Fahui Parigi: Chiarire la Verità e convalidare la Fa nel mio posto di lavoro

Dalla Conferenza Europea di Parigi
 
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Saluti Rispettabile Maestro, saluti amici praticanti

Nella conferenza 2007 di New York il Maestro ha detto:

“Ho appena detto, e ne ho già discusso in precedenza, che ci sono discepoli della Dafa in ogni professione ed in tutti gli strati sociali, e che loro stanno salvando esseri senzienti, convalidando la Fa e svolgendo il ruolo di discepoli della Dafa in tutte le varie professioni. In realtà quando potete fare bene ciò che siete tenuti a fare, mentre vi trovate nelle diverse professioni, voi allora state effettivamente coltivando. Le varie professioni nel mondo umano sono tutti luoghi di coltivazione che vi vengono forniti.”

Lavoro come capogruppo turistico di una agenzia turistica olandese molto conosciuta. Per 18 anni ho accompagnato turisti olandesi in Cina, il che mi ha fornito l’opportunità di incontrare molti olandesi di diverse città, così come molti cinesi. La maggior parte dei turisti che sono venuti con me in Cina, tra i quali sindaci, avvocati, dottori, professori, ingegneri, artisti, giornalisti così come persone ordinarie, hanno mostrato grande interesse verso la storia e la cultura cinese. A causa della propaganda del malvagio PCC e di una prosperità superficiale, molti turisti hanno avuto la falsa impressione che quello che avevano visto era la vera Cina, guardando il malvagio PCC come la Cina, avendo una buona impressione del PCC. Se non avessi detto loro la verità sarebbero stati ingannati dal malvagio PCC e quindi in pericolo. La mia comprensione è che non è una coincidenza che faccio questo lavoro. Queste persone devono avere una relazione predestinata con la Dafa e con me. Sento un senso di grande responsabilità per cui cerco di non mancare nessuna opportunità per chiarire la verità.

In quanto capogruppo, oltre a organizzare il viaggio, devo anche presentare loro informazioni importanti sui luoghi visitati. Tutto ciò mi dà l’opportunità di chiarire la verità con saggezza. Ad esempio, mentre andiamo verso piazza Tiananmen spiego che ero presente al massacro del 1989, quando il malvagio PCC ha colpito gli studenti. Davanti alla tomba di Mao dico loro quanti cinesi sono stati uccisi dai molti movimenti iniziati da Mao. Ricordo anche ai turisti di non distendere le braccia o fare movimenti simili con le mani, altrimenti la polizia potrebbe pensare che stanno praticando gli esercizi del Falun Gong e arrestarli. Posso quindi chiarire la verità sul Falun Gong.

Una volta, mentre stavo portando il gruppo nella piazza, ho sentito come il male stesse premendo su di me. Il mio cuore quasi si fermò e mi sentii qualcosa bloccato sul petto. Capii subito che era il male che stava cercando di fermarmi dal chiarire la verità, iniziai quindi a inviare pensieri retti per eliminare il male. Da quel momento in poi non è mai più successo. Ogni volta che ero nella piazza inviavo pensieri retti per ripulire la zona dagli elementi malvagi dopo aver chiarito la verità.

Mentre eravamo in viaggio tra una città e un’altra, avevamo molto tempo libero, così ho raccontato ai turisti alcune storie vere sulla Cina, basandomi sui loro interessi, come l’aspetto economico, gli aborti forzati, i diritti umani, le mie esperienze personali, ecc.; la falsa impressione di un grande sviluppo economico è il punto principale che il malvagio PCC usa per ingannare i turisti. Ho raccolto alcune frasi di esperienze di amici praticanti che chiariscono la situazione economica ed espongono i fatti sconvolgenti che accadono in Cina oggi, tramite alcuni dati convincenti. Ad esempio fabbriche dove la gente lavora giorno e notte per pochi soldi o addirittura per niente, l’inquinamento ambientale, il consumo delle risorse, il divario abissale tra ricchi e poveri, la polvere di latte avvelenata, merce contraffatta; tutto ciò è la conseguenza della degenerazione degli standard morali ed ha un grande impatto sui turisti.

Quando torniamo sul bus i turisti di solito mi dicono “grazie per averci fatto conoscere la verità”. Certo, ci sono alcuni che non capiscono e mi chiedono: “dato che non ti piace la Cina, perché fai questo lavoro?” la mia risposta è: “io amo il mio paese, proprio per la sua profonda cultura tradizionale sono orgoglioso della Cina, ecco perché vi porto a vedere le glorie storiche. La Cina ha una storia di 5000 anni e ci sono state circa 20 dinastie nella sua storia. Il PCC ha preso il potere solo pochi decenni fa, non è che un piccola parte della lunga storia cinese. Come potrebbe rappresentare la Cina? Il PCC non è la Cina. Amare la Cina non equivale ad amare il PCC. È lo stesso per voi, che siete in viaggio qui non perché vi piace il PCC, ma perché vi piace la Cina, la sua lunga storia; vi piace vedere luoghi di interesse storico e bellezze naturali. Se non fosse così avreste fatto il viaggio solo per tutti questi alti palazzi e grandi abitazioni?”
Dopo avermi ascoltato i turisti sono davvero d’accordo con me e capiscono che il PCC non equivale alla Cina.

