Praticanti del Falun Gong in Germania Incontrano Bugie e Sotterfugi mentre Tentano di Ottenere il Rinnovo del Passaporto dall’Ambasciata Cinese

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Mi chiamo Rong Chen; sono una praticante cinese del Falun Gong con passaporto cinese, e vivo in Germania. Qualche tempo fa, il mio passaporto stava per scadere, così ho cercato di rinnovarlo. Tuttavia, erano passati molti giorni e, senza un motivo, l’ambasciata non mi aveva ancora dato il nuovo passaporto. Per cui sono stata residente in Germania per più di un mese senza nessuna certificazione legale.

a praticante della Falun Dafa Rong Chen

L’intera saga:
Il mio passaporto scadeva il 18 Aprile 2009, così consegnai tutti i documenti necessari per un nuovo passaporto all’Ambasciata Cinese di Francoforte Venerdì 6 Maggio 2009. Secondo l’Ambasciata Cinese per rinnovare il passaporto ci vogliono 15 giorni lavorativi. Quando mi recai, quattro settimane più tardi, all’Ambasciata Cinese, e dopo aver pagato una tassa di 55 Euro per il rinnovo, mi venne detto che non era ancora pronto. Dopo di ché, mi recai là ogni settimana per richiedere il mio nuovo passaporto. A tutt’oggi sono passati due mesi, e l’Ambasciata Cinese ha accampato la scusa di un ritardo burocratico per non rilasciarmi ancora il passaporto.

l 2 Aprile 2009, Rong Chen ha pagato una tassa di 55 euro per rinnovare il passaporto alla Ambasciata Cinese di Francoforte. Nella foto si vede la ricevuta.

La settimana seguente, la quinta settimana della saga (9 Aprile), mi recai all’Ambasciata Cinese dove mi è stato detto che il mio nuovo passaporto non era ancora pronto. Io ho risposto, "Il mio passaporto scadrà il 18 Aprile, se non mi date il passaporto, allora per favore datemi almeno un attestato.'' L’impiegato che lavorava allo sportello passaporti mi ha detto, "Non abbiamo detto che non glielo daremo; quando sarà pronto glielo daremo.'' Gli ho chiesto il nome, e lui ha risposto "Non è il caso che io glielo dica.'' Ho replicato che un mio amico aveva ricevuto il suo passaporto dopo una settimana. Lui ha detto, "Normalmente tre settimane, ma per alcuni ce ne possono volere 5 o 6.'' Io ho detto, "Sono già passate 5 settimane, posso ritirarlo la prossima settimana?''Lui ha risposto, "Non glielo posso garantire, non sono solo io che me ne occupo.'' Ho detto, "Superata la data di scadenza, non ho più il diritto di rimanere in Germania, per favore mi dia una prova che è in corso il rinnovo del passaporto.'' Mi ha risposto che la ricevuta del pagamento è una prova. Dopo un’altra settimana (16 Aprile), mi sono recata di nuovo in Ambasciata, ma lui mi ha detto che non era ancora pronto. Gli ho chiesto di nuovo di darmi una prova che il passaporto era in rinnovo. L’uomo allora ha detto, "Non possiamo darle una prova. Non importa se il passaporto è scaduto.” Ho detto, "Ma perché il mio passaporto non è ancora pronto.'' Allora lui mi ha risposto, "Mi chiede la ragione? La ragione è lei."

La settima settimana (20 Aprile), sono andata di nuovo in ambasciata, ma la scusa è stata la stessa. L’ottava settimana (28 Aprile), sono andata di nuovo. Una signora in coda prima di me ha detto all’impiegato che il suo passaporto scadeva fra un mese e che voleva pagare l’urgenza. Le è stato risposto che non era necessario pagare l’urgenza, perché sarebbe stato pronto in 3 settimane. Quando è stato il mio turno, lui mi ha detto ancora: "Il suo passaporto non è ancora pronto.'' Io ho chiesto, "Perché gli altri lo ottengono in 3 settimane? Per me sono già passate 8 settimane, volete dirmi che non me lo volete dare?'' Lui ha risposto, "Non abbiamo detto che non glielo vogliamo dare, il problema è che non mi è ritornato ancora in mano.'' Ho detto, "tutte queste scuse non hanno senso. Comunque, chi è il responsabile per queste cose?'' Lui ha risposto, "Sono io il responsabile.'' Io ho detto, "Non mi vuole dare nemmeno il suo nome, come può dire di essere il responsabile?"

