Saluti Maestro! Saluti amici praticanti!
Il mio nome è Peder Giertsen, vivo a Oslo, in Norvegia e ho iniziato a coltivazione nella Dafa nel 1999. Voglio condividere alcune esperienze di quando abbiamo ospitato lo Shen Yun a Oslo, in Norvegia, dove ho avuto l’incarico di coordinatore generale.
Seguire le richieste del Maestro
Abbiamo studiato la Fa insieme (e individualmente), inviato pensieri retti, e predisposto il progetto di ospitare lo Shen Yun per salvare gli esseri senzienti. Il Maestro ci ha chiesto di cooperare incondizionatamente e essere un corpo unico. Eravamo daccordo su questo punto, così come di seguire sempre le linee guida richieste dallo Shen Yun, la "compagnia" per la quale stavamo lavorando. Abbiamo ricordato che il Maestro ha detto ai praticanti australiani nella conferenza del 2007 (le parole non sono riportate esattamente, ma riprese dall’audio) che se lo facciamo in modo perfetto o non, non è la cosa principale, ciò che è fondamentale è la nostra cooperazione l’uno con l'altro. Il Maestro ha anche detto che non dovremmo insistere così tanto nelle nostre idee, e se nel corso di tale processo riusciamo a fare ciò, i miracoli accadranno poichè le nostre menti sono rette e lavoriamo bene l’uno con l'altro. La parola chiave è la fiducia – avere fiducia nel Maestro e imparare ad aver fiducia degli altri praticanti.
Cooperare incondizionatamente
Cooperare sempre incondizionatamente, anche quando si incontrano situazioni difficili; abbiamo discusso di questo tema con un numeroso gruppo di praticanti in diverse occasioni e ci siamo trovati daccordo. Dovevamo essere dei bravi praticanti, quindi agire secondo Zhen-Shan-Ren, seguire rigorosamente tutte le istruzioni dello Shen Yun; quindi pensare agli altri, ascoltare gli altri, essere pazienti, guardarsi dentro ecc. Per ottenere i migliori risultati ognuno aveva la responsabilità di dire quando aveva altri punti di vista o idee, quando era in disaccordo sulle decisioni prese dal gruppo.
Molti praticanti sono stati completamente impegnati durante l'intero processo, alcuni hanno dato il loro contributo occasionalmente. Le decisioni sono state prese ed eseguite con una certa facilità - con una sottile differenza culturale. Sembrava che per i cinesi cooperare incondizionatamente significasse qualcosa del tipo, spingere per una propria soluzione o obbedire e fare quello che era stato detto; spesso anche dicevano: "Dimmi cosa devo fare e io lo farò", mentre per i norvegesi significava come essere inclusi nel processo di dialogo e trovare la soluzione migliore.
Sfide nel lavoro pratico
Ci sono solo pochi praticanti in Norvegia, ancor meno a Oslo. Avevamo bisogno di tenere ciò in considerazione quando decidevamo come svolgere il lavoro pratico. Non siamo stati in grado di farlo come in altre città con molti praticanti. Abbiamo avuto, ad esempio, solo un gruppo di coordinamento, mentre il nostro paese confinante, la Svezia, aveva diversi gruppi di lavoro; il numero dei gruppi era anzi maggiore dei praticanti norvegesi che parlavano del progetto.
Non avevamo mai fatto un progetto del genere prima, e mi sentivo un po’ disorientato. A causa della mancanza di esperienza abbiamo impiegato molto tempo per capire che cosa fare e quali attività svolgere; prendere delle decisioni è stato un processo molto lungo. Un gruppo di coordinatori generalmente delega il lavoro ad altri. Qui è accaduto un po’ il contrario. I praticanti avevano informazioni e suggerimenti provenienti dall'estero, che volevano che i coordinatori attuassero a Oslo e tutti avevano bisogno di aiuto pratico con stand, volantini, manifesti ecc. In questo modo è accaduto spesso che gli ”ordini” andavano controcorrente e il lavoro era "delegato" ai coordinatori.
Con risorse limitate non c'era semplicemente il tempo sufficiente per tutto il lavoro. A volte, tra il non sapere cosa fare e il troppo poco tempo, mi sentivo frustrato e disperato, ho anche pianto - sentendomi non adatto agli standard richiesti. Ciò era come non considerarsi un praticante. Mi sono risvegliato e ho cambiato il mio pensiero, rendendomi conto che è stato un grande onore essere stato scelto per questo lavoro, realizzando, inoltre, che se avessimo seguito i requisiti forniti dal Maestro sarebbe andato tutto a buon fine.
