I media europei riportano che l’Unione europea dovrebbe rivedere le non bilanciate relazioni con la Cina comunista

La Central News Agency ha riportato il 5 agosto che l’Unione Europea dovrebbe rivedere durante un summit che si terrà a settembre gli accordi con la Cina. Alcuni media europei pensano che l’UE dovrebbe cogliere l’occasione per rivedere la sua posizione di inferiorità rispetto alla Cina. Gli articoli riportano che la situazione dei diritti umani in Cina non è migliorata, come dimostra la scoperta di un traffico di organi prelevati dai praticanti vivi del Falun Gong.

L’articolo riporta che secondo il settimanale belga “European Voice”, Peter Mandelson, Commissario de commercio dell’UE, e Ferrero Waldner, Commissario per le relazioni esterne, rilasceranno uno statuto sul quale basare la nuova relazione bilaterale in occasione dell’ “Euro-Sino Summit” di settembre a Helsinki. Il nuovo statuto sostituirà il vecchio che risale al 1985.

Un giornalista indipendente, Fleming, ha sottolineato che nell’ “European Voice” del 13-19 luglio il problema della debolezza dell’UE nei rapporti con la Cina è davvero deludente.

L’articolo puntualizza che la stessa situazione di debolezza si sta verificando pure per quanto riguarda i diritti umani. Non solo il dialogo tra Cina e UE è debole, ma lo è anche tra la Cina e 15 paesi europei (tra cui Norvegia e Svizzera). La Cina ha provato la sua grande abilità nelle negoziazioni internazionali; tuttavia la situazione dei diritti umani non è migliorata. Il recente incidente del traffico di organi asportati dai praticanti del Falun gong ne è un esempio.