato la Cina eterna.
Per saperne di più: www.shenyunperformingarts.org
Versione francese: http://fr.clearharmony.net/articles/201204/60565.html
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