Un business globale è locale - anche con lo Shen Yun
Abbiamo avuto modo di conoscere le esperienze positive degli Stati Uniti; ossia che la cosa principale era la vendita dei biglietti nei centri commerciali. Tuttavia, ciò non è stato possibile a Oslo, perché tutti gli spazi erano già stati prenotati per un lungo periodo anche per dopo Natale. Inoltre il prezzo dell’affitto era troppo alto per essere presenti di frequente. Una sola eccezione: abbiamo ottenuto uno stand a Oslo nel più esclusivo centro commerciale del centro - non chiedevano soldi per gli stand, ma ci hanno dato quattro week -end in cui potevamo stare lì gratuitamente poichè promuovevamo un’attività culturale di un alto standard!
Abbiamo preso in considerazione l'effetto degli annunci lontano dall'essere sufficiente, così gli stand in luoghi pubblici o semplicemente passeggiare per le strade, preferibilmente tra i potenziali acquirenti, come nelle prestigiose zone commerciali e teatri all'aperto, erano le nostre uniche possibilità di raggiungere le persone, con le risorse accettabile su larga scala . Ma poteva il fare pubblicità per le strade essere compatibile con l'alta qualità di immagine dello Shen Yun? Questo, ovviamente, non poteva essere fatto negli USA, ciò è facile da capire, ma a Oslo è diverso. Qui anche compagnie di grandi dimensioni e ben conosciute hanno stand per le strade, e la gente è abituata e lo accetta. Ed era la nostra ultima risorsa!
C’era il disaccordo di gran parte del gruppo, riguardo al poter vendere i biglietti nei centri commerciali e per le strade – poichè non rispecchiava l’elevato standard dello spettacolo. Per fortuna, c'è una vasta rete locale di distributori di biglietti e le persone erano abituate ad acquistare lì i biglietti. La vendita dei biglietti dello Shen Yun ha anche dato una buona immagine. Non c'erano altre opzioni, e i cinesi hanno deciso di fidarsi dei suggerimenti dei praticanti locali, e siamo andati nelle strade! E 'stato toccante e impressionante vedere come i praticanti di lingua cinese potevano raggiungere le persone con solo poche parole norvegesi e un volantino. In base a ciò che era emerso dal luogo alcuni acquirenti dei biglietti hanno detto loro circa l'esperienza positiva di ricevere un volantino da una persona cinese, vestita con abiti di un imperatore o di una signora della dinastia Tang per le strade.
Un grande vantaggio di non vendere noi stessi i biglietti è stato che abbiamo potuto concentrarci esclusivamente al pensare gli altri, per salvare le persone comuni, e non essere disturbati nel pensare a "quanti biglietti posso vendere oggi?" Ciò ha reso più facile mantenere pensieri retti e dedicarsi al nostro compito. Nel gruppo dei coordinatori, parlavamo soprattutto delle tendenze di biglietti venduti. Se ci si muoveva bene o non così bene, la conclusione era sempre la stessa - abbiamo bisogno di fare ancora meglio!
Shen Yun è coltivazione
Lo Shen Yun è stata un'occasione di coltivazione per tutti noi. Da parte mia, mi sforzo di essere più calmo e consapevole in tutto quello che faccio e quando interagisco con le persone; pensare di più agli altri. E' facile per me dimenticare di pensare prima agli altri, quando ho l'idea che l'efficienza sia necessaria. I pensieri retti possono modificare la situazione. In questo modo sia i rapporti che i metodi di lavoro stanno migliorando. Ho ancora bisogno di migliorare in questo, e sono grato per qualche miglioramento - con l'aiuto degli amici praticanti.
Una mente critica è un altro ostacolo che mi sforzo di eliminare. Quando i pensieri critici sugli altri arrivano, è bene esprimerlo in maniera gentile, senza una voce critica e non come una verità assoluta. Con la buona intenzione di volere il meglio per gli altri e per la causa comune risulta migliore. Si tratta di consapevolezza e cambiare il mio pensiero - e ricordando che non ho bisogno di dire tutto quello che penso.