La nona settimana (7 Maggio), mi sono recata lì di nuovo. Sempre lo stesso funzionario mi ha visto arrivare allo sportello. Immediatamente se ne è andato dalla sua scrivania non ricomparendo che 10 minuti dopo. Mi ha detto da una certa distanza, "Il suo passaporto non è ancora pronto." Ho chiesto il suo nome ma lui ha risposto che aveva il diritto di non dirmelo. A quel punto ho chiesto di poter vedere un suo superiore. Mi ha permesso di prendere un appuntamento per le 10 del mercoledì successivo (13 Maggio).

Il 13 Maggio, dopo essere arrivata, l’uomo dei passaporti mi ha detto di andare nell’ufficio. Ho suonato il campanello fuori dalla porta. A domanda, ho detto alla persona in ufficio il motivo per cui ero andata lì e mi è stato chiesto di aspettare. Poi mi è stato detto di andare allo sportello passaporti. Arrivata lì ho chiesto, "Devo incontrare qui il suo superiore?" L’uomo mi ha risposto, “Non c’è più bisogno che lei aspetti. Il suo passaporto è stato rispedito alle autorità che l’avevano emesso all’inizio, perché non è stato approvato. Ci sono situazioni diverse in regioni diverse." Ho detto, "Allora per favore rilasciatemi un certificato." Lui ha risposto, "Non le darò nessun certificato. Non c’è mai stato un caso del genere prima d’ora." Io ho detto, "E’ stato trattenuto troppo a lungo." Lui ha detto, "Siamo ancora nella norma, perché può volerci anche un anno. Avrebbe dovuto venire un po’ prima." Gli ho risposto che ero venuta molto prima, e che ora non potevo recarmi all’estero per partecipare ad una conferenza del Falun Gong perché ero senza passaporto. Lui mi ha detto, "Come osa dire una cosa del genere qui. Lei è veramente troppo sfrontata!", "Perché? E’ mio diritto dirlo." Poi ho chiesto il suo nome, il nome del suo superiore e chi dovevo contattare nell’ufficio immigrazione se mandavo una lettera. Ho detto, "Non abbia paura. Molti funzionari lavorano con la targhetta col nome sulla giacca." Lui ha risposto, "Non ho paura. Può dire loro di scrivere all’Ufficio Passaporti." Ho chiesto, "Ma a chi deve essere spedita la lettera? Ci possono essere molte persone che lavorano nell’ufficio passaporti?" Lui ha risposto, “Ci sono solo io, sono il responsabile. Quando il passaporto sarà pronto la chiamerò per venire a ritirarlo."

Che clamorosa menzogna! In quanto organizzazione straniera che rappresenta un paese, non hanno nemmeno il coraggio di dire la vera ragione del perché non mi vogliono rilasciare il passaporto. Ed il suo superiore non ha nemmeno il coraggio di incontrarmi, di dirmi il suo nome o di darmi un certificato. Per quale ragione il Consolato Cinese non deve darmi il mio passaporto? Penso che è solo perché pratico il Falun Gong. E’ da 10 anni che il Partito Comunista Cinese sta perseguitando il Falun Gong. Per perseguitare i praticanti del Falun Gong all’estero negano loro il passaporto. Tolgono la cittadinanza ai praticanti e poi nascondono la verità con una menzogna, dicendo che il passaporto non è ancora pronto, per evitare le critiche del mondo esterno. Tutti possono vedere che il partito malvagio sta giungendo alla sua fine.

Spero sinceramente che i funzionari del Consolato Cinese non facciano del male aiutando il PCC a violare la loro coscienza per un momentaneo vantaggio personale. Spero che invece sceglieranno di essere veramente responsabili delle loro vite, tratteranno la Falun Dafa e i praticanti con rispetto ed abbandoneranno il partito malvagio.

* * *

Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a49286-article.html

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.