I Praticanti della Falun Dafa del Valdarno aretino e fiorentino, sono stati invitati a partecipare alla prima edizione del Bio Festival in San Giovanni Valdarno, Arezzo. Il festival è iniziato alle ore 9.00 di domenica 18 ottobre, 2009, e si è concluso alle ore 20.00.
I praticanti hanno allestito uno stand per la loro attività, nella piazza centrale di San Giovanni Valdarno, ritrovo di molti cittadini del paese. Hanno posizionato un tavolo con sopra il materiale informativo ed appeso alcuni striscioni che le scritte: “Falun Dafa”, “Il mondo ha bisogno di Verità-Benevolenza-Tolleranza”, “Falun Gong insegna Verità-Compassione-Tolleranza”, ed esposto 3 pannelli con informazioni sulla Falun Dafa e sulla persecuzione.
Già dalle prime ore di inizio del festival i praticanti hanno chiarito la verità sulla persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina da parte del PCC a molte persone presenti nella piazza. Alcuni già conoscevano la Falun Dafa e sono stati felici di sapere che anche nel loro territorio esistono dei luoghi di pratica dove poter imparare e fare gli esercizi insieme ad altri praticanti.
Alcune persone hanno preso posizione, firmando la petizione per chiedere la fine dell’atroce persecuzione e congratulandosi con i praticanti per il messaggio che portano col diffondere la Falun Dafa e i suoi principi di Verità-Benevolenza-Tolleranza.
Alle 17.00 i praticanti hanno potuto fare una dimostrazione degli esercizi all’interno della piazza. Molte persone si sono fermate ad osservare la gentilezza dei movimenti ed alcuni hanno lasciato il loro recapito per poter avere maggiori informazioni sul sito di pratica più vicino.
Stefano, proprietario di uno stand presente al Festival, è rimasto colpito dalle immagini delle torture inflitte ai praticanti ed ha voluto avere dei volantini informativi per poterli distribuire dalla sua postazione.
Un bambino è stato particolarmente colpito dall’origine cinese della Falun Dafa. Ha guardato attentamente tutti le immagini esposte nei pannelli ed è rimasto terrorizzato dalle immagini delle torture. Mentre chiedeva spiegazioni sul perché della persecuzione si teneva una mano davanti agli occhi per non rivedere le torture e le ferite inflitte ai praticanti in Cina. E’ tornato spesso allo stand. Mentre i praticanti dimostravano nella piazza gli esercizi, è rimasto affascinato da una praticante cinese, è rimasto immobile a guardarla da vicino ed ha affermato: “Come è brava!”.
Adesso molte più persone di San Giovanni Valdarno sanno cosa è la Falun Dafa, quanti benefici porta e la verità sulla persecuzione dei praticanti in Cina.
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