Deputato Europeo Radicale Marco Cappato e i parlamentari radicali protestano Parigi per il trattamento rivolto nei confronti dei praticanti del Falun Gong

In seguito alla decisione delle autorità parigine di impedire la partecipazione dell'Associazione francese dei Falun Gong e di altri dissidenti alla sfilata del Nuovo Anno cinese, tenutasi a Parigi il 24 gennaio scorso, gle eurodeputati radicali hanno scritto una lettera di protesta a Bertrand Delanoë, sindaco di Parigi, ed hanno depositato una interrogazione alla Commissione europea per denunciare la grave violazione dei diritti di espressione e manifestazione compiuta dalle autorità parigine.

Testo della lettera inviata al sindaco di Parigi da Marco Cappato, a nome degli eurodeputati radicali:

"Cher Monsieur Delanoë,
Parigi non avrebbe dovuto cedere a Pechino!

Sono stato rattristato dall'apprendere che avete ceduto alle pressioni del regime dittatoriale cinese ed annullato la partecipazione dei praticanti francesi Falun Gong alla sfilata del Nuovo Anno cinese a Parigi.
(...)
L'immagine che i cinesi auspicano presentare è quella di un magnifico spettacolo culturale, l'amicizia tra le nazioni... tuttavia vi è anche l'aspetto oscuro - nascosto - e cioè che molti sono stati esclusi dai festeggiamenti. Per esempio, l'Associazione francese dei Falun Gong ha chiesto di prendere parte alla sfilata proponendo una Danza del Leone, percussionisti cinesi, danze tradizionali e carri decorati. (...) Tuttavia, l'ambasciata cinese ha minacciato di annullare tutti i festeggiamenti se il Sindaco di Parigi avesse autorizzato la partecipazione dei Falun Gong. Meno di una settimana prima della sfilata, il Sindaco ha respinto la richiesta ed ha vagamente lasciato intendere che la data della richiesta non era stata rispettata. In realtà i documenti sono stati inviati a tempo debito, a fine ottobre.
(...)
Tale rifuito alla partecipazione che colpisce i Falun Gong é ancor più choccante in quanto colpisce un gruppo pacifico e rispettoso delle leggi. Falung Gong é praticato in più di 60 Paesi, ed il suo pacifismo é esemplare, ed ha permesso ai suoi praticanti di ricevere premi ed onori per il loro contributo positivo alla società. In Cina, nonostante la persecuzione e le diffamazioni a cui sono sottoposti, i praticanti Falun Gong sono rimasti determinati e nonviolenti.
(...)
Spero che il Sindaco di Parigi presenterà le sue scuse ai praticanti francesi del Falun Gong per la maniera meschina in cui sono stati trattati."

Testo dell'interrogazione alla Commissione europea:

"E' la Commissione al corrente dei fatti accaduti a Parigi la settimana passata?
(...)
Intende la Commissione intervenire presso il Governo francese, il Sindaco di Parigi e gli ambasciatori cinesi presso la Francie e l'Unione europea per ricordar loro che le libertà di espressione e di manifestazione sono diritti umani fondamentali chiaramente protetti dall'art. 6 dei TUE?"

Per ulteriori informazioni:
Ufficio di Marco Cappato
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