Australia, Sydney: Una raccolta di firme per fermare gli espianti di organi in Cina

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(Minghui.org) Il 16 marzo 2013, i praticanti del Falun Gong di Sydney hanno organizzato un evento a Campsie Plaza per raccogliere firme per chiedere la fine della persecuzione del Falun Gong in Cina. I praticanti hanno esposto manifesti e distribuito materiali per far conoscere la notizia dell'espianto di organi su praticanti del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

Firmare la petizione a sostegno del Falun Gong

David Johnson, un cittadino locale, si è commosso fino alle lacrime quando ha visto i manifesti. Ha detto che la brutalità della persecuzione nei confronti del Falun Gong è al di là della sua immaginazione. Ha firmato la petizione e ha condannato le atrocità del PCC.

È stata una giornata calda. Alcuni cittadini locali hanno acquistato del gelato per i praticanti, incoraggiandoli a continuare i loro sforzi. Alcuni cinesi hanno espresso il loro sostegno.

Yee-ha Jan, una donna coreana di trent'anni, si è soffermata a guardare un manifesto per un lungo periodo. Ha indicato la foto di una praticante con l'addome ingrossato, ed ha chiesto se era incinta. Alla signora Jan è stato spiegato che la praticante non era incinta ma che aveva sofferto di ascite in seguito a torture da parte del PCC durante la sua prigionia. La signora Jan era sgomenta per l'ingiustizia e ha firmato la petizione prima di allontanarsi.

Oltre alla raccolta di firme, i praticanti si sono recati nei negozi della zona, e hanno chiesto ai proprietari se potevano affiggere manifesti che chiedono di porre fine al prelievo di organi in Cina. In un negozio di alimentari, il proprietario è rimasto scioccato dalla brutalità della persecuzione; egli ha condannato la persecuzione, e ha chiesto ai suoi dipendenti di firmare la petizione. In seguito, ha anche aiutato i praticanti a parlare con tre clienti del negozio, e ha chiesto loro di firmare la petizione. Prima che i praticanti lasciassero il negozio, il proprietario li ha aiutati a mettere i manifesti davanti al suo negozio. Anche i proprietari di molti altri negozi hanno permesso ai praticanti di posizionare manifesti.
Durante l'evento, più di 600 persone hanno firmato la petizione e 150 persone cinesi hanno deciso di lasciare il Partito Comunista Cinese e le sue organizzazioni affiliate.

Versione inglese

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