Italia: Meditare al parco con il Falun Gong

L’Unione Sarda - 13 settembre 2004
È venuto appositamente dalla Svizzera per far conoscere il Falun Gong. Dario, ventinovenne di origini italiane, parla poco l’italiano, ma quello che ad Olbia riesce ad esprimere per settanta milione di persone in Cina è solo un sogno. Falun Gong, appunto un nome che non rappresenta una religione o un movimento politico, soltanto un’antica forma di pratica meditativa cinese, ma che nel paese est asiatico è considerato tabù. “Sono venuto qui – spiega – per informare la gente che ancora oggi si può essere perseguitata perché si vuol vivere con benevolenza, verità e tolleranza.” Valori semplici e comuni, ma che per l’ex presidente cinese Jiang Zemin rappresentano un pericolo per la vita del regime. Tre settimane di incontri al parco Fausto Noce, dalle sette del mattino fino alle nove, dove alla pratica costituita da cinque semplici esercizi, il giovane grafico pubblicitario svizzero, ha aggiunto un po’ di sensibilizzazione per la diffesa dei diritti umani. Non molti gli olbiesi presenti, ma quanto basta per iniziare una catena per la diffusione di un ideale di vita.(m. me)