USA: Il Dipartimento di Stato Americano pubblica l’Annuale Rapporto sulla Libertà di Religione e condanna la repressione del PCC prima dei Giochi Olimpici

Il 14 settembre 2007, il Dipartimento di Stato Americano ha pubblicato l’Annuale Rapporto sulla Libertà di Religione. Il rapporto, prima dei Giochi Olimpici, critica fortemente il Partito Comunista Cinese (PCC) per la sua limitazione alla libertà di religione e per la soppressione dei missionari religiosi stranieri. Nel rapporto si legge, a proposito dei praticanti del Falun Gong, che “….devono affrontare continui arresti, detenzioni e imprigionamenti”.

Il Governo Americano ha criticato aspramente l’attuale corrente di repressione di vari gruppi da parte del PCC, apparentemente portata avanti in preparazione dei Giochi Olimpici 2008. Il rapporto dice che il PCC continua a reprimere le minoranze religiose.

"I praticanti del Falun Gong devono affrontare continui arresti, detenzioni, imprigionamenti e ci sono credibili rapporti sulle morti dovute a torture e ad abusi. I praticanti che si rifiutano di abbandonare il loro credo sono sottoposti ad duri trattamenti nelle prigioni, alla rieducazione attraverso i campi di lavoro e sono chiusi nei centri extra giudiziari di “educazione legale”. “Ci sono molti rapporti che denunciano l’Ufficio governativo 610, un’agenzia di sicurezza di stato coinvolta in molte accuse di abusi nei confronti dei praticanti del Falun Gong, perché continua ad usare metodi illegali di repressione”.

"Dal 1999, il Segretario di Stato ha catalogato la Cina uno “Stato di particolare preoccupazione” (CPC) nell’Atto Internazionale per la Libertà Religiosa (IRFA) per la repressione severa delle religioni”.

Il rapporto è stato sottoposto al Congresso. Nel rapporto ci sono otto Paesi che destano particolare preoccupazione, tra cui China, Burma, Eritrea, Iran, North Korea, Saudi Arabia, Sudan, e Uzbekistan. Questi paesi si sono "impegnati in o hanno tollerato in maniera particolare le violazioni della libertà di religione” nel periodo riportato.