COMUNICATO STAMPA su SINOSAT

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

13 Luglio 2002

Rapporti falsi e contraddittori e mancanza di evidenza affliggono gli ultimi attacchi propagandistici del Regime comunista contro il Falun Gong

NEW YORK, 11 Luglio 2002 (Centro Informazioni Falun Dafa) -- A partire dall' 8 Luglio, utilizzando il pretesto che i praticanti del Falun Gong di oltreoceano si sono inseriti nel segnale delle trasmissioni del satellite SINOSAT, la macchina di propaganda di Jiang Zemin ha attaccato e condannato il Falun Gong sui media cinesi e di tutto il mondo.

Un'accurata analisi delle accuse e dei resoconti fatti dai media governativi cinesi, tuttavia, rivela scorrettezze, contraddizioni evidenti e la volontà di non dire dei dirigenti cinesi, che su questa faccenda si trincerano tutti dietro le violente accuse del regime.

La "conferenza stampa" del governo, il Quotidiano del Popolo mette in moto la propaganda

Secondo i media internazionali con una sede a Pechino, i giornalisti in loco sono stati sollecitati ad una conferenza stampa, indetta dagli alti dirigenti dell'emittente TV, dove, secondo un rapporto della AP dell'8 Luglio "il coordinatore in capo dell'emittente incolpa gli attivisti del Falun Gong di oltreoceano dell'attuale incursione nel segnale del satellite".

Lo stesso articolo della AP, tuttavia, ha riferito che il capo dell'emittente ha detto che la sorgente del segnale era già stata rintracciata e "non c'era alcuna evidenza provata che dietro ci fosse il Falun Gong".

Il rapporto di AP proseguiva dicendo: "I dirigenti hanno fatto l'annuncio e poi ciò che hanno definito "una conferenza stampa", benché abbiano risposto soltanto a due domande, prima di chiudere la conferenza e andarsene". I dirigenti hanno dato voce alle loro accuse e, in apparenza, questa era la misura in cui volevano discutere la questione.

Lo stesso 8 Luglio, L'Ufficio Amministrazione Radio del Ministero dell'Industria e Informazione ha affermato che ci sono state delle "interferenze" nelle trasmissioni del satellite tra il 23 ed il 30 Giugno.

Lo stesso giorno, la TV della Cina Centrale (CCTV), nel programma dal titolo "L'intervista in primo piano" ha trasmesso interviste ai dirigenti del Canale cinese della TV via satellite (CBSAT) discutendo dell'interferenza con le trasmissioni del satellite e intervistando cittadini della contea Jingtai, provincia di Gansu, cittadini della contea Pingjiang, provincia di Hunan, ed altre che la CCTV afferma che sono stati "influenzati dall'interferenza".

Lo stesso giorno, anche il Servizio Notizie Cina, ha affermato che il Quotidiano del Popolo cinese, stava per pubblicare, il 9 Luglio, commenti riguardanti questo incidente.

Il 9 Luglio, il Servizio Notizie Cina ha raccontato nuovamente la storia, evidenziando l'importanza della sua pubblicazione nel Quotidiano del Popolo.

Le ruote della macchina della propaganda cinese si sono quindi rimesse in moto e, in poche ore, tutti gli organi di propaganda gestiti dallo stato hanno iniziato a pubblicizzare i dettagli dell'incidente, come riportato dal programma "L'intervista in primo piano".

I cittadini "testimoni dell'inteferenza" dichiarano ai giornalisti FDI: "Noi qui non riceviamo alcun programma televisivo"

Secondo il programma "L'intervista in primo piano", i contadini del villaggio Sitan, nella contea di Jingtai, provincia di Gansu, sono i principali beneficiari delle trasmissioni TV della CCTV "Da un villaggio all'altro", trasmessa agli utenti tramite il satellite SINOSAT.

Il programma "L'intervista in primo piano" cita un abitante del villaggio Yongtai, di nome "Sun Yonglong" che afferma che la sua TV ha subito "l'interferenza" la notte del 23 Giugno.

Un altro abitante dello stesso villaggio di nome Chen, tuttavia, ha detto ai giornalisti FDI: "Questo non può essere vero, perché noi non vediamo la TV. Qui il segnale non è buono. In realtà, noi non riceviamo alcun programma TV". Quando gli è stato chiesto se ci potessero essere altre persone nel villaggio che avevano subito "l'interferenza", Chen ha risposto: "Non vedo come potrebbe essere possibile. Noi non guardiamo mai la TV, nessuno di noi lo fa". Chen ha anche aggiunto che nessun giornalista è mai venuto in questo villaggio ad intervistare la gente su questa faccenda.

Un altro abitante del villaggio Yongtai, di nome Bai, fa eco alle osservazioni di Chen: "In effetti, noi non guardiamo la TV. Abbiamo saputo "dell'interferenza" nelle trasmissioni soltanto dai giornali".

Gli intervistati dai media statali sono sconosciuti nei loro villaggi

Il signor Bai ha proseguito dicendo di non aver mai sentito nominare una persona di nome "Sun Yonglong" nel villaggio di Yongtai, benché il programma "L'intervista in primo piano" citi una persona con tale nome. Anche gli altri intervistati dal programma "L'intervista in primo piano" in merito "all'interferenza" non si riescono a trovare da nessuna parte.

Quando abbiamo chiesto di "Shi Fusheng" abitante nella città di Tiaoshan, contea di Yongtai, citato dal programma "L'intervista in primo piano" per "l'interferenza", le autorità dell'Ufficio della città di Tiaoshan hanno detto: "Qui non abita una persona con tale nome".