Durante il nostro ultimo incontro, quando stiamo per lasciare la Cina, mi dicono: “non solo hai svolto un lavoro eccellente come guida, ma ci hai anche mostrato la vera Cina. Sono cose che non si possono imparare nei libri per turisti o da un’altra guida olandese o cinese. Siamo stati davvero fortunati ad averti come guida”.

In quanto discepolo della Dafa uso Zhen Shan Ren nel mio modo di comportarmi, provando a pensare prima agli altri, e facendo bene il mio lavoro. Il mio modo di lavorare è apprezzato sia dall’agenzia per cui lavoro sia dai turisti. Di solito la nostra compagnia chiede ai turisti dare un giudizio sulla guida dopo essere rientrati in Olanda e, spesso, mi danno il massimo, 10. Alcuni hanno addirittura scritto alla compagnia per elogiare il mio lavoro. La mia comprensione è che il loro riconoscimento non è verso di me, ma in realtà verso la Dafa.

Oltre ai turisti olandesi, anche i cinesi hanno bisogno, persino di più, di ascoltare la verità. Essendo stati ingannati dal PCC molte guide cinesi promuovono il malvagio PCC durante i loro discorsi. Cerco di chiarire la verità anche in tali occasioni. Ad esempio, quando visitiamo un tempio, spesso i turisti chiedono: “c’è libertà di credo in Cina?” Molte guide rispondono “certo, non vedete tutte quelle persone? Sono libere di andare al tempio e pregare.” In quel caso io chiedo: “il PCC permette di praticare il Falun Gong?” e la guida risponde “il nostro capo ci ha chiesto di dire queste parole il governo dice che il Falun Gong è cattivo”. Io rispondo: “cosa c’è di male nell’essere onesti, gentile e tolleranti? Anch’io sono un praticante del Falun Gong, pensate che io sia cattivo? Usiamo Zhen Shan Ren per guidare il nostro comportamento, non c’è niente di male in questo, ma siamo trattati ingiustamente e illegalmente, siamo brutalmente perseguitati, è questa la libertà di credo?” A quel punto non ha più niente da rispondere. Alcuni turisti chiedono “c’è libertà di parola?” la guida risponde “certo, possiamo dire quello che vogliamo” immediatamente chiedo: “oseresti dire che la Falun Dafa è Buona? Perché il PCC blocca i siti internet che non vuole che si vedano? È questa la libertà?” ogni volta che ne ho la possibilità dico a quelle preziose persone cinesi della diffusione della Dafa nel mondo, la falsa auto immolazione di piazza Tiananmen, il movimento per dimettersi dal PCC ecc. molti cinesi predestinati hanno lasciato il PCC e le organizzazioni ad esso affiliate.

Lasciar cadere la fama, il guadagno e il sentimentalismo; usare ogni opportunità per chiarire la verità

Lo scorso aprile, mentre ero in Cina per lavoro, sono stato rapito dalla polizia nell’albergo dove alloggiavo a Pechino. Sono stato interrogato; mi hanno chiesto quali attività illegali stessi facendo in Cina. Risposi in maniera retta: non faccio niente di illegale, la libertà di credo e la libertà di parola sono libertà di ogni cittadino.

Iniziarono a minacciarmi, descrivendo come mi conoscessero bene, le mie relazioni con mio fratello minore, con mia cognata e persino le cose che porto loro ogni volta che li vado a trovare. Pretendevano di sapere tutto su di me.

In quel momento ho ricordato le parole del Maestro:

“Prima di fare quel tipo di cose, devono conoscerti bene. Devono persino conoscere i tuoi gusti per quel che riguarda cibo, abbigliamento, zona di residenza e mezzi di trasporto. E questo include arrivare a conoscere i parenti e anche gli amici del soggetto. Poi ti tendono una tranello e ti arrestano. Fin dalla prima seduta, ti spaventano e ti minacciano, facendoti sentire che stai per essere colpito a morte. Poi sfruttano il fattore psicologico della tua paura e ti parlano. Se tu non vuoi parlare, ti renderanno partecipe delle informazioni che hanno raccolto tanto tempo fa. Durante la conversazione, tu hai l'impressione che sappiano già tutto e sembra che siano a conoscenza di cose che solo pochi conoscono.”
(Insegnamento della Fa alla conferenza della Fa di Atlanta – 2003)

Grazie alla Fa del Maestro, non ho paura. Vedendo che i loro trucchi non funzionavano, iniziarono a minacciarmi che avrei perso il lavoro e provarono a farmi confessare cose che volevano dicessi. Rimasi in silenzio e dissero che sembrava non fossi interessato al mio lavoro (il che implicava che l’avrei perso se non avessi fatto quello che volevano). Risposi che il mio lavoro mi interessava molto, che avevo lavorato per 18 anni con la stessa agenzia, ero il capogruppo della compagnia e l’unica guida cinese. Se non potrò lavorare più sarà a causa della vostra persecuzione.

