(Minghui.org)Vorrei esprimere la mia gratitudine al nostro compassionevole e grande Maestro e alla Falun Dafa per avermi salvato la vita!
Il mio nome è Chunbo, e ho 35 anni. Vivo nel dipartimento di Hongxing, distretto di Acheng, città di Harbin. In precedenza ero un coltivatore. Quando avevo 30 anni, un giorno mentre lavoravo, improvvisamente ebbi un mal di testa molto forte e non riuscivo a muovermi. Quando iniziai a muovermi provai nausea. Il dottore mi diagnosticò un tumore maligno al cervello. Il tumore stava crescendo alla base dei due emisferi del cervello. Il dottore disse che la mia condizione era terminale: anche se fossi andato a farmi operare, rimuovendo il tumore, avrei avuto solo dai 3 ai 5 mesi di vita. Mia madre era molto triste e iniziò a piangere. I miei parenti piansero rassegnati la mia morte. Ero il loro unico figlio, i miei parenti non volevano che morissi così giovane, anche se sapevano che l'operazione non avrebbe potuto curarmi completamente. Così vendettero le loro case, terre, bestiame e auto per raccimolare i soldi per pagare la mia operazione. Dopo l'operazione dovevo ancora prendere medicine ogni giorno.
Dopo l'operazione la mia faccia si deformò. La mia bocca si curvò e si inclinò su un lato. I miei denti non erano più allineati. L'iride del mio occhio destro diventò grigio e sfocato, l'occhio era rosso per il sangue, e spurgava pus e sangue. Il lato destro delle mie tempie collassò. Avevo difficoltà a controllare gli arti e non ero consapevole dei cambi di temperatura. Il mio discorso era confuso e il mio intero corpo tremava. Ero costretto a letto. Mia moglie era l'unica che portava a casa il pane.
Per guadagnarci da vivere, la nostra intera famiglia si trasferì nel villaggio vicino, per essere vicino al mio terzo zio. Presto finii i farmaci, e la mia famiglia cercò di ottenerne altri. Il dottore disse, “Non c'è speranza per lui prendendo le medicine. Sarebbe solo uno spreco di soldi. Niente poteva aiutarmi ora”. Tutta la mia famiglia era devastata.
La cognata di mio zio è una praticante della Falun Dafa. Soffrì per due mali terminali, ma guarì miracolosamente dalla malattia ossea e dal cancro al seno grazie alla coltivazione della Falun Dafa. Avendo testimoniato i miracolosi effetti curativi della Falun Dafa, mio zio chiese a questa signora di mostrarmi gli esercizi e di spiegarmi come praticare. Mio zio disse alla signora, “Le condizioni di Chunbo sono molto serie. Non speriamo che guarisca completamente, ma sentiamo che è troppo giovane per morire. Ogni giorno che vive è un altro giorno che può trascorrere con la sua famiglia. Ti prego di insegnargli a praticare la Falun Dafa”. La cognata di mio zio mi chiese se sinceramente desiderassi praticare la Falun Dafa. Io risposi “Si”. Così iniziò a dimostrarmi come praticare.
Più tardi, altri due praticanti arrivarono. I tre venivano ogni giorno e pazientemente mi mostravano gli esercizi. Mi fecero leggere il libro Zhuan Falun con loro. All'inizio, quando facevo gli esercizi il mio corpo tremava e la testa sembrava girare. Il mio discorso era confuso quando cercavo di studiare la Fa. Spesso saltavo le righe. A volte addirittura lasciavo cadere il libro. Loro non si arresero con me. Ero profondamente commosso dalla loro gentilezza. I loro pazienti incoraggiamenti aiutarono a rafforzare la mia determinazione e a continuare la coltivazione.
Dopo aver iniziato a praticare da due giorni, mio zio e mio nonno vennero da me per fermarmi, dato che erano stati ingannati dalle bugie e dalle voci trasmesse dal Partito Comunista Cinese (PCC) alla Tv, per diffamare la Falun Dafa. Dissero che non mi avrebbero permesso di praticare. Loro mi fecero notare che nonostante avessimo speso così tanti soldi, io non ero ancora guarito, quindi dissero come può la Falun Dafa farti guarire? Nel mio cuore capii che la Falun Dafa è una pratica che richiede ai praticanti di enfatizzare i valori morali ed essere gentili, ed essa segue i più alti principi dell'universo ed insegna ad una persona a fare attenzione alla natura del proprio cuore e della mente. Così tenni in mente di praticare la Falun Dafa. Io credo nel Maestro e nella Dafa.
Forse fu il mio sincero desiderio di praticare e i miei pensieri retti verso la Dafa che mossero i cieli. Dopo aver praticato per 12 giorni, accadde un miracolo. Riacquistai il controllo del mio occhio destro. L'occhio non fu più rosso. I problemi alla lingua divennero più lievi, e quindi riuscivo ad avere padronanza nel parlare. Il mio discorso stava diventando chiaro. Studiavo la Fa e facevo gli esercizi, e in pochi mesi, recuperai in pieno la vista. La bocca non era più storta e la tempia collassata diventò normale. Riuscivo a prendermi cura di me stesso e aiutavo mia madre a lavare i vestiti e le coperte. Nel pomeriggio, cucinavo la cena per mio figlio. Potevo anche lavare per terra e fare piccoli lavori.
Cinque anni fa, il dottore mi diede una diagnosi di morte. Il compassionevole Maestro mi ha salvato, e ad oggi sto praticando da 5 anni. Non prendo più medicine e sono guarito. Un giorno un mio parente incontrò il dottore che mi aveva curato. Quando il dottore sentì che ero ancora vivo, rimase scioccato. Disse che era un miracolo e fu davvero emozionato.
Dopo aver visto i cambiamenti positivi nella mia salute fisica ed emotiva, quando mia madre incontra qualcuno dice, “La Falun Dafa è così miracolosa! A mio figlio è stata data una seconda possibilità di vita”. Mio zio e mio nonno quando sentirono che avevo recuperato in pieno la salute praticando la Falun Dafa, non hanno più creduto alle bugie fabbricate dal PCC per diffamare il Maestro e la Dafa. Non tanto tempo fa, a mio nonno fu diagnosticato una malattia cardiaca grave; così decise di iniziare a praticare anche lui la Falun Dafa. In seguito a mio zio furono diagnosticati dei calcoli al fegato; non riusciva più a fare lavori a causa del mal di schiena. Venne a casa mia e mi disse che voleva praticare anche lui la Falun Dafa. Chiese ai tre praticanti che mi avevano aiutato “potete mostrare anche a me gli esercizi e come praticare? Mio nipote fu ricoverato a causa di un grave malessere. Il mio in confronto era minore”. Ora mio zio e mio nonno sono diligenti nella pratica. Ci sentiamo frequentemente al telefono e parliamo delle nostre esperienze di coltivazione.
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