Recentemente, durante la condivisione con gli altri praticanti sul convalidare la Fa e fare bene le tre cose, ho riconosciuto delle insufficienze nel nostro ambiente di coltivazione. Ho voluto scriverle per condividere con tutti queste comprensioni, in modo da poter migliorare insieme.
1. Non illuminarsi a nulla di nuovo durante lo studio della Fa
Questo fenomeno appare soprattutto per i praticanti i cui pensieri non sono chiari, che non riescono a concentrarsi quando studiano la Fa, e non capiscono l'importanza dello studio della Fa.
La mia comprensione personale è che studiare la Fa bene è il modo fondamentale per migliorare nella coltivazione e convalidare la Fa. Se non riusciamo a calmarci e a concentrarci sullo studio della Fa, allora la Fa non ci rivelerà il suo significato. O se subiamo l’interferenza delle nostre nozioni e ogni volta che leggiamo pensiamo sempre che sia la stessa cosa dell’ultima volta che lo abbiamo letto, allora queste nozioni possono ostacolarci.
Il Maestro ci ha detto che nello Zhuan Falun, dietro ad ogni carattere ci sono infiniti livelli di Budda, Tao e Divinità. Bene, allora ogni volta che lo leggiamo, è come se innumerevoli Budda, Tao e Divinità ci mostrassero i principi della Fa ai differenti livelli. Essi fanno in modo che i principi della Dafa entrino nelle menti dei praticanti. Questo è qualcosa di così sacro, come possiamo non comprenderlo?
2. Lamentele e punti di vista sbilanciati
Alcuni praticanti del Falun Gong provano insoddisfazione verso certi membri della loro famiglia, e altri praticanti si lamentano di altri praticanti, li condannano e hanno punti di vista irrazionali nei loro confronti. Credono di aver sempre ragione, mentre gli altri hanno sempre torto. Ma come praticanti, non dovremmo essere tolleranti? Se non siamo tolleranti, diventeremo indignati e reprimeremo con la forza i nostri punti di vista non equilibrati. Questa è realmente la tolleranza di una persona comune.
Un tale stato mentale mostra l’attaccamento al perseguimento e alla gelosia. Uno potrebbe sentire di aver fatto qualcosa per gli altri, o di aver fatto di più di quanto abbiano fatto gli altri. Oppure gli altri potrebbero non piacergli perché non sono utili e inconsciamente potrebbe cercare una ricompensa. Quando gli attaccamenti di una persona non sono soddisfatti, questa persona non parla, ma dentro di sé diventa veramente poco equilibrata, e questo la porta a lamentarsi degli altri, a condannarli, ad arrabbiarsi, ecc. – possono persino emergere pensieri cattivi. Alla fine, vedono le cose in base all’egoismo del vecchio cosmo, che vuole solo cambiare gli altri, ma non cambiare se stesso.
La mia comprensione personale è che in realtà, se possiamo davvero considerarci praticanti della Dafa e possiamo considerare sempre gli altri, allora naturalmente non sperimenteremo alcuna lamentela nel nostro cuore e non ci arrabbieremo con nessuno.
3. I praticanti del Falun Gong guardano gli altri
Alcuni praticanti pensano di star facendo meglio degli altri nella coltivazione e perciò guardano gli altri dall’alto al basso. Questo si manifesta nella loro non volontà di condividere o rispondere ai praticanti che secondo loro non hanno coltivato bene. Vogliono condividere solo con i praticanti che hanno la loro stessa comprensione. Questo attaccamento è usato dal male per creare delle divisioni e difficoltà nel convalidare la Fa.
Penso che questa sia la manifestazione di un grande egoismo e della mancanza di compassione. I praticanti del Falun Gong stanno ancora coltivando, e hanno ancora un lato umano e cose cattive che non hanno ancora abbandonato. Quando notiamo il lato negativo degli altri, abbiamo la responsabilità di farglielo notare per aiutare gli altri a migliorare. Di fatto i praticanti hanno dei lati illuminati che gli altri non possono vedere. Perché non possiamo vedere una persona nel suo complesso? Tolleranza e compassione si sviluppano con la coltivazione, non è una buona opportunità? Allo stesso tempo, mettere in luce i divari tra i praticanti e le loro mancanze non significa negare gli arrangiamenti delle vecchie forze e mostrare la possente virtù della Dafa come corpo unico?
