(Minghui.org) Il 27 gennaio 2013 è stata la Giornata Internazionale della Memoria dell'Olocausto. Mentre si ricordava questa tragedia del passato, i praticanti del Falun Gong a Helsinki hanno tenuto un'attività di sensibilizzare al pubblica circa le atrocità che stanno avvenendo oggi in Cina. Si sono riuniti nella piazza vicino alla stazione ferroviaria e hanno acceso candele per ricordare coloro che sono morti per la crudele persecuzione in Cina, che dura da oltre 13 anni, da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).
I praticanti di Helsinki hanno tenuto un'attività per chiedere di fermare la persecuzione |
La gente si mette in fila per firmare la petizione per chiedere la fine della persecuzione del Falun Gong |
Nel luglio 1999, il PCC ha lanciato una brutale campagna di persecuzione contro il Falun Gong, utilizzando tutti i metodi più crudeli di tortura nei confronti dei praticanti del Falun Gong per costringerli a rinunciare al loro credo. Centinaia e migliaia di praticanti sono stati illegalmente imprigionati o inviati in centri di lavaggio del cervello e in ospedali psichiatrici. La cosa più terribile è che il PCC sta realizzando un enorme profitto attraverso la vendita di organi espiantati su praticanti vivi del Falun Gong. In questa persecuzione senza precedenti, migliaia di praticanti sono stati torturati a morte. Negli ultimi 13 anni, i praticanti del Falun Gong in tutto il mondo, hanno tenuto varie attività per far conoscere i fatti della persecuzione.
Durante la veglia a lume di candela a Helsinki, molte persone si sono fermate a leggere i pannelli che descrivono la persecuzione del Falun Gong, attualmente in corso in Cina. Spesso si sono formate code di fronte a tavolo della raccolta firme della petizione che chiede la fine della persecuzione.
Un bambino di sei anni e sua madre si sono fermati davanti alla foto di un praticante che è stato torturato. Guardando l’immagine scheletrica nella foto, la madre ha spiegato al figlio che la persona era stata torturata in modo disumano in una prigione cinese. Il bambino ha ascoltato con attenzione le spiegazioni. Prima di andarsene, la madre ha esclamato: "Io davvero non capisco! La tortura è così crudele! Questo dovrebbe cessare immediatamente!".
Dopo aver sentito la notizia del prelievo forzato di organi su praticanti vivi del Falun Gong, un passante vietnamita ha detto che ha veramente compreso il dramma di vivere sotto una dittatura e ha criticato il PCC poichè priva le persone dei loro diritti umani fondamentali. Senza esitazione, ha subito firmato la petizione per sostenere il Falun Gong.
Tra i praticanti che hanno partecipato all'attività, c'era una coppia cinese. A causa della persecuzione, sono stati separati per undici anni, e finalmente si sono riuniti in Finlandia nel 2012. Da quando la persecuzione è iniziata nel 1999, innumerevoli famiglie sono state distrutte in Cina. La famiglia del signor Wu è una di queste. La madre del signor Wu è stata torturata a morte in un carcere, in Cina, da parte del PCC perché si rifiutava di rinunciare al suo credo nel Falun Gong. Per lo stesso motivo, la signora Wu è stata condannata a dieci anni di carcere. Ha vissuto 14 giorni di interrogatorio non-stop da 40 poliziotti a turno. Molte volte è stata costretta a indossare catene ai piedi di più di dieci chili. È stata colpita con bastoni elettronici e torturata con ogni sorta di strumenti di tortura.
La signora Wu ha detto: "Il Capodanno Cinese è in arrivo. Nonostante sia felice di poterlo trascorrere con mio marito dopo tanto tempo di lontananza sono profondamente addolorata quando penso alle migliaia di praticanti in Cina, che in questo momento stanno subendo la tortura". Lei spera che i praticanti cinesi che sono perseguitati potranno presto riunirsi alle loro famiglie e che ai cinesi sia presto concesso di praticare il loro credo liberamente.
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