Poiché non avevano niente in mano contro di me mi chiesero: “da quanto tempo pratichi Falun Gong?” colsi l’occasione per chiarire loro la verità, dicendo loro come avevo ottenuto la Dafa e come usassi Zhen Shan Ren per guidare il mio comportamento e come ne avevo beneficiato spiritualmente e fisicamente. Attraverso le loro indagini sapevano molto bene che tipo di persona ero in famiglia, nel lavoro e nella società; non poterono trovare nessuna scusa per diffamare la Dafa. Ogni tanto mi dicevano che il Falun Gong è un “culto” e usavano “informazioni interne” per farmi avere dubbi sulla Dafa. Ho quindi usato la mia comprensione della Dafa per chiarire loro la verità. Cambiavano argomento ogni volta che non riuscivano a giustificarsi. Parlarono anche della situazione all’estero, chiedendomi quanti praticanti ci fossero in Olanda e quale era il loro lavoro. Dissi che non sapevo quanti ce ne fossero, perché non c’è una lista degli associati e tutti sono liberi di andare e venire. Mi chiesero dei miei contatti frequenti e risposi che non avrei detto niente, perché non volevo che venissero disturbati e perseguitati dalla polizia cinese. Un poliziotto rispose con rabbia “chi ti sta perseguitando?” dissi “cosa state facendo in questo momento?”

Volevano che dicessi a chi avevo chiarito la verità, il luogo, il giorno, cosa avevo detto, ecc. e che riconoscessi che erano attività illegali. Non dissi niente, e non riconobbi tutto ciò. Considerando che dovevo accogliere un altro gruppo di turisti in arrivo in Cina il giorno seguente, se non mi lasciavano tornare in albergo o mi deportavano in Olanda, avrebbe avuto un impatto sui clienti e sulla compagnia. A causa di questa preoccupazione scrissi una dichiarazione che non avrei partecipato in nessuna attività del Falun Gong in Cina; dichiarai comunque che il Falun Gong non era un culto e che non avevo violato nessuna legge in Cina. Più tardi capii che i miei pensieri retti non erano stati abbastanza forti e che c’era stata una mancanza nel credere nel Maestro e nella Fa e che avevo collaborato col male. Ho dichiarato come invalida la mia dichiarazione scritta.

Poiché non riuscirono a ottenere niente da me, mi rapirono di nuovo, mentre ero con un gruppo a Shanghai. Questa volta proposero esplicitamente 3 cose:
1. Dire cosa avevo fatto e detto in Cina
2. Confessare che tutte quelle cose erano illegali
3. Scrivere tutto su un foglio di carta.
Dissi che non avrei fatto niente di tutto ciò. Chiamarono mio fratello a Pechino. Sapevano che i nostri genitori erano morti e che mio fratello era la mia sola famiglia, così provarono a persuadermi con il sentimentalismo. Non mi toccò. Dissi che ero una donna debole e disarmata, e che mi avevano seguito da Pechino a Shanghai. Di cosa avevano paura? Sono solo una praticante del Falun Gong, perché avete così paura del Falun Gong? Non risposero, ma dissero cose ridicole come “ siamo preoccupati per te, perché potresti auto immolarti” mi dissero anche di non fare niente a Shanghai perché l’Expo mondiale si sarebbe aperto là. Si poteva vedere la loro paura dei praticanti che chiariscono la verità.

Dopo essere tornata in Olanda, inviai lettere ai turisti che avevano viaggiato in precedenza con me, descrivendo il mio rapimento, e segnalando i siti internet in lingua olandese della Dafa e dei “Nove Commentari”. Queste persone capirono la natura malvagia del PCC ancor più profondamente, molti mi risposero condannando il PCC. È stata anche una buona occasione per loro per comprendere la Dafa. Alcuni di hanno comprato i libri della Dafa e hanno fatto gli esercizi. Una turista mi scrisse per dirmi che voleva fare una donazione all’associazione “Amici del Falun Gong”.

Due giorni dopo il mio ritorno dalla Cina raccontai la mia esperienza ai capi della compagnia. Molti turisti si preoccuparono che sarei stata licenziata, ma i capi mi dissero “Ping, abbiamo bisogno di te e del tuo lavoro, sei la guida migliore e non vogliamo perderti.” Poi mi presentarono un rinnovo del contratto con un aumento di stipendio. Penso che, essendo un discepolo della Dafa, ciò potrebbe gettare le basi per loro per entrare nel futuro.

Quanto scritto è la mia condivisione su come ho chiarito la verità e convalidato la Fa durante il mio lavoro. Per favore fatemi notare aspetti inopportuni.

Grazie Maestro. Grazie a tutti.

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