Li Jing, Uno dei generali più illustri della dinastia Tang - Illustratore: Jane KU |
Li Jing (571- 649), uno dei generali più illustri della dinastia Tang, sconfisse i Turchi orientali e consolidò il regno della dinastia Tang nelle regioni orientali.
Fin da bambino, Li Jing aveva sempre desiderato servire un grande imperatore e compiere gesta eroiche. In seguito, seguì il principe Li Shimin (che più tardi divenne l’imperatore Taizong di Tang) e combatté numerose battaglie contro i ribelli prima della caduta della dinastia Tang.
Quando i Turchi orientali si rivelarono essere la più grande minaccia per la dinastia Tang, Li Jing fu nominato comandante in capo di cinque generali per guidare 100 mila soldati a combattere contro i Turchi.
Quando venne informato che i Turchi erano stati colpiti da una pesante tempesta di neve, Li Jing decise di lanciare un attacco a sorpresa con 3000 soldati di cavalleria guidati da lui. Il turco Khan rimase stupefatto alla vista improvvisa di Li Jing e della sua truppa e fuggì in preda al panico. Prima che il turco Khan potesse ristabilirsi, uno dei suoi generali fu sconfitto da Li Jing. Ciò costrinse Khan a ritirarsi ulteriormente nella remota zona settentrionale. Mentre pianificava l'invasione per l’anno successivo, mandò dei messaggeri a negoziare i termini della tregua con la dinastia Tang, come copertura.
Avendo compreso il piano di Khan, Li Jing escogitò di ritorcere contro di lui il suo stesso trucco. Consigliò quindi all'imperatore di accogliere la richiesta di tregua di Khan, ma condusse le sue migliori truppe in posizione per lanciare un altro attacco a sorpresa ai Turchi. Il piano funzionò perfettamente e sconfissero e catturarono la maggior parte delle forze turche. Khan fuggì ma fu successivamente catturato, e tutti i nobili turchi si arresero. Li Jing fu promosso come il “Duca di Dai” per i suoi grandi successi nella guerra contro i Turchi orientali.
Oltre per il suo successo militare, Li Jing viene ricordato anche per il suo basso profilo a corte. Raramente faceva valere sé stesso, anche quando veniva accusato ingiustamente, svolgeva semplicemente il suo dovere in silenzio. L’imperatore Taizong apprezzò la sua personalità ed ebbe fiducia in lui per tutta la vita.
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