Durante la prima parte del progetto ho sentito una forte pressione. Tutto è cominciato quando ho invitato un piccolo gruppo di praticanti a considerare la possibilità di ospitare lo Shen Yun. Durante questo periodo ho lentamente sviluppato il concetto che il progetto era una mia responsabilità, e anche se non ero a conoscenza di ciò, in qualche modo ho avuto la sensazione di essere solo con esso. Questo era, naturalmente, sbagliato e in contrasto con l'insegnamento del Maestro; inoltre ha creato difficoltà per me e per il gruppo. Per fortuna, altri praticanti hanno visto questa situazione, me l’hanno fatta notare e mi hanno aiutato a cambiare.
Il Maestro ci ha consigliato che la chiave per ottenere buoni risultati è di cooperare e di gestire bene quello che facciamo. Studiare la Fa insieme costruisce una buona atmosfera di fiducia e comprensione reciproca, una base per dialogare e trovare nuove soluzioni - con l'aiuto della Fa. Il dialogo è riuscire a mettere da parte se stessi, ascoltando in un modo da capire veramente l'altra persona e solo allora rispondere.
Avere Pensieri Retti contro le interferenze.
Oslo è stata colpita da una eccezionale caduta di neve, durante il periodo di vendita dei biglietti, soprattutto durante i fine settimana. Come comportarsi difronte a ciò? L’interferenza non avrà alcun effetto se manteniamo pensieri retti. Abbiamo adottato un atteggiamento di non lasciare in alcun modo che questo ci influenzasse. Anche se ci rilassavamo, se sentivamo freddo e anche se qualcuno non voleva un volantino, avevamo fiducia che la nostra presenza avrebbe avuto effetto. Con l’avvicinarsi dello spettacolo, quasi tutti avevano avuto un volantino, ma c’erano ancora molti biglietti non venduti. Abbiamo cambiato la nostra attenzione dal distribuire volantini al ricordare alle persone dello spettacolo e dire loro quanto è bello - per incoraggiarli ad acquistare un biglietto. Più importante, abbiamo rafforzato gli studi di gruppo della Fa alle cinque di ogni mattina su Sonant e abbiamo ricordato la nostra missione di salvare essere senzienti.
E' stato soprattutto in questa fase che abbiamo fatto degli annunci sui giornali - per ricordare alla gente lo spettacolo e del loro precedente incontro con i praticanti. In questo modo abbiamo pensato che gli annunci avrebbe avuto un buon effetto. Senza questo precedente incontro, pensiamo che l'effetto degli annunci non sarebbe stato così buono. Anche se abbiamo ottenuto un buon risultato finanziario per lo Shen Yun a Oslo, potevamo fare molte cose meglio. Con un numero limitato di partecipanti al progetto abbiamo concentrato i nostri sforzi sulla vendita dei biglietti, e questo ha lasciato poco tempo per lavorare con gli annunci nei programma e con i vips.
Nuove sfide
Il gruppo di praticanti a Oslo ha stranamente incontrato dei problemi dopo lo spettacolo. A causa di pesanti critiche, tra i praticanti l'atmosfera e la cooperazione era diventata non buona; il gruppo si era diviso, con un po' di risentimento e non era più un corpo unico. Quando i coordinatori, a causa della mancanza di un corpo unico, non poterono fare un bilancio del ricavato e, di conseguenza, non ci sarebbe stata la possibilità di ospitare lo spettacolo per il 2010, tutti si resero conto che potevamo davvero perdere l'opportunità di ospitare lo Shen Yun e contribuire a salvare la gente. Questa consapevolezza ci ha risvegliati tutti. A ciò è seguita un’aperta, franca e sincera condivisione tra i praticanti per ristabilire la fiducia e la cooperazione. Alcuni si sono scusati per le parole dure usate, alcuni hanno capito le buone intenzioni. L'atmosfera è cambiata e il gruppo ha iniziato nuovamente a muoversi insieme nella stessa direzione.
In questo momento ci sono dieci praticanti, che si dedicano ad ospitare lo ShenYun a Oslo e che stanno invitando tutti gli altri praticanti in Norvegia a fare altrettanto. Mi auguro sinceramente che tutti noi faremo un buon uso di questa preziosa opportunità per coltivare bene e lavorare sodo per rendere lo Shen Yun un successo a Oslo nel 2010.
Grazie per la vostra attenzione. Grazie Maestro!
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