Svezia: I praticanti querelano il Ministro cinese del Commercio

L’Associazione svedese della Falun Dafa ha querelato penalmente il Ministro cinese del Commercio, Bo Xilai, durante la sua visita in Svezia il 15 settembre. Le accuse sono di omicidio, torture e sequestro di praticanti del Falun Gong in Cina, in accordo con la legge nazionale svedese e la Convenzione Onu contro le torture.

Praticanti svedesi denunciano il 15 settembre

Bo Xilai era sindaco della città di Dalian quando il regime comunista cinese ha iniziato la persecuzione del Falun Gong nel 1999. Più tardi è stato governatore della provincia di Liaoning dal 2001 al 2004. Ha partecipato attivamente alla persecuzione del Falun Gong durante il periodo in carica nella regione, causando la morte di 357 praticanti nella provincia. Il famoso campo di lavoro femminile chiamato Masanjia si trova nella provincia di Liaoning.

“Vogliamo che la polizia svedese lo arresti per interrogarlo immediatamente,” ha detto Vasilios Zoupounidis, in rappresentanza dei praticanti del Falun Gong in Svezia dopo aver inoltrato la denuncia alla Polizia di Stato di Norrmalm.

La denuncia è stata immediatamente inviata al pubblico ministero di Stoccolma Thomas Häggström. “Ho parlato con il pubblico ministero. Ha detto che sta considerando il problema della immunità,” ha detto Zoupounidis.

Querele sono state inoltrate contro Bo Xilai in 9 paese tra i quali UK, USA, Spagna e Finlandia.

Nel 2001, Il Senatore dello Stato dell’Illinois John J. Cullerton ha pubblicato una proclamazione con la quale condannava le offese criminali del campo di lavoro di Masanjia, definendolo “un inferno in terra”.

Il Codice penale svedese consente alle corti svedesi di giudicare I crimini la cui pena è di almeno 4 anni, indipendentemente dal paese in cui viene commesso il crimine, la nazionalità dell’esecutore o della vittima, secondo quanto rivelato da Peter Bergquist, avvocato per i diritti umani svedese coinvolto nel tentativo di estradizione di Pinochet in Svezia nel 1998.