Germania: L'Ambasciata cinese rifiuta il rinnovo del passaporto ad una praticante del Falun Gong

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Mei Xian, una praticante del Falun Gong che vive ad Amburgo da quindici anni, l'8 settembre 2008 si è recata all'Ambasciata cinese per chiedere il rinnovo del suo passaporto. L'Ambasciata le ha comunicato che il suo vecchio passaporto non poteva essere rinnovato e se voleva fare domanda di un nuovo passaporto, doveva recarsi in Cina al Ministero della Pubblica Sicurezza.

Dopo aver aspettato ancora due mesi, Yuan Mei Xian ed i membri della sua famiglia sono ritornati all'Ambasciata cinese il 14 novembre. La risposta di un giovane funzionario di nome Pan, è stata che non aveva ricevuto conferma dalla Cina e quindi non era attualmente in grado di darle un passaporto nuovo.

A seguito di questo, Yuan e la sua famiglia, il 20 novembre sono andati al governo nella regione di Eimsbuettel ad Amburgo, a comunicare che il suo passaporto era stato rifiutato senza alcuna ragione. Ha anche chiesto un certificato d'identificazione temporaneo. Il Governo regionale di Amburgo ha trovato irragionevoli le azioni dell’Ambasciata cinese. Tutta la famiglia della signora Yuan pratica il Falun Gong ed hanno spiegato al governo di Amburgo, la situazione reale della persecuzione del Falun Gong da parte del PCC, degli oltre 3000 praticanti in Cina che hanno perso la vita a seguito della persecuzione, delle molte decine di migliaia di praticanti inviati illegalmente in campi di lavoro e dei tanti praticanti detenuti illegalmente ed imprigionati; hanno inoltre parlato dei tanti praticanti del Falun Gong all'estero che si sono visti rifiutare il rinnovo del passaporto senza ragione, ecc. ecc.

Il Governo di Amburgo ha invitato Yuan Mei Xian ad andare all'Ambasciata cinese di Amburgo a chiedere un documento scritto del motivo per cui non possono prolungare il suo passaporto o darle un nuovo passaporto. Quindi, la famiglia della signora Yuan è tornata ancora una volta all'Ambasciata cinese ad Amburgo e prima di entrare, un praticante ha parlato del suo problema ad un poliziotto e gli ha chiesto di essere testimone per la sua domanda di documenti. Il poliziotto ha espresso la sua comprensione ed ha accettato subito.

All’interno, allo sportello c’era ancora il funzionario di nome Pan e dopo che la praticante ha spiegato la ragione del suo arrivo, ha detto immediatamente: "Non possiamo fare questo tipo di documento. Perché non ci sono risposte dalla Cina, forse ci saranno più tardi, pertanto non posso dire che lo darò oggi o che non lo posso dare. "La praticante ha chiesto al funzionario che lo dichiarasse per scritto dicendo "il sig. Pan dichiara" ma ha ricevuto un netto rifiuto. Il poliziotto presente non concepiva il comportamento dell'Ambasciata cinese. Un praticante gli ha spiegato che in Cina, i vari ordini di reprimere il Falun Gong erano soltanto verbali e che non esistevano documenti scritti. Il poliziotto ha subito compreso dicendo: "(Il PCC) non vuole lasciare prove. "

La signora Yuan e la sua famiglia hanno aggiunto come attraverso questo episodio avevano visto la coscienza colpevole e la codardia del PCC che sapendo chiaramente che tutta la persecuzione contro il Falun Gong era illegale ed incapace di sostenere l'indagine, hanno paura renderla pubblica ed ammetterla, quindi non rischiano di consegnare alcun documento scritto. Ciò che i praticanti del Falun Gong chiedono, è di fare sapere ai tedeschi ed al governo tedesco come agisce il PCC ed il suo regime di gangsters e permettere alla gente delle società democratiche di vedere come il PCC estende la sua persecuzione all'estero e come cerca di detenere, rifiutando di rinnovare i passaporti con simili imbrogli. La sig.ra Yuan spera che altra gente venga a conoscenza della verità a proposito del Falun Gong, così da mettere fine alla persecuzione.

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