La famiglia di una donna del Falun Gong assassinata, si batte per avere giustizia

Famiglia Sotto Sorveglianza, gli Avvocati Non Si Azzardano a Prendere in Carico il Caso
 
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New York, NY - 14/02/2007 ore 13:21 -- Tre mesi dopo essere stata torturata a morte in un campo di lavoro forzato, la famiglia della signora Cao Aihua è bloccata in una lotta legale per portare i perpetratori di fronte alla giustizia. Il Centro di Informazione della Falun Dafa è venuto a conoscenza che stanno facendo fronte ad una tremenda pressione da parte delle autorità comuniste della Cina.

Secondo fonti in Cina, gli avvocati rifiutano di prendere in carico il caso della famiglia Cao per timore di rappresaglia dalle autorità cinesi. Il campo in cui Cao è stata torturata a morte, il campo femminile di lavoro [ forzato ] Urumqi di Xinjiang, secondo quanto riferito, sta lavorando con le autorità giudiziarie nel tentativo di rigettare il caso.

"Una donna è stata picchiata a morte, semplicemente per aver distribuito materiale stampato," dice la signora Gail Rachlin portavoce del Centro di Informazione della Falun Dafa, "ed ora nemmeno un avvocato o l'autorità giudiziaria osa giudicare i perpetratori responsabili."

"Questo caso parla della quantità di intimidazioni usate dal regime della Cina per negare al Falun Gong qualunque diritto o opinione, e serve come triste ricordo che il più grande ostacolo alla normativa di legge in Cina è che il paese ha un proprio sovrano -- il partito comunista."

Un nativo della città di Aksu, provincia di Xinjiang, Cao è stata arrestata nell’agosto 2006 mentre distribuiva materiale informativo; fonti indicano che il materiale era inerente all'ondata di dimessi dal partito comunista cinese, che ad oggi sono oltre 18 milioni. In detenzione Cao è stata torturata parecchie volte nel tentativo di estorcerle informazioni sulla provenienza dei suoi materiali; é stato riferito che Cao si è sempre rifiutata di fare nomi.

In novembre, Cao è stata mandata al campo di lavoro [ forzato ] femminile di Urumqi. Durante una visita di suo marito, Cao gli ha rivelato di essere stata picchiata fisicamente dalle autorità del campo subito dopo il suo arrivo. Il 13 novembre, è stato comunicato al marito, che Cao era morta. Subito dopo aver esaminato il corpo di Cao, suo marito scoprì ferite sulla sua schiena che indicano che è stata presa a randellate. Le autorità hanno rifiutato di consegnare il cadavere di Cao alla famiglia.

Il Centro d'Informazione ha chiesto alla Procura della provincia di Xinjiang di far chiarezza sul caso affinché tutti gli individui responsabili vengano portati in giudizio, e stà chiedendo agli osservatori internazionali dei diritti di seguire con attenzione il procedimento.

Versione inglese: http://www.faluninfo.net/displayAnArticle.asp?ID=9472

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