Canada: Presso l'Università di Manitoba, si è tenuto un seminario sul prelievo forzato di organi in Cina

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(Minghui.org) Nel pomeriggio del 1° febbraio, si è tenuto un seminario per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo la notizia del prelievo forzato di organi su praticanti vivi del Falun Gong, commesso dal Partito Comunista Cinese (PCC), presso l'Università di Manitoba, in Canada. Tra il pubblico erano presenti oltre di 50 studenti e insegnanti. Il seminario è stato organizzato congiuntamente da cinque dipartimenti e istituti di ricerca delle università, tra cui la Facoltà di Lavoro Sociale, il Dipartimento di Sociologia, il Centro Studi Asiatici, il Centro per la Pace e la Giustizia Arthur V. Mauro, e il Centro di Ricerca per i Diritti Umani.

L'Università di Manitoba, fondata nel 1877, è la più antica università del Canada Occidentale. Il seminario è una delle recenti attività del campus a cui il Gruppo Studenti del Falun Gong ha partecipato.

Seminario di sensibilizzazione sul prelievo forzato di organi in Cina da parte del PCC, presso l'Università di Manitoba

David Matas, un noto avvocato per i diritti umani, ha fatto un intervendo di 45 minuti. Matas è uno dei due ricercatori co-autore del rapporto investigativo "Bloody harvest" - Espianti sanguinari sulle accuse di espianti di organi su praticanti vivi del Falun Gong. Con informazioni dettagliate e affidabili, integrate da una rigorosa analisi, Matas ha portato all'attenzione degli intervenuti il reato di espianto d’organi forzato ad opera del PCC.

Matas ha proposto 12 provvedimenti concreti per fermare il crimine del prelievo forzato di organi, tra cui: il Canada dovrebbe stabilire norme e regolamenti per i cittadini che ricevono trapianti di organi all'estero, le leggi e le procedure del Canada contro la tortura dovrebbero essere migliorate, e l'immunità diplomatica per i chi ha commesso crimini contro l'umanità dovrebbe essere riconsiderata. Queste sono le proposte più complete e fattibili su come creare, una forza esterna, da parte della comunità internazionale per porre fine al prelievo forzato di organi e alla persecuzione del Falun Gong. Paesi, organizzazioni e singoli individui che sono preoccupati e determinati a fare la differenza, possono prendere questi punti come riferimento.

Dopo il discorso del signor Matas, alcuni partecipanti hanno sollevato domande circa la persecuzione del Falun Gong, alcuni hanno condiviso le loro esperienze o storie vissute in Cina, e altri hanno detto che simili crimini di espianto di organi forzato sono stati registrati anche in altri paesi e regioni. Ma tali pratiche organizzate dallo stato e sistematiche in Cina, sono particolarmente orribili, e il livello di danno causato alle vittime è scandaloso.

Molti partecipanti hanno firmato la proposta scritta al governo canadese per sollecitarlo a intervenire per fermare le violazioni dei diritti umani. Alcuni insegnanti e studenti hanno lasciato i loro nomi per essere contattati per una cooperazione futura. Il media locale Manitoban ha trasmesso il seminario e ha presentato un servizio sull'argomento.

Oltre al seminario, il Gruppo Studenti del Falun Gong dell'università ha partecipato alle attività della "Settimana dei Gruppi degli studenti", svoltasi dal 21 al 24 gennaio nel campus. Hanno allestito uno stand in cui hanno spiegato a migliaia di studenti cos’è il Falun Gong e le violazioni dei diritti umani che avvengono in Cina. Centinaia di studenti e insegnanti hanno firmato una proposta scritta al governo canadese. Il gruppo ha anche proiettato un film documentario Between Life and Death" (Tra la vita e la morte), che riporta la notizia del prelievo forzato di organi su praticanti vivi del Falun Gong. Alcuni studenti cinesi d'oltremare hanno visto il film e hanno deciso di dimettesi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate.

Versione inglese

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