Antica Saggezza Cinese di Mencius e altri: Imparare dai Propri Errori

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Nell’antica Cina correggere i propri errori era considerato un momento di rivelazione e un elemento chiave del miglioramento del proprio carattere

I cinesi antichi credevano che persino un santo può commettere errori. I testi antichi ripetono la massima che nessun uomo è infallibile e esente da errori, ma imparare da essi è una delle più grandi virtù di un uomo. Questo porta al miglioramento della propria condotta. Confucio era solito dire: “Se sai di aver fatto un errore e non lo correggi, allora hai fatto veramente un errore.”

Errare è umano, riconoscendo l’errore, correggendolo e imparando da esso ci si può guadagnare il rispetto degli altri.

Trascurare di farlo e persino nascondere i propri errori, porta a perdere la stima di sì e il rispetto degli altri. Zi Chang, uno degli studenti di Confucio, disse: “Gli errori degli esseri umani sono tanto ovvi quanto una eclissi di luna o di sole; tutti li notano, e quando scompaiono le persone si stupiscono moltissimo.”

Taizhong fu un celebre sovrano durante la Dinastia Tang, conosciuto per la sua capacità di tener conto dei consigli degli altri e di riconoscere le propri debolezze. Una volta disse: “Quando guardi in uno specchio di rame, esso ti mostra quanto ti stanno bene gli abiti che indossi. Quando metti la storia davanti allo specchio, esso mostra il sorgere e il declino di ciascuna dinastia. Quando gli occhi degli altri riflettono la tua immagine, essi vedono le tue mancanze e le tue qualità.”

Essere visto dagli occhi degli altri significa accettare le loro parole e le loro azioni come criterio per stabilire cosa abbiamo fatto di bene e di male. Idealmente si abbandonano le proprie nozioni quando altri hanno idee migliori. Quando vedi che altri si comportano meglio, confessi i tuoi errori e li correggi. Sii cauto nel considerare gli errori altrui, così potrai evitare di commettere gli stessi anche tu!

Mencius raccontò questa storia: “Molto tempo fa c’era un uomo che ogni giorno rubava una gallina del suo vicino. Qualcuno gli fece notare che questo era sbagliato. L’uomo rispose che aveva bisogno di tempo per correggere questa abitudine; ‘Inizierò a rubare una gallina al mese, invece che farlo ogni giorno, e l’anno prossimo non ne ruberò più.’ Anche se quell’uomo sapeva che le sue azioni erano sbagliate, perché voleva aspettare un anno, invece di correggere immediatamente il suo comportamento?”

Lu Jiunyuan, un pensatore del periodo della Dinastia Song Meridionale disse: “Quando qualcuno vi fa notare un vostro errore, correggetelo immediatamente. Quando divieni consapevole dei tuoi errori da solo, non cercare di nasconderli e mentre li correggi, non averne paura.”

Mencius una volta lodò Zi Lu, uno degli studenti di Confucio, dicendo, “Quando qualcuno fa notare un errore che Zi Lu ha commesso, lui ne è felice.” Lu Jiuyuan commentò questo pensiero dicendo, “Prima di tutto, non avere paura quando altri ti fanno notare un tuo errore. Inoltre, per imparare dal tuo errore, non ingannare te stesso nè gli altri. Servono determinazione, perseveranza e una forte volontà per correggere i propri errori.”

Versione inglese:
http://en.epochtimes.com/n2/china/ancient-china-mencius-wisdom-learning-from-mistakes-8036.html

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