4. Amare il proprio lavoro rende difficile il fare bene le tre cose
Alcuni praticanti hanno affrontato difficoltà finanziarie a causa della persecuzione. Eppure volevano convalidare la Fa e far meglio le “tre cose”, così hanno iniziato un’impresa in proprio. Questa è stata una buona cosa, ma durante il processo, si sono immersi troppo nei loro affari. Non riuscivano a trovare il tempo per studiare la Fa ogni giorno, per praticare gli esercizi e per inviare pensieri retti. Non riuscivano a gestire bene il rapporto tra il loro lavoro e la convalida della Fa. Alcuni sono arrivati a considerare la gestione dei loro problemi al lavoro come una rimozione delle interferenze nella rettifica della Fa. Hanno iniziato a considerarli un elemento fondamentale nel loro invio dei pensieri retti. (Io penso che noi dobbiamo eliminare il male e le interferenze con pensieri retti ed eliminare il veleno della cultura del Partito Comunista Cinese, che ha indottrinato la mente delle persone. Ma considerare le questioni del guadagno e delle perdite individuali o la gestione di un’impresa come convalidare la Fa, penso che sia qualcosa di ben lontano). Il posto di lavoro è un ambiente in cui i praticanti del Falun Gong possono coltivare e migliorare nel mondo umano. Può anche essere usato come una condizione adatta per convalidare da Fa e per salvare esseri senzienti. Se non poniamo correttamente questa relazione e facciamo del nostro lavoro una priorità, considerandolo più importante della convalida della Fa, qualcosa che ci porta a rinviare lo studio della Fa e la pratica degli esercizi, allora penso che questo sia un problema.
5. Citazione fuori dal contesto per trovare scuse nella Fa, rimanendo testardamente attaccati alla propria opinione
Precedentemente ero attaccato al mio sé. Quando incontravo opinioni differenti, spesso dicevo che il Maestro aveva detto questo o che la Fa richiedeva quello. Sottolineavo il fatto che io stavo facendo le cose in accordo con i requisiti posti dal Maestro e dalla Dafa e che non avevo sbagliato. Questo sembrava perfettamente ragionevole e per nulla sbagliato, ma dopo che altri praticanti hanno sollevato per parecchie volte una questione simile, finalmente ho scoperto il mio attaccamento, che era ostinato e difficile da vedere: l’attaccamento al sé. La radice era l’egoismo e il desiderio di proteggere me stesso. Sentivo di comprendere ogni cosa correttamente, di non fare nulla di sbagliato, non volevo rinunciare alle mie opinioni e usavo persino la Dafa per coprire i miei attaccamenti.
Quando ho scoperto questo attaccamento fondamentale, ho notato che non avevo lasciato andare le mie nozioni. Sono lontano dall’essere adeguato ai requisiti della Dafa e non mi sono ancora immerso a un livello fondamentale nella Dafa. Ero sempre attaccato a ciò a cui mi ero illuminato e a come lo avevo fatto, piuttosto che considerarmi un particella della Dafa, pensando a come i praticanti della Dafa dovrebbero fare le cose e guardare ogni questione in base alla Fa.
Ho scoperto che trovare il proprio attaccamento radicato in profondità – l’egoismo – e liberarsene, è ciò che determina se uno può esistere nel nuovo universo o se al contrario è parte di quello vecchio. È la linea di demarcazione che separa chi si è veramente immerso nella Dafa dal vecchio universo e che ci aiuta a diventare vite del nuovo cosmo.
Ho voluto sinceramente condividere questi fenomeni e la mia personale comprensione con gli amici praticanti. Se ci sono degli errori, vi prego di metterli in evidenza.
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2007/7/15/87691.html
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