Domenica 13 settembre si è tenuto il festival “Salute e Benessere” nel parco dell’Anconella a Firenze. Il Parco è uno dei principali spazi verdi pubblici della città ed è molto frequentato. I praticanti del Falun Gong, invitati a partecipare al festival, hanno mostrato i cinque esercizi e parlato con il pubblico presente per esporre i benefici ricevuti dalla pratica e per far conoscere la persecuzione che i praticanti in Cina stanno subendo.
Una giovane donna cinese si è avvicinata con curiosità allo stand dei praticanti. Vive in Italia dal 1992, ha detto di aver saputo della persecuzione tramite New Tang Dynasty TV e che quello che il governo cinese diffonde al riguardo è sicuramente falso. Ha aggiunto che, curiosamente, aveva scaricato lo “Zhuan Falun” il libro principale della Falun Dafa, pochi giorni prima e che aveva iniziato a leggerlo. Ha eseguito gli esercizi con i praticanti ed ha detto che sarebbe tornata a praticare con loro nel luogo di pratica.
Un anziano signore ha letto con attenzione il materiale esposto dai praticanti per rendere nota la persecuzione in Cina. Ha osservato il simbolo del Falun e ha detto che sapeva già che la svastica è un simbolo potente, di buon augurio e che durante la seconda guerra mondiale i nazisti hanno utilizzato quel simbolo in modo inappropriato.
Molte persone hanno firmato la petizione per chiedere la fine della persecuzione in Cina e hanno parlato con i praticanti per cercare di capire come è possibile che una notizia così sconvolgente non venga diffusamente da media.
Firmare la petizione |
Lucilla è fotografa e artista, ha guardato il catalogo della mostra d’arte internazionale “Verità-Compassione-Tolleranza”, apprezzando i dipinti creati dagli artisti che sono anche praticanti della Falun Dafa. È rimasta colpita dal grado di realismo espresso nei quadri, elogiando in particolare l’utilizzo dell’arte tradizionale cinese. Ha detto che chi esegue in prima persona delle torture così terribili non può essere considerato un essere umano, bensì un essere malvagio. Ha ringraziato i praticanti aggiungendo che li aiuterà a portare la mostra d’arte a Firenze.
Fabio, proprietario di una libreria era presente al festival con un stand; ha ascoltato le parole dei praticanti che parlavano di come è importante nella Falun Dafa, cercare di migliorare il proprio carattere morale seguendo i principi universali Verità, Benevolenza, Tolleranza. È rimasto colpito dall’espressione “condividere le esperienze” quando i praticanti gli hanno fatto sapere che nella Falun Dafa non ci sono esami o prove da superare per aver un diploma o un trofeo, ma che condividere con gli altri praticanti le esperienze vissute e i miglioramenti ottenuti è di grande aiuto.
L’attività si è conclusa attorno alle 20:00
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