Un dirigente del villaggio di Lanqiao nella città di Wukou, contea di Pingjiang, provincia di Huna, ha riappeso il ricevitore non appena un giornalista FDI gli ha chiesto di "Jiang Diancai" che, come affermato dal programma "L'intervista in primo piano" vivrebbe là.

Testimonianze incoerenti ricevute da aree diverse

Riguardo alla trasmissione del satellite in oggetto, le storie raccontate sono contrastanti da una regione all'altra.

Un impiegato della stazione TV della contea di Jingtai, provincia di Gansu, ha detto di non avere assolutamente visto questa trasmissione e di non saperne nulla. Dirigenti dell'Ufficio Trasmissioni della contea di Jingtai, tuttavia, hanno detto che era una cosa "riservata" e non avrebbero potuto parlarne con i giornalisti. Funzionari del governo della contea di Jingtai hanno appeso immediatamente il ricevitore, non appena hanno sentito la domanda sull'incidente.

Zhang Hefu, abitante della città di Wukou, contea di Pingjiang, provincia di Hunan, citato nel programma "L'intervista in primo piano" per aver detto che la trasmissione in questione aveva mostrato le parole "La Falun Dafa è buona" ed alcune scene dalla piazza Tiananmen e nient'altro.

Al contrario, un membro del Comitato Legale e Politico di nome Long, che vive nello stesso villaggio di Zhang, ha detto di aver visto "una foto dei praticanti del Falun Gong mentre facevano gli esercizi".

Zhang Hefu ha anche detto nel programma "L'intervista in primo piano" che: "Non appena ho visto il programma del Falun Gong, ho telefonato subito al Comitato Legale e politico. Essi mi hanno risposto che l'aveva fatto il Falun Gong utilizzando il satellite". Quando gli è stato chiesto come faceva il Comitato Legale e Politico a sapere così in fretta che " l'aveva fatto il Falun Gong utilizzando il satellite", Zhang ha replicato: "Perché il Comitato ha telefonato alla stazione TV e ad alcuni suoi dipendenti, precisando che "in questo caso avevano ricevuto istruzioni dal supervisore".

Un'altra montatura per attaccare il Falun Gong?

"Inserirsi in un programma TV per trasmettere la verità del Falun Gong è veramente efficace, per denunciare i crimini commessi dal regime di Jian Zemin. È un'azione ammirevole", ha detto la signora Feng Yuan, portavoce del Centro Informazioni Falun Dafa.

Tuttavia, essa ritiene che ci siano molti aspetti controversi a proposito di questo specifico incidente nelle trasmissioni: "L'assalto dei mezzi di propaganda riguardo all'incidente SINOSAT in questione è, molto probabilmente, un'altra montatura, sulla linea dell'auto-immolazione in piazza Tiananmen e degli incidenti con l'antrace. Il vero scopo è di impedire che i crimini commessi dal regime di Jiang Zemin contro il Falun Gong vengano denunciati in TV e, al tempo stesso, incitare il pubblico ad odiare i praticanti del Falun Gong, per poter continuare la loro persecuzione.

La signora Yuan conclude: "Essi accusano il 'Falun Gong di oltreoceano', ma non sono in grado di provare nulla. Essi fanno vedere degli intervistati che non possono essere rintracciati. I cosiddetti "testimoni" forniscono informazioni contrastanti, o semplicemente rifiutano di parlare. Io penso che l'unica cosa che sappiamo per certa, a proposito di questo incidente, è che il regime di Jiang sta utilizzando ogni immaginabile risorsa di propaganda per attaccare il Falun Gong su questa faccenda".

***

Retroscena

Il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa, è una pratica di meditazione ed esercizi, il cui insegnamento è basato sul principio universale di "Verità, Compassione e Tolleranza".

È una pratica che è stata insegnata segretamente per migliaia di anni, prima di essere resa pubblica nel 1992 dal Sig. Li Hongzhi.

Il Falun Gong ha radici nella cultura tradizionale cinese, ma è distinto e separato da altre pratiche quali, le religioni del Buddismo e del Taoismo.

A partire dalla sua presentazione nel 1992, si è rapidamente diffuso da bocca a orecchio in tutta la Cina, ed è ora praticato in più di 50 nazioni.

Con stime del governo cinese di circa 100 milioni di praticanti del Falun Gong, il presidente Jiang Zemin ha messo fuorilegge la pratica pacifica nel Luglio 1999, spaventato da qualunque cosa che tocchi i cuori e le menti di un numero di cittadini superiore a quello del Partito Comunista cinese.

Non essendo in grado di spezzare lo spirito di milioni di persone che hanno sperimentato miglioramenti nella salute e cambiamenti positivi nella vita, grazie al Falun Gong, il regime di Jiang ha intensificato la sua campagna di propaganda per aizzare l'opinione pubblica contro la pratica mentre, tranquillamente, imprigionava, torturava e perfino uccideva coloro che lo praticavano.

Il Centro Informazioni della Falun Dafa ha prove dettagliate di oltre 433 morti, da quando è iniziata la persecuzione del Falun Gong in Cina, nel 1999.

Dirigenti del governo cinese, tuttavia, riferiscono che la lista attuale dei morti va ben oltre i 1600.

Più di 100.000 sono stati detenuti, con più di 20.000 condannati, senza processo, ai campi di lavoro forzato.

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.