Giappone: I praticanti del Falun Gong protestano contro le autorità di Singapore per il verdetto ingiusto

I praticanti giapponesi del Falun Gong si sono recati davanti l’Ambasciata di Singapore in Giappone, la mattina dell’1 dicembre 2006, per protestare contro il verdetto emesso dalla corte di Singapore contro i due praticanti del Falun Gong che erano stati arrestati perché stavano protestando pacificamente davanti l’Ambasciata Cinese a Singapore lo scorso luglio. I praticanti giapponesi hanno chiesto al governo di Singapore di rilasciarli immediatamente.

I praticanti del Falun Gong hanno spiegato alla polizia giapponese i fatti sul processo ingiusto e hanno chiesto di poter protestare di fronte l’Ambasciata di Singapore. La polizia ha contattato l’ambasciata e risposto ai praticanti che nessun funzionario aveva accettato di incontrarli.

Striscioni per protestare di fronte l’Ambasciata di Singapore

La protesta è iniziata alle 10:00 con degli striscioni di protesta. Un rappresentante dell’Associazione Falun Dafa del Giappone ha detto, "Protestiamo contro ciò che hanno fatto le autorità di Singapore e chiediamo l’immediata liberazione dei due praticanti del Falun Gong irragionevolmente arrestati. Le autorità di Singapore stanno ignorando completamente l’ondata di dimissioni dal PCC che è iniziata con la pubblicazione dei Nove Commentari sul Partito Comunista che ha mostrato la debole natura del PCC. Le autorità stanno ignorando i crimini commessi dal PCC nell’asportare gli organi dei praticanti vivi del Falun Gong in Cina, scegliendo di seguire il PCC e assisterlo nelle sue azioni malvagie. Ciò che hanno fatto va pure contro il volere della popolazione. Finchè le autorità non rilasceranno i due innocenti praticanti del Falun Gong continueremo a protestare”.