Gao ha infatti scritto tre lettere all'attuale Presidente Hu Jintao e al Premier Wen Jiabao, descrivendo la sua personale esperienza vissuta a contatto di molti praticanti del Falun Gong e riportando le loro personali storie di torture e soprusi operate dagli agenti dell'Ufficio 6-10, un organo extra giudiziale creato con lo scopo di "sradicare" il Falun Gong in Cina con ogni mezzo, compresa la tortura, sia fisica che mentale.
Avendo ricevuto in risposta , dapprima la chiusura del suo ufficio e in seguito minacce, tentativi di corruzione e di omicidio; dopo aver appurato di non poter più agire tramite la legge perché gestita in modo arbitrario da ogni cellula del PCC, credendo fermamente nei principi retti e nella linea della non violenza, Gao decise di "usare il bene più primitivo" cioè il suo corpo fisico, perché venga ripristinata la legalità in Cina, con il ritorno della moralità e del rispetto dei diritti umani. Dopo uno sciopero della fame solitario di 48 ore , Gao ha promosso uno sciopero della fame a staffetta globale, al quale hanno aderito molte persone sia in Cina che nel resto del mondo.
Le sua azioni ispirate al ripristino della legalità, sono ormai seguite ovunque e molti sono i suoi sostenitori soprattutto all'interno della Cina e dello stesso PCC anche a livelli elevati. E’ accaduto che un personaggio a sua detta molto noto ha dovuto “criptare” la sua voce durante le telefonate di sostegno a Gao, per non essere riconosciuto da coloro che sono preposti al controllo delle sue telefonate..
L’avvocato Gao , dopo aver letto i "Nove Commentari sul Partito Comunista", ha rassegnato pubblicamente le proprie dimissioni dal PCC e ha abbracciato la fede cristiana. Egli rappresenta una speranza per una Cina libera dall'oppressione del culto malvagio del PCC, con la rinascita delle vere tradizioni e della cultura cinese.
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