Svezia: La Fiaccola per i Diritti Umani arriva a Malmö

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Il 7 Ottobre la Fiaccola Internazionale per i Diritti Umani è giunta nella terza città svedese di Malmö dopo avere lasciato la capitale danese Copenhagen. Sydsvenskan (Quotidiano della Svezia del sud), una stazione TV e molti giornali locali hanno riportato dell’evento. Molti politici e cantanti locali hanno partecipato all’evento per chiedere il rispetto dei diritti umani in Cina.

Il quotidiano Sydwvenskan ha pubblicato un editoriale il giorno dell’evento intitolato “Una torcia olimpica che brucia” scrivendo “Non si tratta di una torcia per i Gioci Olimpici di Pechino, ma di una torcia reale, una torcia per i diritti umani che è stata passata nelle mani della popolazione svedese”.

Nell’articolo era pure scritto che Amnesty International e alter organizzazioni per I diritti umani hanno rivelato degli abusi perpetrati in Cina e di come la situazione sia peggiorata all’avvicinarsi dei Giochi olimpici. Tra i crimini commessi in Cina ci sono torture, lavaggi del cervello, lavori forzati, espianti di organi, aborti forzati e pure il rifornimento di armi ai regimi del Sudan e della Birmania usati per sopprimere le persone. La persecuzione di avvocati civilisti, di giornalisti e di praticanti del Falun gong sta peggiorando. Alla fine dell’articolo si avvisano gli atleti e gli sportivi di non lasciarsi ingannare dalla forte propaganda delle autorità cinesi e di non diventare strumenti nelle mani dei dittatori.

La stazione TV svedese SVT-Sydnytt ha riportato dell’evento nel telegiornale della sera nella sezione dedicate allo sport “La torcia dei Giochi Olimpici non dovrebbe diventare di monopolio per I Giochi; la torcia Olimpica è diventata il simbolo delle organizzazioni per I diritti uamni che protestano contro l’ignoranza sugli abusi che avvengono in cina e contro i Giochi Olimpici di Pechino. La Staffetta della Torcia per i Diritti Umani è giunta a Malmö. L’avvocato civilista canadese Matas ha detto che i Giochi Olimpici dovrebbero basarsi sui diritti umani, quindi non dovrebbero essere ospitati in paesi dove i diritti umani sono costantemente violati.”

Il telegiornale ha aggiunto “La staffetta della torcia per I diritti umani attraverserà cinque continenti e 150 città prima dei Giochi Olimpici. Tra i sostenitori della staffetta c’è la famosa calciatrice svedese Lena Vidkull che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Atlanta nel 1996 e che a proposito dei giochi di Pechino ha detto “Credo che il Comitato Internazionale delle Olimpiadi dovrebbe scegliere un altro paese per ospitare le Olimpiadi”.

Magnus Manhammar, giornalista del quotidiano Sydostran, in un articolo intitolato “Boicottare I giochi Olimpici in Cina” ha scritto “Noi svedesi dovremmo fare sapere agli altri che in certi del mondo la dittatura che non rispetta di diritti umani, come in Cina e in Birmania, non è accettata. Il primo passo è che la Svezia non parteciperà ai Giochi Olimpici di Pechino. Anche se questo non aiuterà la libertà in Birmania, almeno renderà chiara la posizione della Svezia sull’argomento”.

La calciatrice Lena Videkull e l’atleta Tom Krantz hanno partecipato alla Staffetta della Torcia per I Diritti Umani.

Il politico Marianne Berg ha criticato il Comitato Olimpico per avere ignorato gli abusi dei diritti umani che avvengono in Cina. Il Social democratico Hilleve Larsson ha detto, “La Torica per I Diritti Umani non si concluderà”.

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a41616-article.html

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