L'agenzia stampa polacca (PAP), un'agenzia polacca equivalente alla Reuters e l’Associated Press, ha inviato un giornalista ed un fotografo, alla conferenza stampa per l'aggressione subita da una praticante del Falun Gong, Zhang Qian, da parte di un agente del PCC in Polonia. La conferenza si è tenuta nell'ufficio di Andrzej Czuma, un membro del Parlamento polacco, giovedì 12 giugno. Il servizio della PAP ha pubblicato due articoli il giorno stesso su alcuni dei siti Web più letti in Polonia. Seguono gli articoli:
Attaccare una cittadina cinese avrà delle conseguenze: http://www.wprost.pl/ar/131699/Beda-konsekwencje-napasci-na-obywatelke-Chin / Wprost è una delle riviste settimanali più influenti in Polonia, al pari del Times o il Newsweek.
Un'impiegata dell'Ambasciata minaccia una cinese che abita in Polonia? http://wiadomosci.onet.pl/2682,1768042,pracownica_ambasady_grozila_smiercia_chince_mieszkajacej_w_polsce,wydarzenie_lokalne.html Onet.pl è il portale Internet più importante in Polonia, ed il 3 sito il web più visitato in Polonia, dopo Google, un sito di gestione sociale.
Il testo dell'articolo:
Andrzej Czuma, un membro del Parlamento polacco, ed il Partito della piattaforma civica, si sono appellati al Ministero degli Affari Esteri per indagare sulle circostanze dell'aggressione ad una praticante del Falun Gong cinese che vive in Polonia. Pawel Poncyliusz, membro del Parlamento polacco ed il Partito del diritto e di giustizia, ha espresso il suo sostegno a questo proposito.
Sabato scorso nel centro commerciale Euro-Asiatico nei pressi di Varsavia, mentre distribuiva un giornale indipendente in lingua cinese, The Epoch Times, una cittadina cinese che abita in Polonia da 14 anni è stata attaccata da una cinese. La vittima afferma che la donna che l'ha minacciata di morte è un'impiegata dell'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese. La polizia di Lesznowola ha già cominciato ad indagare sul caso.
Il sig. Czuma ha dichiarato: "Noi chiediamo un'inchiesta completa sull'incidente di Varsavia al fine di assicurare che gli autori siano ritenuti responsabili.
Ha continuato che, se risulta veritiero che gli impiegati del Consolato o dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Polonia attaccano i praticanti del Falun Gong che distribuiscono un giornale indipendente, allora tutti i mezzi possibili forniti dalla legge internazionale dovrebbero essere applicati. Ha aggiunto "chiederò al MSZ [Ministero degli Affari Esteri Polacco] di verificare a che punto si è allargato, questo fenomeno inquietante. ."
A suo avviso, i membri della Falun Dafa e il Falun Gong dovrebbero avere piena libertà d’azione all’interno delle frontiere polacche, perché la Polonia è un paese che rispetta i diritti umani dei cittadini.
Marcin Klemba, un rappresentante polacco dell'Associazione Falun Dafa, si è appellato alle autorità polacche, per condannare tutti gli atti di violenza diretti ai praticanti del Falun Gong, in particolare, quelli compiuti dagli impiegati delle istituzioni diplomatiche in Polonia.
Vogliamo che questo avvenimento influenzi i ministeri e le agenzie nazionali ed europee ed evidenzi anche gli atti deliberati della Repubblica Popolare Cinese che sta mirando a condurre azioni riprovevoli ed aggressive contro le persone che praticano la Falun Dafa o Falun Gong," ha detto Klemba.
Il Falun Gong è una pratica di coltivazione fisica e spirituale. Secondo i praticanti, gli esercizi e la meditazione della Falun Dafa sono di beneficio per la salute ed il benessere fisico.
Nel 1999 le autorità cinesi hanno vietato la pratica della Falun Dafa, e le violazioni di questa interdizione sono punite con la prigione e detenzioni, per lunghi periodi, nei campi di lavori forzati. Gli stranieri che praticano il Falun Gong nei luoghi pubblici, sono espulsi dalla Cina.
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