Turchia: I praticanti espongono la persecuzione del Falun Gong in Cina ad una conferenza internazionale di pace

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Si è tenuto nel rinomato luogo turistico della Cappadocia nella provincia di Nevsehir in Turchia dal 25 al 28 settembre 2005 una Conferenza Internazionale di Pace.Organizzata congiuntamente dall’organizzazione delle Nazioni Unite dell’ Istruzione, della Scienza e della Cultura (UNESCO), dal Programma delle Nazioni Unite sulle Risoluzioni Umanitarie (UN-HABITAT), il Consiglio internazionale per le iniziative ecologiche locali (ICLEI), le città e i governi locali collegati (UCLG), la conferenza internazionale di pace dei governi locali. Più di 1.200 persone hanno assistito alla conferenza, tra cui rappresentanti delle organizzazioni sopra citate, dirigenti dei governi locali di quarantacinque nazioni e regioni, alcuni rappresentanti di organizzazioni non governative, e funzionari di molte province e città turche. Anche tre praticanti del Falun Gong in rappresentanza dell'Associazione della Falun Dafa Turca sono stati autorizzati ad assistere.

Durante la conferenza, i praticanti hanno potuto prendere contatto con i rappresentanti che sono venuti dai cinque continenti ed hanno potuto distribuire materiale informativo sul Falun Gong (VCD e volantini) a molti rappresentanti fra cui funzionari dell'ONU; ai quali hanno parlato della brutale persecuzione dei praticanti che imperversa da sei anni in Cina. L'organizzatore della conferenza ha permesso ai praticanti del Falun Gong di fare un breve intervento durante la conferenza.

I praticanti hanno così potuto far conoscere, ai presenti, la brutale persecuzione che subisce chi pratica il Falun Gong in Cina; un praticante ha detto "dal luglio del 1999, il partito comunista cinese ed il regime di Jiang hanno iniziato il genocidio e la persecuzione contro i praticanti del Falun Gong che credono nei principi di "verità, compassione e tolleranza". Fino ad oggi 2.740 praticanti del Falun Gong sono stati perseguitati a morte, migliaia sono stati portati forzatamente in ospedali psichiatrici a causa della loro appartenenza al Falun Gong, più di 6.000 persone innocenti sono state illegalmente imprigionate e più di 10.000 praticanti sono stati illegalmente detenuti in campi di lavoro forzato. La brutale persecuzione iniziata sei anni fa continua ad imperversare ancora oggi. A causa del controllo totale dei canali di informazione da parte del regime comunista, molta gente ignora la vera situazione riguardo la persecuzione”.

Alla fine del suo discorso, il praticante ha ringraziato di cuore per l’opportunità di aver potuto far conoscere ai partecipanti alla conferenza della persecuzione e del genocidio messo in atto dal PCC contro i praticanti del Falun Gong ed ha anche fatto appello a tutte le organizzazioni mondiali affinché questa brutale persecuzione possa aver termine.

Dopo essere venuti a conoscenza della persecuzione, tutti i partecipanti ed i giornalisti sono stati profondamente colpiti. I membri di alcune organizzazioni ed i rappresentanti di molti paesi hanno espresso la loro preoccupazione a proposito della persecuzione dei praticanti in Cina.

La Sig.ra Christina Monteys dell’ UNESCO ha incontrato due volte i praticanti durante la conferenza. Parlando con loro ha sottolineato più volte che "la costituzione ed il ruolo dell’ Unesco è di contribuire alla pace e alla sicurezza promuovendo la collaborazione tra le nazioni attraverso l'istruzione, la scienza e la cultura, per aiutare a costruire una cultura pacifica fra le nazioni ed allo stesso tempo permettere di mantenere e sviluppare la libertà di credo dell'umanità." "Ha espresso la sua volontà di lavorare con i praticanti per porre fine al più presto alla persecuzione."

La Sig.ra Sera Poole rappresentante del UN in Turchia, ha parlato con i praticanti durante una pausa. Ha detto "noi dovremmo fare conoscere al maggior numero di persone la persecuzione subita dai praticanti del Falun Gong in Cina." "Si è augurata che su questa terra di libertà e di democrazia quale è la Turchia, molte persone vogliano ascoltare la voce dei praticanti del Falun Gong e che il Falun Gong riceva sempre più sostegno."

Durante la conferenza, membri del UN, hanno incontrato i praticanti ed hanno espresso il loro sostegno, tra questi il sig. Ananthakrishman del UN-HABITAT, il segretario generale dell'Associazione dei governi locali Turco sig. Saffet Osdemir ed il sig. Hasan Soyguzel del Programma del 21’ secolo del UN della città di Yalova in Turchia.

Quando hanno appreso la notizia delle sofferenze che subiscono i praticanti in Cina, la signora Fatimata Traore dell'Associazione delle donne del Mali ha detto con rabbia "la violenza inumana del partito comunista cinese sarà senza alcuno dubbio condannata da tutte le persone e dalle organizzazioni che credono nella giustizia. Saranno abbandonati da tutte le persone di buon cuore.”

Il dirigente della più grande agenzia di stampa Anadolu Ajans, la signora Funda Okcu, il Sig. M Himmet Polatel della compagnia turca Plato Medya Yapim ed i giornalisti di altre agenzie stampa hanno espresso il desiderio di sostenere il Falun Gong parlando della brutale persecuzione del Falun Gong nei loro canali di informazione, così da permettere alla gente di conoscere la verità sulla persecuzione.

Durante questi quattro brevi giorni di conferenza, gli sforzi fatti dai praticanti hanno aiutato i partecipanti alla conferenza a conoscere veramente la persecuzione ed il genocidio subiti dai praticanti del Falun Gong in Cina. Hanno così suscitato interesse, simpatia e sostegno.

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