(Clearwisdom.net) Il Falun Dafa Information Center (FDIC) di New York ha tenuto una conferenza stampa nel pomeriggio del 26 aprile 2010 nell’edificio del Campidoglio degli Stati Uniti per presentare il Rapporto Annuale 2010. Il rapporto ha messo in evidenza ed in dettaglio la persecuzione del Falun Gong in Cina, ed il suo impatto sulla Cina e sul mondo intero. Avvocati per i diritti umani, studiosi, esperti in materia di diritti umani e vittime della persecuzione, sulla base delle loro indagini indipendenti e dalle prove raccolte, hanno esposto la brutale persecuzione dei praticanti del Falun Gong perpetrata dal Partito Comunista Cinese (PCC) negli ultimi undici anni.
Nina Shea, direttrice |
Nina Shea, direttrice dell’Institution Center di Hudson per la Libertà di Religione e commissario della Commissione USA sulla Libertà Internazionale di Religione, ha partecipato alla conferenza stampa. Ha detto, "il 25 aprile di undici anni fa, il Falun Gong apparve sulla scena mondiale in quanto 10.000 praticanti si riunirono pacificamente a Pechino per chiedere di porre fine all'escalation di molestie. Tre mesi dopo, il Partito comunista cinese lanciò una campagna per "sradicare" la pratica spirituale, portando avanti ciò che i membri del Congresso degli Stati Uniti nel 2009 hanno denominato "una delle persecuzioni più ingiuste e crudeli del nostro tempo." [Citazioni dal sito di FDI]
"Oggi, il Falun Gong resta uno dei meno compresi, ma è fra i gruppi più severamente perseguitati in Cina. In milioni continuano ad affrontare la minaccia della detenzione, la tortura e la morte a causa della loro identità religiosa", ha dichiarato Shea.
Levi Browde, direttore esecutivo del Falun Dafa Information Center |
Levi Browde, direttore esecutivo del Falun Dafa Information Center, ha presentato una panoramica dell’appena pubblicato Rapporto Annuale 2010. Ha detto che le informazioni raccolte nel rapporto si basano su una vasta gamma di fonti. "Tra questi vi sono racconti di prima mano dei praticanti, delle loro famiglie, degli avvocati dei diritti umani, dei siti web del governo cinese, dei media stranieri, di ricerche condotte da Amnesty International, e di uno studio approfondito da parte della Commissione Esecutiva del Congresso Usa sulla Cina (CECC)."
Browde ha detto che decine di milioni di praticanti del Falun Gong continuano ad affrontare "l’illegalità e la brutalità" nella Cina continentale semplicemente a causa della loro fede. La loro vita, il lavoro, lo studio, la pensione e la libertà fisica sono quotidianamente in pericolo. La persecuzione lanciata dal regime comunista cinese è illegale e va contro la Costituzione cinese e contro il Diritto Internazionale.
Il rapporto ha documentato che 109 praticanti del Falun Gong sono morti nel 2009 a seguito di torture e abusi subiti in Cina, e più di 2000 sono stati arbitrariamente condannati ai lavori forzati o alla prigione. Oltre la metà dei detenuti nei campi di lavoro forzato sono praticanti del Falun Gong.
Browde ha detto che queste sono solo alcune cifre, ma dietro ad ogni cifra ci sono le famiglie delle vittime che hanno tanto coraggio, perché le rivelazioni delle morti dei loro cari possono portare ad ulteriori abusi dalle autorità comuniste ed anche all’incarcerazione.
La relazione annuale ha sottolineato che molti degli avvocati noti per rappresentare i praticanti del Falun Gong hanno dovuto fronteggiarsi con crescenti molestie, col monitoraggio, la radiazione, ed anche con la detenzione o la tortura per mano delle autorità. L'avvocato Gao Zhisheng è misteriosamente scomparso nel febbraio 2009 e così è rimasto fino alla fine dell’anno. Due altri avvocati, Tang Jitian e Liu Wei - che hanno rappresentato collettivamente almeno 20 praticanti in questi ultimi anni - attualmente sono permanentemente radiati per aver difeso un praticante del Falun Gong nella provincia di Sichuan all'inizio del 2009.
Browde ha detto che la copertura mediatica ed i rapporti dei gruppi per i diritti umani sono ben lungi dal rivelare la portata e la natura del terrore della persecuzione.
