NEW YORK— Mentre la designer Cheng Minghua camminava sul palco per ricevere il premio, affiancata da un agile modello che indossava il vestito vincitore del primo premio, si poteva ben dire che Cheng era scioccata. La silenziosa, esile Cheng, vestita con un modesto tailleur grigio ardesia, era appena in grado di sorridere mentre accettava il premio, guardandosi attorno come se fosse in un sogno.
Il modello di Cheng Minghua che ha vinto il primo premio (abito maschile) (The Epoch Times) |
Non aveva pensato fosse possibile vincere, ha confidato più tardi. In effetti non aveva neanche pensato alla competizione, mentre si preparava alla competizione di Alta Moda Han promossa da NTDTV.
“Il mio pensiero era piuttosto semplice” ha detto, “questa competizione riguarda i costumi tradizionali cinesi (chiamati anche costumi Han), e il modo di vestirsi degli antichi si relazionava alla virtù. Erano semplici e dalla mentalità pura, come bambini, così che i vestiti che indossavano sembravano molto naturali, una volta indossati.”
Le creazioni presentate erano in effetti poche: in tutto tre, tutte per l’abbigliamento maschile. Una creazione era nello stile Tang, gli altri due nello stile della dinastia Ming; uno di questi due era per un nobile, l’altro per uno studente, mentre il vestito Tang era per una persona comune.
Vedere le sue creazioni è un’esperienza che colpisce, non perché il suo lavoro porti in qualche modo delle novità nello stile, ma perché sembra aprire una memoria nascosta di tempi più semplici. Tramite toni di terra – marrone polvere, grigio acciaio, indago e avorio – e materiali organici come canapa e cotone, il design di Cheng brilla di una forza interiore, non con una ostentazione esteriore.
Cheng, nativa di Pechino, risiede a San Francisco, dove, si lamenta, “i negozi di tessuto sono pochi”. Ha visitato tutti quelli che conosce diverse volte, senza mai lasciare l’area della Baia.
Il modello di Chen Ying, (abito formale femminile) ha vinto il secondo premio (The Epoch Times) |
“Mentre stavo provando i tessuti non pensavo alla combinazione dei colori che sarei stata in grado di ottenere, ma solo che fossero di qualità.” Ha detto Cheng. Ma, una volta finito, il lavoro la sorprese: “era come se lo spirito fosse uscito”
Cheng, durante l’intero processo, ha potuto apprendere molto: “per come la vedo io è tutto relativo al processo di creare vestiti, non al risultato. Se faccio le cose come dovrebbero essere fatte, tutto andrà come deve andare. Senza avere una comprensione totale di ciò che stavo facendo non avrei potuto neanche tagliare il tessuto.”
Cheng ha parlato del lavoro svolto, dicendo di essersi assorbita completamente nei dettagli dei vestiti Han, per creare pezzi che fossero autentici. Ha letto e osservato testi e dipinti antichi per le sue referenze.
Il modello di Meiyun Tsai che ha vinto il terzo premio. (The Epoch Times) |
“L’indumento esterno” ha spiegato, maneggiando il suo lavoro “si chiama beizi ed è più rigido dell’indumento interno. Il cappello è chiamato Su Dongpo ha quindi letto alcune righe da un testo usato nelle sue ricerche. “Ho seguito queste parole per creare un cappello con quattro angoli e un doppio strato di maglie”
Mentre si documentava sugli antichi metodi di sartoria Cheng ha imparato molto anche su sé stessa. “Prima creavo vestiti moderni, ma quando ho iniziato a seguire le tecniche Han, mi sento come se ogni volta venissi ripulita e purificata”
Lista dei vincitori
Primo premio: 10.000 $
Cheng Minghua (USA) —“Flusso nello stile Han”
Secondo premio: 5.000 $
Chen Ying (USA) —“Tracce dall’antichità”
Terzo premio: 2.000 $
Meiyun Tsai (Taiwan)—“Brezza su una strada antica”
Premi Speciali: 2.000$
Per la tecnica: Winna Lin (China)
Per la combinazione degli indumenti: Ya-Chi Chan (Taiwan)
Per abiti maschili: Yuan Li, Ying-zi Cai (Giappone)
Menzioni d’Onore:
Hung-Shuang King, Cindy Chao (USA)
Rosemarie Fruehauf (Germania)
Alecia Allan Vanderbilt (USA)
Lisa Chen, Aifang Yuan (USA)
Miaomiao Cao (Francia)
Mei-Niang Zhu (Taiwan)
Salina Tsai, Susan Huang (USA)
Mei-Chih Lai (Taiwan)
Yi-Hsiu Lin (Taiwan)
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2009/9/13/110773.html
Fonte: http://www.theepochtimes.com/n2/content/view/22377/
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.