Nonostante siano emerse le terrificanti notizie che nel Campo di Concentramento Suijiatun nella città di Shenyiang, Provincia di Liaoling, ed in altri campi di concentramento in Cina stanno rimuovendo organi da praticanti vivi del Falun Gong, il sistema di espianto di organi del Partito Comunista Cinese continua ad operare. Per nascondere i suoi crimini e mantenere la sua illusione di rispettare i diritti umani, il Partito Comunista Cinese (PCC) usa il suo stretto controllo dei media per diffondere propaganda e fabbricare menzogne che ingannano ed avvelenano la gente del mondo, mentre continua ad uccidere praticanti per distruggere la prova dei suoi crimini.
Il mattino del 29 di maggio,2006, ho visto una copia del giornale Dalian Evening a casa di un amico. Il giornale aveva un articolo intitolato “Caldo Sole dentro le Alte Mura e i Recinti Elettrificati,” ed una foto di detenuti che leggevano libri nella biblioteca, che hanno attirato la mia attenzione. Questo articolo riferiva di un evento organizzato dal dipartimento di Polizia di Dalian il giorno 20 di maggio, dove si dice che oltre una ventina di membri del Congresso Municipale del Popolo hanno visitato il Centro di Detenzione della città di Dalian. L’inviato ha scritto, “Alte mura, recinti elettrificati, un pesante portone, freddo gelido, forti catene; buie, umide celle, prigionieri immiseriti; pane grezzo cotto a vapore e verdure sottaceto per tutti e tre i pasti; e violenza e tortura…Questa è l’idea che la maggior parte della gente ha dei centri di detenzione, basata sulle vecchie prigioni che vedono al cinema e in televisione.” Quando “è entrato nella caserma della polizia,” l’inviato afferma di avere accompagnato i membri del Congresso nel Centro di Detenzione Dantian. Ha scritto, “I membri del Congresso sono rimasti sbalorditi. Un edificio in stile europeo si ergeva innanzi a montagne blu e ruscelli, tra fiori che sbocciano e boschi. Se non fosse stato per i distintivi della polizia e la scritta “Centro di Detenzione Dantian” al cancello, non avremmo immaginato che questo potesse essere un posto in cui sono detenuti criminali con condanne brevi.”
L’inviato ha detto che i prigionieri godono pienamente degli undici diritti, incluso il diritto di appellarsi, fare un esposto e denunciare, ecc., ed hanno la possibilità di accedere ad oltre 2,000 libri, oltre a lezioni di calligrafia e belle arti, tutte cose che sono a dimostrazione dell’attenzione umanitaristica osservata dal centro di detenzione.
Un’occhiata rivela che questo articolo è stato costruito. I sei criminali nelle foto indossavano le stesse uniforme blu e leggevano libri nella biblioteca. Sono stato incarcerato due volte per più di ottanta giorni nel Centro di Detenzione Dantian. A parte le occasioni in cui ci avevano obbligato ad indossare gilè, non erano stati distribuiti altri vestiti. Né ho visto alcun libro, per non parlare di una biblioteca, o lezioni di calligrafia e belle arti. Anche gli undici diritti che in teoria spettano ai detenuti non esistevano. Le trapunte bianche e gli spazzolini da denti puliti erano i mostra soltanto per i visitatori. La maggior parte dei detenuti non possiede coperte e lenzuola, asciugamani o spazzolini da denti. Coperte e lenzuola, in realtà, vengono divisi tra due o tre persone, e quasi tutti i prigionieri non possono spazzolare i loro denti durante la loro detenzione. Qualche volta, dieci e venti persone dividono un asciugamano, che diventa così sporco da apparire nero.
Nel Centro di Detenzione Dantian, i detenuti mangiano soltanto pane cotto a vapore e verdure sottaceto e vengono picchiati ed ingiuriati tutti i giorni. I praticanti della Falun Dafa sono sottoposti regolarmente a torture. Si vedono dappertutto manette e ceppi per i piedi. Per quanto ne so, la praticante sig.na Chi Yulian è stata torturata a morte in questo centro nel giugno del 2001.
Nell’aprile del 2004, mentre era illegalmente carcerata, la praticante sig.na Sun Yan è stata picchiata da altri detenuti per ordine delle guardie. È stata incatenata con manette e ceppi, che sono stati collegati con una corta catena e poi fissati al letto. È stata tenuta in questa posizione per giorni di fila. Dopo più di un mese, la sig.ra Sun era quasi morta ed i suoi organi interni cominciavano a degenerare per la tortura. Nonostante questo, alla fine è stata costretta a scontare altri tre anni di lavori forzati.
Il 20 agosto 2004, una praticante donna è stata illegalmente arrestata da Wu Changjun, un poliziotto della Stazione di Polizia, e mandata al Centro di Detenzione Dantian. La poliziotta Jia Ling, la capo squadra, ha dato ordine di inchiodarla su un duro letto con le braccia e le gambe tese in quattro direzioni. La praticate sig.na Ma Xueqing è stata arrestata il 28 giugno 2005, e da allora è incarcerata nel Centro di Detenzione Dantian. La sig.na Ma è stata condannata a tre anni di prigione con capi d’imputazione privi di fondamento dalla Corte Distrettuale Zhongshan della città di Dalian senza alcun fondamento legale, e si sta ancora appellando.
Da quando il PCC ha iniziato a perseguitare il Falun Gong il 20 luglio 1999, migliaia di praticanti sono stati incarcerati nel Centro di Detenzione di Dantian. Quanti praticanti sono stati illegalmente mandati ai lavori forzati o condannati alla prigione? Quanti praticanti sono stati torturati? Quanti praticanti sono stati perseguitati fino all’invalidità e alla morte? Questo cronista non ha detto una sola parola riguardo a questi fatti, e non ha intervistato alcun praticante del Falun Gong incarcerato o qualche altro detenuto. Non ha nemmeno menzionato i nomi di quei venti membri del Congresso, limitandosi semplicemente a intonare vani elogi del sistema carcerario del PCC.
Chi è stato al Centro di Detenzione Dantian ha vissuto un’esistenza di alte mura, recinti elettrificati, porte metalliche chiuse ermeticamente, polizia militare armata, guardie carcerarie, e secondini spietati. È stata una vita terribile, avvilente, e spaventosa, assolutamente priva di qualsiasi tipo di “calore solare”. Non posso certamente ricordare alcuna “attenzione umanitaristica” delle guardie. La persecuzione dell’umanità e la violazione dei basilari diritti umani erano presenti ovunque.
È la natura del PCC quella di fabbricare menzogne, dire bugie, e coprire la verità. Qualsiasi cosa, quindi, il PCC inventa, io la interpreto all’opposto. Quando il PCC afferma che il Partito è “grande, onorevole e giusto,” io deduco che il Partito è “malvagio, disonorevole e maligno,” e quando il PCC afferma che qualcosa è “caldo,” intendono coprire la loro spietatezza a riguardo. Quando il PCC dice che un posto è “solare”, stanno cercando spesso di occultare gli orrori di quel posto, e quando il PCC presenta qualcuno come “nobile”, io credo che di solito significa che la persona ha dei precedenti ignobili e che ha stipulato qualche tipo di accordo politico con il PCC. IL PCC sostiene che il Falun Gong non è buono, ma il FalunGong è buono. Comprendendo le cose in questo modo, i nostri pensieri non saranno tratti in inganno dalla tecniche che il PCC usa per fabbricare menzogne, e non saremo manipolati come burattini nelle mani del PCC.
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