Ethan Gutmann, autore di Losing the New China |
Ethan Gutmann, autore di un libro di prossima uscita sul Falun Gong, Losing the New China, ha detto che le circostanze del giorno stesso dell’Appello del 25 Aprile erano molto più complicate di ciò che le persone hanno saputo. Secondo il signor Hao Fengjun, ex ufficiale dell’Ufficio 610, il regime comunista cinese stava controllando e perseguitando i praticanti del Falun Gong prima della vicenda del 25 aprile. Avevano raccolto informazioni dettagliate su ogni praticante e sui loro familiari. Queste informazioni non avrebbero potuto essere raccolte in pochi giorni.
Gutmann ha rivelato una grande quantità di prove che aveva raccolto circa la persecuzione del Falun Gong da parte del regime comunista cinese, che ha utilizzato anche il Great Firewall per monitorare on-line le chat, le e-mail e per confermare gli indirizzi IP dei praticanti del Falun Gong per poi arrestarli. Il regime comunista cinese ha anche attaccato il sito Minghui [versione cinese di Clearwisdom], utilizzando agenti speciali per raccogliere informazioni sui praticanti del Falun Gong all'estero, ed i complici del regime hanno calunniato ed aggredito i praticanti nella Chinatown di Flushing, New York.
Dr. Shiyu Zhou, vice direttore del Global Internet Freedom Consortium |
Il Dr. Shiyu Zhou, vice direttore del Global Internet Freedom Consortium e professore di ingegneria informatica presso la Rutgers University ha dichiarato che dal 2001, sul Great Firewall il regime comunista cinese ha investito oltre 10 miliardi di dollari per annebbiare gli strumenti anti-blocco creati dai praticanti del Falun Gong contro i quali hanno effettuato una gara agguerrita. Il Global Internet Freedom Consortium è maturato a partire dal 2006, e la sua tecnologia anti-blocco è in vantaggio. Il dottor Zhou ha detto: "Con ogni dollaro che abbiamo speso, il regime deve investire risorse umane e materiali del valore di molte centinaia o addirittura di migliaia di dollari per poter competere".
Il dottor Zhou ha aggiunto che il regime era così esasperato che ha usato tattiche losche per colpire coloro che aiutano le persone cinesi che accedono all'informazione libera. Ha mostrato due foto in cui il Dott. Li Yuan, direttore tecnico della Global Internet Freedom Consortium, è stato duramente picchiato da un gruppo di agenti speciali del regime comunista cinese in casa sua, nei sobborghi di Atlanta. Quella gente ha rubato due suoi computer portatili e alcuni documenti.
David Matas, autore del libro Bloody Harvest |
David Matas, un avvocato canadese dei diritti umani e per l'immigrazione, co-autore di Bloody Harvest, the killing of Falun Gong for their organs, e candidato al Premio Nobel per la Pace nel 2010, ha parlato delle prove conseguite sul fatto che il regime comunista cinese raccoglie organi dei praticanti del Falun Gong per farne profitto.
Secondo le stime di Matas, circa 9.000 praticanti del Falun Gong sono stati uccisi nel processo di rimozione delle loro cornee, dei polmoni, del fegato, dei reni e della pelle ogni anno.
Il rapporto è stato co-scritto da David Matas, e da David Kilgour, ex Segretario di Stato Canadese per l'Asia-Pacifico, che ha avviato un'indagine nel 2006 circa la denuncia di espianti di organi da praticanti vivi del Falun Gong. Hanno viaggiato in 44 paesi di Europa, Asia, America e Australia, e completato un rapporto di indagine in due anni. La relazione fornisce 57 elementi di prova che confermano che un sistematico espianto di organi dai praticanti del Falun Gong sta accadendo in Cina. La 3° edizione del rapporto è stata pubblicata nell'ottobre 2009 in un libro intitolato Bloody Harvest, the killing of Falun Gong for their organs.
Il portavoce FDI, Levi Browde, ha detto che oltre alla recente Risoluzione 605 degli Stati Uniti che chiede la fine della persecuzione del Falun Gong, un altro segno di speranza è che i giudici in Spagna e in Argentina abbiano trovato diversi attuali ed ex funzionari del Partito comunista - tra cui l'ex leader Jiang Zemin - responsabili di torture, di crimini contro l'umanità e genocidio per il loro ruolo nella persecuzione dei praticanti del Falun Gong.
Nina Shea ha detto, nelle sue osservazioni conclusive, che la Commissione USA sulla Libertà Internazionale di Religione pubblicherà la sua relazione annuale il 29 aprile al National Press Club, e la Cina sarà ancora una volta elencata come uno dei "Paesi che destano particolare preoccupazione" per la libertà religiosa.
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/4/30/116556.html
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/4/28/222452.html
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